CRONACAPRIMO PIANO

Smontato il ripetitore TIM, Davide ha battuto Golia

Ieri iniziate le operazioni di rimozione della struttura del colosso telefonico ubicata in un terreno privato in via Monte della Misericordia a Casamicciola. Ma in una nota trasmessa al Comune l’azienda ribadisce le sue ragioni e conferma che proseguirà il contenzioso giudiziario nel merito

Una nota, l’ennesima, trasmessa al Comune di Casamicciola Terme dal colosso della telefonia mobile, quasi in contemporanea con l’inizio delle operazioni di rimozione del “mostro” installato in via Monte della Misericordia. Ieri mattina è iniziata infatti l’attività di smontaggio del ripetitore che era stato installato in un terreno privato dalla Telecom con l’intento di migliorare la qualità della ricezione dei telefoni cellulari sul territorio della cittadina termale. Operazioni iniziate di buon mattino, poi sospese temporaneamente perché le condizioni meteo non promettevano nulla di buono e infine riprese. Insomma, l’incubo è finito. Sorridono tutti, partendo dal Comune che ha vinto una battaglia non certo semplice visto che si può tranquillamente affermare che Davide ha battuto Golia. Ma ha motivo di esultare anche il comitato di cittadini che si è battuto – anche ricorrendo alle vie legali, oltre che manifestando il proprio dissenso anche scendendo in piazza – per evitare che l’antenna telefonica potesse essere sistemata in un’area tra l’altro decisamente centrale del paese. Il peggio è passato, almeno per adesso, e se non va dimenticato che la Telecom non ha rinunciato al giudizio di merito dinanzi alla magistratura amministrativa, appare difficile ipotizzare che nella prossima primavera potrà tornare alla carica per provare a riproporre (nella stessa area o altrove fa davvero poca differenza) il ripetitore della discordia. A proposito, sorridono anche gli avvocati che hanno rappresentato ente pubblico e cittadini oltre ai tecnici del Comune di Casamicciola: il loro modus agendi aveva suscitato qualche mugugno e critica da parte di addetti (o pseudo tali) ai lavori, ma alla fine i risultati ottenuti confermano la bontà dell’operato compiuto.

Ma passiamo alla nota della TIM, indirizzata all’ufficio tecnico-area urbanistica del Comune di Casamicciola Terme ed avente ad oggetto “Ordinanza dirigenziale n. 85 del 12 agosto 2021. Ordine rimozione SRB per la telefonia mobile provvisoria posizionata in via Monte della Misericordia, snc”. Nel testo si legge quanto segue: “La sottoscritta Rizzuti Maria, in qualità di responsabile wireless implementation sud della Funzione Access Development SUD, Operation area sud di Napoli di Telecom Italia spa, in relazione all’ordinanza dirigenziale n. 65 del 12 agosto 2021 e alle ulteriori determinazioni assunte dall’amministrazione comunale in merito al ripristino dello stato dei luoghi e alla rimozione dell’impianto carrato in oggetto rappresenta quanto segue. Con comunicazione del 10 agosto 2021, regolarmente presentata all’amministrazione comunale, TIM ha installato una SRB per la telefonia mobile provvisoria posta su mezzo carrato in via Monte della Misericordia ai sensi e per gli effetti dell’art. 87 quater del d.lgs. n. 259/03. Trattandosi di un impianto provvisorio su mezzo carrato, l’installazione, che non richiede alcun intervento edilizio né di trasformazione o modifica del terreno a opera muraria né dii fondazione, è eseguibile senza autorizzazione paesaggistica in forza di quanto previsto dal dpr n. 31/2017, punto A16. Il posizionamento del carrato è dunque avvenuto conformemente alle citate disposizioni di legge”.

Insomma, il colosso telefonico ritiene di aver rispettato tutte le normative vigenti in materia e la sua rappresentante nel passaggio successivo spiega: “Come è a voi noto, l’ordinanza in oggetto e gli ulteriori atti e provvedimenti inibitori sono stati impugnati da Tim innanzi al TAR Campania sede di Napoli; il Tar, che in un primo momento ha concesso la misura cautelare inaudita altera parte con decreto presidenziale n. 1450/2021, tuttavia non ha confermato la sospensione del provvedimento di rimozione con ordinanza n. 1601/21 pubblicata il 17 settembre 2021. Il 29 settembre, data in cui è stata fissata la trattazione della domanda cautelare dei provvedimenti impugnati con motivi aggiunti, la causa è stata cancellata dal ruolo delle sospensive”. E poi l’avvocato che rappresenta la TIM arriva al nocciolo della questione. “Visto che la stagione estiva volge ormai al termine e che dunque non sussistono i presupposti di urgenza per ottenere un provvedimento cautelare in tempi celeri innanzi al Consiglio di Stato, Tim comunica che, pur non condividendo quanto disposto dall’amministrazione comunale, provvederà alla rimozione del carrato in oggetto, significando che tale attività viene effettuata senza prestare acquiescenza alle illegittime determinazioni assunte dall’amministrazione comunale”.

Insomma, l’azienda ritiene di essere dalla parte della ragione ma nonostante questo non si sottrarrà alla rimozione del ripetitore telefonico. E nella nota si legge ancora: “La società significa, pertanto, che proseguirà comunque il contenzioso attualmente pendente innanzi al Tar Campania al fine di ottenere una sentenza di annullamento dei provvedimenti impugnati per tutelare i propri diritti e interessi, anche di natura risarcitoria”. E che la Tim non avesse rinunciato a portare avanti il contenzioso nel merito, era peraltro storia già nota. Nella parte finale vengono citate anche le tempistiche con cui verranno portate a compimento le operazioni. Ieri e oggi si è provveduto e si provvederà allo smontaggio delle antenne e dei cavi a cura dell’impresa Medinok mentre sempre da oggi e fino al 15 ottobre saranno effettuati lo smontaggio della struttura mezzo mobile, il carico sulla motrice e l’assistenza al trasporto del mezzo. Si fa presente infine che “le tempistiche sopra menzionate, che si protrarranno secondo un arco temporale volutamente più lungo del necessario, sono dovute anche in considerazione sia delle molteplici imprese che devono intervenire sia dei possibili ritardi per criticità meteo”.

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Corry54

E’ tutto da dimostrare che il 5G sia dannoso alla salute, comunque, poi non vi lamentate se il telefonino non “prende” o cade la linea, vi informo che il cambiamento delle frequenza di tutte le TV , servono proprio a lasciare liberi i canali per il 5G.Sarà vero che Davide ha ucciso Golia, ma sembra una vittoria di Pirro.

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