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Alcol venduto ai minori, in arrivo la sospensione della licenza per un locale ischitano

ISCHIA. E’ la conseguenza dei controlli sul territorio effettuati dalle forze dell’ordine negli ultimi tempi e che su una particolare “tematica” hanno avuto una notevole impennata nelle ultime settimane. Con risultati che adesso per un’attività commerciale isolana potrebbero essere decisamente drastici. Intendiamoci, se da una parte può dispiacere per l’economia locale e soprattutto per il personale impiegato (che rischierà di trovarsi a spasso per un determinato periodo di tempo), dall’altra ci auguriamo che quanto potrebbe accadere nei prossimi giorni sia effettivamente un monito anche per tanti soggetti che operano senza rispettare la legge. E che, cosa ancor più grave, perseguono la loro condotta a danno di giovani addirittura di minore età. Il riferimento, per chi non lo avesse ancora capito, è legato ai controlli che carabinieri e polizia negli ultimi tempi hanno effettuato all’interno di diversi locali di intrattenimento, particolarmente gettonati ed ambiti dal popolo della movida ma anche da tantissimi ragazzini.

In particolare negli ultimi tempi i carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Angelo Pio Mitrione, hanno effettuato nei fine settimana una serie di controlli in attività dove si somministrano al pubblico bevande alcoliche e superalcoliche. Muovendosi con personale in borghese e laddove possibile insediatosi da poco sull’isola e dunque in grado di non insospettire i titolari delle varie strutture. Nel corso di questi servizi, un gestore di un locale è stato multato una prima e successivamente una seconda volta perché beccato in flagranza di reato mentre vendeva bevande alcoliche e superalcoliche a minori di anni 18, fatto tassativamente vietato dalla legge. In entrambi i casi l’imprenditore in questione è stato multato ma c’è dell’altro perché le conseguenze potrebbero essere, anzi verosimilmente saranno, decisamente peggiori. I militari dell’Arma hanno infatti trasmesso una dettagliata relazione al sindaco d’Ischia, Enzo Ferrandino, il quale da prassi non potrà che adeguarsi e disporre con un’ordinanza ad hoc la chiusura dell’attività.

La norma in questione, che forse qualche esercente ignora, è contenuta nel decreto legge n. 14 del 2017 che contiene una serie di disposizioni in materia di sicurezza. In particolare al suo interno era contenuta una norma di fondamentale importanza per tutto il settore, che si attendeva ormai da tempo per fare chiarezza sul limite legale di età per la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche. Con quella modifica venne infatti definitivamente stabilito per legge – e non più solo in via interpretativa – che il divieto riguardante i minori di anni 18 si riferisse sia alla vendita che alla somministrazione di bevande alcoliche. L’art. 14-ter della Legge 125/2001 venne così modificato: “Salvo che il fatto non costituisca reato, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.000 euro a chiunque vende o somministra bevande alcoliche ai minori di anni diciotto. Se il fatto è commesso più di una volta si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2.000 euro con la sospensione dell’attività per tre mesi”. E il cavillo normativo che vi abbiamo indicato è proprio quello che ha a che fare con il caso del locale ischitano. La “cartuscella” sarà firmata a giorni dal sindaco d’Ischia, e speriamo che serva da monito a chi pur di incassare qualche euro in più non esita a infrangere la legge speculando sulla pelle di giovani o in alcuni casi addirittura giovanissimi.

Gaetano Ferrandino

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