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Aliscafo impiega due ore per arrivare a Napoli, ma al Beverello non c’è posto!

L’autunno è praticamente iniziato, e con esso anche i disagi agli utenti delle vie del mare. Ad inaugurare la stagione dei ritardi è stata la compagnia Caremar, che come è noto effettua anche corse veloci verso la terraferma. Ieri pomeriggio l’aliscafo delle 13.00 è partito dal porto di Ischia con venti minuti di ritardo, e questo a causa delle raffiche di vento che hanno caratterizzato buona parte della giornata di ieri. Fin qui, nulla di strano: dopotutto, in caso di avverse condizioni meteomarine, il comandante – in qualità di massima autorità presente a bordo – può decidere se partire o meno, non fosse altro per tutelare l’incolumità del proprio equipaggio e dei passeggeri.

Il vettore della compagnia marittima, come detto pocanzi, è salpato alla volta del capoluogo partenopeo venti minuti dopo l’una del pomeriggio. Tuttavia l’aliscafo, durante la navigazione, ha dovuto affrontare notevoli difficoltà, che sono da imputare in prevalenza al mare grosso e al forte vento. Dopo circa due ore, il vettore della Caremar è finalmente giunto a destinazione, ma è qui che si è verificato un altro incidente di percorso. Per motivi che non sono stati ancora chiariti, quando l’aliscafo è giunto nei pressi del Beverello, sul molo non vi erano posti che potessero accoglierlo.

Morale della favola? L’equipaggio e i passeggeri sono rimasti “ostaggio” dell’aliscafo per alcuni interminabili minuti. La situazione è poi tornata alla normalità quando uno dei vettori ormeggiati al Beverello ha mollato le cime, permettendo così all’aliscafo della Caremar di attraccare e consentire ai passeggeri di scendere a terra. Davvero una brutta avventura per coloro che si sono affidati alla compagnia di navigazione, vittima anch’essa della disorganizzazione dello scalo napoletano. L’auspicio è che in futuro simili episodi non si verifichino mai più: a causa di questo disguido, molte persone hanno perso il treno o sono arrivati tardi ad un appuntamento di lavoro. Agli organi di vigilanza il compito di monitorare con maggiore efficienza il molo Beverello e, in generale, il porto di Napoli.

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