ALLA KERMESSE MUSICALE TORNANO IL “PREMIO UGO CALISE” E IL “PREMIO FRANCESCHINA” PER LA MODA
DI MICHELE LUBRANO
E’ tutto pronto per la quarta edizione 2018 dell’Ischia International School Festival. La Kermesse nella sua fase di preparazione ha iniziato subito col piede giusto e sta proseguendo alla grande in queste ore che la separano dall’inizio della manifestazione. Il Patron Giovanni D’Amico non lascia nulla al caso e si assicura che tutto dovrà filare liscio. La prima parte della Rassegna sarà dedicata alla musica, mentre la seconda parte comprenderà Il Premio Ugo Calise, il Premio Artemisia e il Premio Franceschina. Si tratta di tre appuntamenti di grande rilevanza artistica, sociale e culturale. Il Premio Ugo Calise quest’anno andrà a Francesco Cicchella, il Premio Artemisia ai licei Coreutici e il Premio Franceschina storica sarta degli anno ’60 agli istituti di moda. Il Premio Ugo Calise Nasce dalla volontà di quanti amici, conoscenti ed estimatori, hanno apprezzato nel tempo il messaggio canoro dell’illustre artista e compositore. Da 16 anni è promosso da Giovanni D’Amico che nel tempo si è avvalso della collaborazione di alcune Associazioni quali: Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna, Settembre sul Sagrato e Ischia, folklore e tradizione. Il premio viene assegnato ad un artista di spessore nel campo musicale. Fin’ora il Premio Ugo Calise è stato consegnato Andrea Bocelli, Peppino Di Capri, Rita Forte, Fausto Cigliano, Sal Da Vinci, Fred Bongusto, Renzo Arbore, Roberto Murolo, Carlo Missaglia, Roberto De Simone, Vittorio Marsiglia. Inoltre sarà dato il Premio Ugo Calise al maestro Vito Colella come “ischitano” alla carriera. Da quest’anno ci sarà anche il Premio Ugo Calise “giovani” che sarà assegnato al Liceo Musicale Alfano I di Salerno.. Lo scorso anno il premio Ugo Calise alla carriera fu conferito a Nicola Pantalone in arte Nick Pantalone quale doveroso riconoscimento al un artista ischitano che canta e suona con la sua inseparabile chitarra da una vita, deliziando con la sua voce misurata ed accattivante le migliori platee dell’isola. Nick Pantalone dice che ha “smesso”, ma quando si presenta l’occasione si esibisce volentieri. Non è escluso di trovare il suo riverito nome in cima ad un cartellone di un noto locale alla moda dell’isola che annuncia il suo programma canoro e musicale per la imminente stagione estiva. Il Premio Franceschina degli Istituti di Moda approda per la seconda volta nell’importante programma del Festival International School Festival 2018. Esso rappresenta nel suo risvolto storico e sociale una bella favola da ascrivere ad un personaggio doc ischitano che ha avuto in passato larga e primaria parte nella cultura artigianale della sartoria che contava. Franceschina, il suo nome per esteso Franceschina Mascolo sposata D’Amico, negli anni ’40, ’50 e parte dei ’60 oltre ad essere sarta di successo ad Ischia era maestra di taglio e di cucito dei vestiti da sposa, un settore nel quale seppe distinguersi a lungo per confezionare modelli ammirati e richieste dalle giovani isolane in procinto di convolare a nozze col bianco vestito di lavorazione locale. La storia di Franceschina si aggancia al lontano passato e fa il paio con una sua antica collega del Borgo di Celsa (le origini di Franceschina sono di Ischia Ponte), quella Maddalena Cigliano che agli inizi del ‘500 cuciva gli abiti per sé, per gli abitanti della marina del Borgo di Celsa ed in particolare per le nobildonne del Castello e della Torre di Michelangelo. A quel tempo alla sarta Maddalena Cigliano fu commissionato di cucire l’abito da sposa di Vittoria Colonna. Il lavoro fu eseguito nei tempi necessari e riscosse la stima della governatrice del Castello Costanza D’Avalos. Il riferimento non è casuale, ma indica un ricorso storico da non sottovalutare. Nel tempo in cui Franceschina a cui è stato intestato anche quest’anno il Premio della moda, ha vissuto ed operato, si è distinta a Ischia come la prima nel settore.
