POLITICA

Elezioni: c’è anche Arnaldo, ultimi giorni di “fuoco” prima della verità

Fermento a Casamicciola, mancano poco più di due settimane alla consegna delle liste per le elezioni amministrative ma è ancora tutto fermo: nessuno fa la prima mossa per non regalare vantaggi agli avversari reali o potenziali

I giorni passano ed il banco, in effetti, è già saltato. La data del 10 aprile veniva indicata da diversi addetti ai lavori (e non) come una sorta di spartiacque, il momento in cui il quadro di personaggi e interpreti che avrebbero dovuto prendere parte alle elezioni amministrative di Casamicciola – in programma domenica 26 maggio – avrebbe dovuto essere chiaro, preciso e delineato.

Il commercialista lavora alla sua lista con incontri, chiacchierate più o meno informali e consultazioni: ma se Giosi entra a gamba tesa potrebbe tornare d’attualità il “gemellaggio” con la maggioranza guidata dal sindaco Giovan Battista Castagna. Prossime 48 ore caratterizzate da incontri o incroci, poi dovrebbe dipanarsi la matassa

Nelle ultime due settimane, solitamente, si prevedono soltanto “scosse di assestamento” e poco più. Ebbene, fin qui è ancora tutto ufficioso, di ufficiale non c’è davvero nulla. Giovan Battista Castagna si ricandiderà a sindaco ma bisogna capire con quali effettivi, Arnaldo Ferrandino avrebbe rotto gli indugi e sta lavorando alla sua lista (come dimosterebbero una serie di incontri, consultazioni e chiacchierate più o meno informali), Giosi Ferrandino pure sarebbe pronto e bisogna capire (al netto dei proclami di circostanza) come si muoveranno Luigi Mennella ed i grillini capitanati da Caterina Iacono. Giuste e sacrosante sono le aspirazioni di tutti, ma la cittadina termale è quella che è e nemmeno si può pensare di avere più candidati che cittadini che si recano alle urne. Gli ultimi significativi segnali risalgono allo scorso fine settimana, quando nel corso di una riunione “vista mare” svoltasi in via Tommaso Morgera il commercialista Arnaldo Ferrandino ha rotto gli indugi e deciso di candidarsi ancora una volta alla carica di sindaco. Il gruppo ha deciso, dopo aver rifiutato la proposta formulata per conto dell’attuale maggioranza dal senatore Domenico De Siano: tre posti nella lista di Castagna per correre insieme alle amministrative e coronare quel progetto di un governo di salute pubblica ritenuto importante in una fase che si preannuncia delicata come quella della ricostruzione post sisma. Gli arnaldiani hanno detto “no” e d fatto hanno mutato gli scenari in campo e l’evolversi degli eventi che ha preso una piega ben diversa. Per adesso, però, perché tutto è in continuo movimento.

E poi c’è Giosi, giusto per fare il verso alla celebre trasmissione di Cattelan. L’eurodeputato sabato apre ufficialmente la sua campagna elettorale per le europee ma non ha ancora desistito al fatto di potersi cimentare contemporaneamente in una doppia competizione. Fin qui il già sindaco di Ischia e Casamicciola lavora in una direzione chiara, anzi due: da una parte fare in modo che Arnaldo Ferrandino e i suoi non chiudano accordi di alcuni tipo con Giovan Battista Castagna (il che renderebbe le cose e la competizione maledettamente complicate) e dall’altra a sperare che qualche pezzo dell’attuale maggioranza possa decidere di staccarsi e salire a bordo del suo “carrozzone”. L’impressione è che per fare “bingo” debbano incrociarsi una serie di fattori, ma l’esponente del Pd ha sempre dimostrato di sapersela cavare alla grande solcando questo tipo di mari. E sebbene la sua presenza sull’isola sia per ovvi motivi limitata, a causa degli impegni in quel di Bruxelles e Strasburgo, continua a tessere la sua tela.

Ma in questo valzer di combinazioni, forse è il caso di soffermarci su un aspetto: nessuno vuol dare un vantaggio al prossimo, e per far questo si arriva alla logica conseguenza: il panorama è ancora “ingessato” a due settimane dalla presentazione delle liste. Prendiamo Arnaldo e i suoi: è chiaro che potrebbero vedere stravolti i loro piano da un momento all’altro. Se a Giosi Ferrandino dovesse riuscire l’operazione di “succhiare” qualche altra energia dall’attuale amministrazione comunale, ecco che quelli della minoranza riaprirebbero di nuovo il tavolo di discussione con Castagna e i suoi: perché, inutile girarci intorno, tutti corrono per vincere ma il buon Arnaldo gioca anche per fare in modo che l’acerrimo nemico non torni a indossare la fascia tricolore della cittadina termale.

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Ma è chiaro, e non pensiamo di sbagliarci, che ci troviamo davanti agli ultimi “fuochi”. Tra domani e sabato ci saranno una serie di incontri e di incroci che potranno dire tanto sulla “maglia” che indosseranno diversi attori di una campagna elettorale che prenderà il via. E che, a due settimane dallo start, lascia ancora aperto il campo a qualsiasi ipotesi. Anche perché nessuno vuol fare la prima mossa, per non dare vantaggio agli avversari: ma è chiaro che, di riffa o di raffa, la politica dell’immobilismo è destinata a terminare. A sintetizzare il concetto, il primo tempo sta per concludersi, poco ma sicuro. Il secondo, invece, sarà molto più avvincente e lungo e si concluderà soltanto nel pomeriggio del 27 maggio, quando il responso delle urne decreterà vincitori e vinti. Fino ad allora ne vedremo delle belle. Che dire, comunque vada… sarà un successo.

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