Allarme incendi, Serrara Fontana vara l’ordinanza
Il sindaco Irene Iacono ha sottoscritto il provvedimento diretto a fronteggiare il fenomeno che minaccia le zone boschive, e non solo. Le disposizioni saranno in vigore fino al 20 settembre
Arriva l’ordinanza anti-incendi nel comune di Serrara Fontana. Il sindaco Irene Iacono ha sottoscritto il provvedimento atto a fronteggiare il grave problema degli incendi boschivi durante la stagione estiva, quando il caldo torrido accentua i pericoli di innesco e alimentazione delle fiamme. Nel territorio del comune montano sarà tassativamente vietato fino al 20 settembre in tutte le aree boscate, agricole, arborate o cespugliate, orti, parchi e giardini pubblichi e privati, o lungo le strade di competenza ricadenti in territorio comunale accendere fuochi di ogni genere, usare esplosivi, motori (fatta eccezione per quelli impiegati per eseguire i lavori forestali autorizzati e non in contrasto con le norme vigenti), fornelli o inceneritori che producano faville o brace, fumare e gettare fiammiferi, sigari e sigarette o compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo di incendio, esercitare attività pirotecnica, fuochi d’artificio e lanciare razzi di qualsiasi tipo, comprese le cosiddette mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere e altri articoli pirotecnici. Inoltre sarà vietato transitare o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività silvo-pastorali, nel rispetto delle norme e regolamenti vigenti.
Tutti i titolari di di aree boschive o coltivate o incolte hanno l’obbligo di provvedere alla rimozione di rovi allo scopo al fine di evitare che siano causa di innesco di incendi o che facilitino la propagazione degli incendi.
Sarà in vigore anche il divieto assoluto di bruciatura dei vegetali, loro residui ed altri materiali connessi all’ esercizio di attività agricole nei terreni, orti, parchi e giardini.
Il provvedimento del primo cittadino si richiama al decreto della Regione Campania – Protezione Civile, che ha stabilito dal 15 giugno al 20 settembre «il divieto assoluto di bruciatura di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, degli orti, parchi e giardini pubblici e privati, nonché la combustione di residui vegetali forestali». I proprietari e conduttori – a qualsiasi titolo – di aree agricole non coltivate, uliveti e vigneti, aree verdi urbane incolte, aree verdi annessi agli edifici residenziali, nonché tutte le rispettive pertinenze, ovvero, i responsabili di cantieri edili e stradali, strutture turistiche, artigianali e commerciali con relative aree pertinenziali, hanno l’obbligo di provvedere all’eliminazione dei rovi e della vegetazione infestante nonché dei residui colturali che possono essere causa di innesco e/o propagazione di incendi verso aree limitrofe, strada e scarpate stradali». Essi dovranno provvedere a propria cura e spese «a mettere in atto minime misure di difesa passiva di prevenzione antincendio consistenti soprattutto in interventi di pulizia (decespugliamento, taglio, rimozione rifiuti) di vegetazione infestante, sterpaglie e cespugli, siepi, rami sporgenti – che possano costituire veicolo di incendio – ai fini della tutela della pubblica incolumità». Come da prassi, si ricorda che chiunque avvisti un incendio è tenuto a darne immediata comunicazione alle autorità competenti.