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Nicola Manna shock: «Ritiro la mia candidatura a sindaco»

di Giancarlo Bizanti

FORIO – La notizia è di quelle davvero clamorose, e certamente non mancherà di suscitare un acceso dibattito in seno all’opinione pubblica e all’infiammato agone politico foriano. Nicola Manna, leader e aspirante sindaco di Forio del movimento “Aria Nuova”, nel tardo pomeriggio di ieri ha ritirato la propria candidatura. A comunicarlo tramite i propri canali social è stato proprio il Baculese, che ha scritto: «Annuncio pubblicamente il ritiro della mia candidatura a sindaco di Forio. È stata una scelta maturata con sofferenza, però ne esco più libero umanamente. Avrei potuto operare dei sottili distinguo politici all’interno del mio gruppo, ma ho preferito agire con garbo al tradimento umano di una parte viscida di questo paese, che ha a cuore i propri interessi, anziché il bene della comunità foriana. Chiedo scusa ai miei cittadini. So di aver deluso tante persone. Combatterò con tutte le mie forze per affermare quel princìpio di giustizia sociale al centro della mia agenda politica. Può darsi che il riformismo “manniano”, o se volete “baculesiano”, non prenda corpo. Nei prossimi giorni valuterò se è possibile attuare il mio “Progetto Primavera”, altrimenti senza alcun tentennamento posso fare a meno della politica. In fondo, per me vengono prima il rispetto per la mia gente, l’onestà e la chiarezza. Che Dio vi benedica! Viva l’Italia, viva Forio».

Un messaggio apparentemente chiaro quello di Manna, che almeno sulla carta sembrerebbe intenzionato a lasciare la politica. Il condizionale, mai come in questo caso, è d’obbligo: nonostante abbia annunciato il ritiro della candidatura a sindaco, secondo alcuni il buon Nicola sarebbe ben lungi dal voler abbandonare anzitempo l’agone politico foriano. Assodato il fallimento del progetto “Primavera foriana” (causato dal tradimento di cinque suoi sodali, che sarebbero corsi da Luciano Castaldi), il Baculese – pur di rimanere in gioco – non solo sarebbe disposto a ridimensionare le proprie ambizioni politiche, ma addirittura a scendere a patti con Francesco Del Deo. Ebbene sì, caro lettore, hai letto bene: Nicola Manna – incredibile ma vero – sarebbe pronto a fare qualcosa che fino a qualche tempo fa nessuno (compreso lui) credeva nemmeno lontanamente possibile, ovvero perorare la causa dell’odiato Francesco Del Deo. Benché la notizia sia a dir poco surreale, non bisognerebbe stupirsi più di tanto: dopotutto le vie della politica sono infinite, e quindi anche i peggiori nemici posso diventare – dalla sera alla mattina – grandi alleati.

A trarre maggiore vantaggio da questo accordo è senza ombra di dubbio Francesco Del Deo, che ha aggiunto una nuova tessera al proprio policromo mosaico, che di giorno in giorno si arricchisce sempre di più. Certo, Nicola Manna non dispone di un bacino di consensi amplissimo; tuttavia – parafrasando una celebre frase del comico abruzzese Maccio Capatonda – i voti che può esprimere Manna «Soccomunquevoti», e pertanto non bisogna sciuparli per nessuna ragione al mondo. Lo sanno bene il Gatto e la Volpe, ossia Nando ‘o Barone e Gaetano Colella: secondo i bene informati, appresa la notizia del ritiro della candidatura, i due si sarebbero immediatamente fiondati a casa di Nicola Manna nel tentativo di “consolarlo”. L’ex sindaco e il suo inseparabile factotum, dopo avergli porto un fazzoletto per asciugare le lacrime di delusione, avrebbero proposto il “salto della quaglia” al Baculese. Che, desideroso di proseguire la propria carriera politica, sarebbe in procinto di accettare la proposta del suo maestro ed entrare in una delle liste della coalizione (“SìAmo Forio” o “Liberi foriani”). A detta di alcuni, Colella e il Barone avrebbero iniziato la propria opera di persuasione già qualche settimana fa, e quindi ben prima che il referente di “Aria Nuova” venisse tradito dai cinque dissidenti, che nel giro di pochi giorni hanno “appeso” Nicola Manna preferendo il progetto “Forio nel futuro”. Un atteggiamento politicamente rischioso, non fosse altro perché andrebbe a rinforzare la già solida falange deldeiana. Che di questo passo – inutile sottolinearlo – potrebbe fagocitare tutti indistintamente e determinare la vittoria a tavolino di Francesco Del Deo.

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