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Il mistero del Natale spiegato dalla Madre di Dio “Siete nel cuore della storia”

Il presepe, l’albero, le luci annunciano in tutte le Chiese il mistero del Santo Natale. La povertà della grotta “perché non c’era posto per loro nell’albergo”(Lc 2,7); il significato dell’albero “Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché moriresti”(Gen 2, 16); la luce quando “Un angelo del Signore si presentò ai pastori e la gloria del Signore li avvolse di luce”(Lc 2, 9). E leggiamo come la Vergine SS spiega il mistero di questa Notte: “Figli prediletti, entrate nel giardino celeste del mio Cuore Immacolato, per assaporare tutta la gioia e la immensa beatitudine di questo avvenimento: “Quando venne la pienezza del tempo”(Gal. 4,4). Il tempo nel suo scorrere, viene ordinato a questo momento. Dal principio. Dall’eterno, nella mente del Padre. Da quando il Signore ha creato l’universo; da quando la terra è diventata giardino privilegiato per l’uomo, innalzato ad una particolare comunione con Dio; da quando, per la caduta dei progenitori, anche il creato è stato sottoposto a caducità e la terra ha cominciato a produrre triboli e spine per l’uomo, ormai sottoposto a dure prove ed a continui dolori. “Porrò inimicizia fra te e la Donna; fra la tua e la sua discendenza. Essa ti schiaccerà il capo”: la mia discendenza è il divino Bambino che nasce da Me in questa notte santa. E’ Lui  il vincitore di Satana, perché è il Verbo incarnato del Padre, l’unico Mediatore fra Dio e l’umanità, il solo Salvatore e Redentore. Per mezzo di Lui il disegno del Padre viene reintegrato come è stato all’origine; l’uomo ritorna a riflettere la gloria del Dio vivente e tutto l’universo è mirabilmente ordinato a proclamare la gloria perfetta del suo Signore “- (Messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi, pag. 1017, con imprimatur della Chiesa Cattolica). La conferma nel volume del ‘Catechismo della Chiesa Cattolica’ ove, tra l’altro, è scritto al paragrafo 1043: “Questo misterioso rinnovamento, che trasformerà l’umanità e il mondo, dalla Sacra Scrittura è definito con l’espressione: ‘i nuovi cieli e una nuova terra’(2Pt 3,13). Sarà la realizzazione definitiva del disegno di Dio di ‘ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra’”(Ef 1,10); e ancora, tra l’altro, al paragrafo 1044: “In questo nuovo universo, la Gerusalemme celeste, Dio avrà la sua dimora in mezzo agli uomini. Egli ‘tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno perché le cose di prima sono passate’”(Ap 21,4). Dunque l’universo stesso sarà rinnovato, restaurato nel suo stato primitivo. A tal fine sempre grazie al nostro grande Vescovo Pietro per aver consacrato la diocesi d’Ischia al Cuore Immacolato di Maria il 13 ottobre 2017, centenario delle Apparizioni di NS di Fatima. Parafulmine di grazia che sarà evidente quando i dieci segreti

Della Regina della Pace di Medjugorje saranno rivelati al mondo.

*Pasquale Baldino – Responsabile e promotore diocesano Cenacoli Mariani, docente Liceo, poeta (email: prof.pasqualebaldino@libero.it)

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