Ambrosino invita a disertare le urne, Scala: «Costruiamo barche di carta»
La sarcastica risposta del consigliere di minoranza al primo cittadino dell’isola di Arturo
Come era ampiamente facile prevedere, il post pubblicato sul proprio profilo Facebook dal sindaco Dino Ambrosino ha generato una lunga serie di polemiche, che hanno avuto come principale campo di battaglia l’agone social. Il primo cittadino dell’isola di Arturo – che quest’anno è Capitale italiana della cultura – nella giornata di domenica (e quindi a urne ancora aperte) aveva invitato la popolazione dell’isola, in maniera tutt’altro che indiretta, a seguire il suo esempio e a disertare in massa le urne.
«Oggi non sono andato a votare», ha esordito Ambrosino. «Non mi pesa dirlo, lo rivendico. Credo che come me la stragrande maggioranza degli elettori diserterà il referendum. Il nostro Comune ha avuto finanche difficoltà a comporre i seggi. Pochi Presidenti disponibili, gli scrutatori scarseggiavano. Non credo in questa modalità di coinvolgimento alla vita pubblica», ha proseguito il primo cittadino.
«Non possiamo essere chiamati a decidere, tutti, su questioni tanto tecniche e vitali per le categorie direttamente coinvolte dai quesiti. Una sproporzione, tra la superficialità con cui tanti di noi approccerebbero questi argomenti e la pregnanza delle decisioni da assumere. La partecipazione – ha sottolineato Ambrosino – va organizzata sui temi di vero interesse della cittadinanza. Dove il coinvolgimento di tutti rappresenta un valore aggiunto».
Il sindaco ha concluso il proprio intervento asserendo che «il nostro Comune, 10.000 abitanti, impegna 40.000 euro per questa tornata. Non voglio fare l’elenco delle cose che si sarebbero potute realizzare. Ma non è giusto spendere in tutta Italia queste risorse in una maniera così sterile».
Pronta è arrivata, nella serata di domenica, la replica (anch’essa social) del consigliere comunale di “Procida per tutti” Menico Scala. L’esponente della minoranza procidana ha postato un commento assai sarcastico, dove è chiara l’allusione a una delle iniziative organizzate dall’amministrazione comunale nell’ambito degli eventi per Procida Capitale: «Dichiarare pubblicamente l’inutilità del diritto-dovere dei cittadini di partecipare alla vita sociale del proprio paese non merita replica, si commenta da solo. Proporremo che anziché votare si costruiscano barche di carta».