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Ambulantato, lo sfogo di Pezzullo: «Nessuno si cura del problema»

di Francesco Castaldi

FORIO – Risale a circa due mesi fa la lettera con la quale il presidente della Confesercenti dell’isola d’Ischia Francesco Pezzullo denunciò senza mezzi termini il degrado in cui versa corso Francesco Regine a causa delle attività illegali messe in atto da un folto numero di ambulanti operanti sul territorio del comune all’ombra del Torrione e non solo.

«Negli ultimi giorni – scrisse Pezzullo – ho ricevuto denunzie dai miei associati e ho constatato direttamente e fotografato che sul territorio del Comune di Forio vi sono numerosi venditori ambulanti, tutti certamente abusivi, che si fermano nei luoghi pubblici nel centro del paese più disparati infastidendo i cittadini e gli ospiti stranieri, e spesso fermandosi in prossimità se non addirittura all’interno dei viali di accesso di alberghi ed esercizi commerciali disturbando l’attività degli stessi. Nonostante le denunzie verbali, ad oggi nulla è cambiato».

Il presidente isolano della Confesercenti, in quell’occasione, concluse auspicando in un intervento repentino sia del comandante della polizia municipale Giovangiuseppe Iacono sia del sindaco Francesco Del Deo volto a reprimere il fenomeno. In caso contrario, Pezzullo annunciò che avrebbe provveduto «a denunziare i fatti e le eventuali omissioni in atti d’ufficio e favoreggiamento alle competenti Autorità Giudiziarie».

A distanza di mesi – e nel bel mezzo della stagione turistica – la situazione non sembra essere affatto migliorata, se non in alcuni punti dell’isola verde. «Dopo tanti anni di denunce e sollecitazioni varie ai comuni dell’isola in merito agli ambulanti abusivi sul nostro territorio – afferma Francesco Pezzullo – ho studiato e capito il problema: non c’è volontà e non vogliono risolverlo. Proprio stamattina (ieri per chi legge), ho avuto un incontro con il direttivo isolano Confesercenti, nel corso del quale abbiamo parlato dei vari problemi che attanagliano Ischia, ovvero i trasporti, la sanità e, naturalmente, gli ambulanti. A Ischia Porto, come mi hanno confermato il presidente delle Fiba  Giuseppe La Franca e il vice presidente Lello Sgambati, la situazione è decisamente migliorata. Ringraziamo il sindaco per la fermezza e l’azione, dal momento che è stata istituita una squadra di vigili che pattugliano il territorio con ottimi risultati. Negli altri comuni, invece, il fenomeno è rimasto uguale se non addirittura aumentato».

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«Il problema serio – spiega Pezzullo – riguarda Barano e Forio. La spiaggia dei Maronti è invasa dagli ambulanti, fastidiosi e petulanti, e i nostri associati ci inviano fotografie e ci rappresentano la loro insofferenza. Il problema è diventato insopportabile per i nostri turisti, che dopo un anno di lavoro vengono a Ischia per godersi il meritato riposto. Abbiamo più volte chiesto al comandante e al sindaco di intervenire, ma al momento non ci è stata ancora una risposta, soltanto scuse. A Forio abbiamo cercato in tutti i modi di essere positivi ma non ci aiutano in alcun modo. Il primo giugno, com’è noto, ho protocollato una lettera con diffida mediante la quale ho richiamato la delibera comunale (la n°11701 del 27/05/2003), che all’articolo 7, lettera N, stabilisce che “è vietata qualsiasi forma di accattonaggio molesto”».

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«Ancora oggi sto aspettando una risposta seria  che non arriva – prosegue il presidente Pezzullo – ma si è capito che il problema non è affatto sentito dalle istituzioni locali. Speriamo che ci dia una mano il nuovo tenente della finanza Pietro Gentile, al quale porgo il mio augurio di buon lavoro. Faccio un appello ai nostri albergatori: non fateli entrare a vendere comodamente sulle piscine. Questi abusivi portano via milioni di euro. Qualcuno pensa che io stia esagerando, ma non è così. Ogni mese vengono sottratte al nostro territorio centinaia di euro e noi isolani, che viviamo essenzialmente di turismo, dovremmo fare di tutto per mandarli via. C’è una sfiducia generale – conclude Pezzullo – e una preoccupazione per l’inverno, quando finirà questo poco di ossigeno».

Se ciò non bastasse, un altro aspetto allarmante di questo fenomeno è rappresentato anche dalla circostanza – tutt’altro che rara – che molto spesso i protagonisti di questi deprecabili fenomeni non sono soltanto persone adulte, ma anche bambini. Infatti, senza alcun ritegno per i diritti dell’infanzia, alcuni genitori utilizzano i figli per portare a termine i propri intenti criminosi. Vi sarà sicuramente capitato di incrociare per strada bambini in età prescolare e scolare nell’atto di elemosinare qualche spicciolo in cambio di calzini o altri oggetti di scarso valore. Queste preoccupanti immagini – prerogativa, fino a qualche anno fa, della terraferma – da diversi anni sono comuni anche sull’isola d’Ischia, e nei periodi dell’anno più disparati. Inutile sottolineare che, mai come ora, è assolutamente necessario un serio intervento da parte delle municipalità isolane, che in maniera sinergica dovrebbero unirsi per debellare o quantomeno arginare il problema.

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