Ambulanza-taxi, la politica chiede chiarezza ai vertici Asl
di Francesco Castaldi
ISCHIA – Incredulità e sgomento. Sono questi i due sentimenti che albergano nelle menti dei rappresentanti delle istituzioni locali che abbiamo interpellato nel pomeriggio di ieri in merito all’assurda vicenda dell’ambulanza-taxi del parcheggio dell’Anas a Casamicciola. Una notizia che, per la sua gravità, non ha lasciato affatto indifferenti i nostri politici, che richiedono che l’Asl Napoli 2 e il suo direttore Antonio D’Amore chiariscano quanto prima la vicenda verificatasi sulla nostra isola. Tra i primi a commentare il sindaco di Barano d’Ischia, Paolino Buono. Il primo cittadino del Comune collinare, che oltre a ricoprire una carica politica esercita anche la professione medica, ha dichiarato al nostro quotidiano: «Spero sia stato un episodio, che in ogni caso ritengo comunque inaccettabile. Ovviamente mi auguro che cose del genere non accadano più e che le ambulanze vengano usate solo ed esclusivamente per l’uso appropriato soprattutto per il fine delicatissimo al quale sono destinate».
Sulla notizia riferita in prima pagina da “Il Golfo” è intervenuto anche Gianluca Trani. Il presidente del consiglio comunale di Ischia ha così commentato l’accaduto: «L’Asl dovrà attuare tutte le misure per chiarire questa delicata faccenda, e nel caso in cui dovesse accertare delle colpe, i responsabili devono essere puniti in maniera esemplare. Nei prossimi giorni vedremo cosa emergerà dall’inchiesta interna dell’Asl, al termine della quale saremo in grado di valutare con maggiore precisione i termini della questione». Dello stesso avviso è il vicesindaco del Comune capofila, Enzo Ferrandino, che dopo aver appreso il fatto ha affermato: «Incredibile, non posso davvero credere a una cosa del genere. È un episodio di una gravità inaudita, e spero che D’Amore assuma delle decisioni drastiche qualora fosse confermata la responsabilità dei soggetti immortalati nella fotografia. Spero che i vertici dell’Asl prendano una posizione netta sulla vicenda, che non fa altro che danneggiare l’immagine della nostra isola».