Dalla Redazione
CASAMICCIOLA TERME. Il Comune guidato dal sindaco Giovan Battista Castagna cerca una figura professionale cui conferire l’incarico di responsabile per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche. Il nuovo responsabile dell’area tecnica, l’architetto D’Andrea, ha quindi firmato la determina che segna l’avvio della relativa procedura, stante l’impossibilità da parte del geometra Antonio Piro ad assolvere a tale incarico. Com’è noto, le norme regionali prevedono che i comuni campani con eventuali difficoltà a dotarsi delle previste strutture organizzative, vuoi per dimensione demografica o per carenza e inidoneità di personale in organico nonché di risorse finanziarie (carenza comune a tanti enti locali), devono garantire la prevista attività di differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio delle funzioni amministrative di tipo urbanistico-edilizio di cui al comma 6 dell’art. 14 del Codice, designando allo scopo un responsabile del procedimento di rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche diverso a quello competente per il rilascio dei soli titoli abilitativi di tipo urbanistico-edilizio, con la possibilità di scegliere lo stesso mediante la stipula di apposita convenzione con professionisti esterni.
Di conseguenza, l’Amministrazione Comunale, vista la carenza di personale interno, ha espressamente chiesto l’avvio, con procedura d’urgenza, di una selezione pubblica per l’individuazione di una figura tecnica in pensione, da incaricare mediante la stipula di apposita convenzione a titolo gratuito e per la durata di un anno, per la citata funzione di responsabile per le autorizzazioni paesaggistiche, ai sensi dell’art. 6 L. 114/2014, che in merito al divieto di incarichi dirigenziali a personale in quiescenza stabilisce specificatamente: “Incarichi e collaborazioni sono consentiti, esclusivamente a titolo gratuito e per la durata non superiore a un anno, non prorogabile né rinnovabile, presso ciascuna amministrazione. Devono essere rendicontati eventuali rimborsi di spese, corrisposti nei limiti fissati dall’organo competente dell’amministrazione interessata. Gli organi costituzionali si adeguano alle disposizioni del presente comma nell’ambito della propria autonomia”.
È stato quindi approvato l’apposito schema dell’avviso di selezione e quello della domanda per la nomina dell’incaricato. Il rapporto di lavoro, come detto, sarà costituito e regolato da una convenzione a tempo determinato per un anno e a titolo gratuito, previa dichiarazione dello status di pensionato, di non trovarsi in alcune delle condizioni di incompatibilità e di inconferibilità previste dalla legge 39/2013, oltre all’accertamento del titolo di studio, della comprovata qualificazione professionale ovvero della particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica e delle altre esperienze maturate e descritte nel curriculum. Il rapporto non potrà avere durata superiore a un anno, quindi non ci saranno proroghe né rinnovi. L’incarico, effettuato a titolo gratuito e con il solo rimborso spese documentate da contenersi entro il limite di €. 400,00 mensili, sarà attribuito dal Sindaco con apposito decreto ai sensi dell’art. 50, comma 10, del D.Lgs. n. 267/2000. Un provvedimento, quello appena varato, che si inserisce nel solco interpretativo della cosiddetta “circolare Madia”, dal nome del ministro per la semplificazione amministrativa, il quale chiarisce che gli incarichi a titolo gratuito a soggetti in quiescenza, dal punto di vista oggettivo, coincidono con quelli dei divieti e di conseguenza potranno essere attribuiti nei limiti indicati dalla norma a condizione di rispettare le regole relative alle procedure di conferimento degli incarichi in base all’art. 19 co. 6 del D. Lgs 165/2001 e che le Amministrazioni dedichino particolare cura all’esigenza di evitare conflitti di interessi.
