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Amca, ieri summit a palazzo Bellavista

È stata una riunione piuttosto lunga, cominciata a metà mattinata e conclusasi quando era già passata da un pezzo l’ora di pranzo. A Palazzo Bellavista il sindaco Castagna ha chiamato a raccolta alcuni componenti della macchina amministrativa casamicciolese, tra cui l’assessore Barbieri, l’ingegner Grasso e l’architetto D’Andrea (cioè l’Utc al completo), e l’avvocato Lettieri, amministrazione dell’Amca. La società partecipata del Comune, che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, è stata l’oggetto della discussione. Non sono stati diramati particolari ufficiali dai partecipanti del lungo summit, sulla società che talvolta viene definita da esponenti della maggioranza come un “fiore all’occhiello” dell’amministrazione in carica. Tuttavia, da quanto è trapelato, l’obiettivo della riunione era quello di mantenere la rotta, ed evitare che l’Amca rischi di tornare a essere una possibile spada di Damocle. Quella che viene considerata il “braccio armato” dell’amministrazione è ora soggetta a controlli periodici e verifiche incrociate. A quanto si è appreso, sono state valutate alcune poste in bilancio ereditate dalle gestioni degli anni passati, che dovevano essere esaminate e riconosciute dal Comune alla luce delle norme attuali. Al vaglio anche un problema come quello del mancato recupero dei crediti. L’amministrazione sembra intenzionata ad attivare anche in questo settore tutte le procedure necessarie per eliminare le morosità. È banale ma fondamentale: il servizio di gestione dei rifiuti è caro anche perché molti non pagano il dovuto. Crediti da riscuotere, dunque, ma anche debiti da saldare: l’Amca, infatti, potrebbe utilizzare le possibilità previste dalla legge di stabilità in relazione alla rottamazione di alcune cartelle esattoriali: circostanza che permetterebbe la definizione agevolata delle pendenze senza dover versare sanzioni. La situazione è certamente cambiata rispetto a qualche tempo fa, quando gli stipendi dei dipendenti soffrivano di un arretrato che talvolta è arrivato a nove mesi: oggi si viaggia con un ritardo di un mese. Lo “stato di emergenza” è dunque rientrato, ma un altro punto al vaglio dell’amministrazione, e che sembra fosse anche ieri sul tavolo del summit, è costituito dalla raccolta differenziata: incentivarla significherebbe un ulteriore miglioramento finanziario. Tuttavia, al di là delle buone intenzioni, della pubblicità e dell’informazione che si tenta di diffondere sin dalle aule scolastiche, una corretta abitudine alla differenziata non può prescindere da un’adeguata e costante serie di controlli sul territorio. La riunione è durata circa tre ore. Il mutismo degli interessati è stato incrinato in serata solo da un breve commento del sindaco: «È stata una riunione informale. Ho semplicemente chiamato a raccolta tutti gli uffici impegnati, per metterli intorno a un tavolo, e fare il punto della situazione circa l’allineamento dei vari compiti assegnati agli uffici, evitando potenziali e inutili dispersioni di tempo e risorse: è naturale per un amministratore monitorare il lavoro di tutti i funzionari. Le risultanze dell’incontro sono state molto buone». Questo l’unico laconico commento del primo cittadino.

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