CRONACAPRIMO PIANO

LA REGIONE HA DETTO “SI’”

Piano di ricostruzione, via libera al protocollo di intesa: l’assessore regionale Bruno Discepolo approva lo schema per la definizione degli aspetti paesaggistici dello strumento dei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno interessati dall'evento sismico del 21 agosto 2017 e dall'alluvione del 26 novembre 2022. E adesso…

La Direzione Generale per il Governo del Territorio della Regione Campania con l’assessore delegato Bruno Discepolo ha dato seguito alla approvazione schema di protocollo di intesa per la definizione degli aspetti paesaggistici del piano di ricostruzione dei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno interessati dall’evento sismico del 21 agosto 2017 e dall’alluvione del 26 novembre 2022. Chiara la finalità. Infatti, con la proposta la Giunta si approva lo schema di Protocollo d’intesa tra la Regione Campania e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli del MIC per la definizione degli aspetti paesaggistici del Piano di Ricostruzione dei Comuni di Casamicciola Terme, Forio d’Ischia e Lacco Ameno interessati dall’evento sismico del 21 agosto 2017 e dall’alluvione del 26 novembre 2022.Un passaggio particolarmente importante alla luce della posta in palio, alla luce delle attese di una comunità che ha già pianto tanti, troppi, morti e che da tempo chiede lealtà istituzionale e certezze. «L’Intesa è finalizzata ad assicurare il raccordo, sul piano giuridico e tecnico, tra il redigendo Piano Paesaggistico Regionale (PPR) e il Piano di Ricostruzione dell’Isola d’Ischia (PdRi), garantendo il rispetto della normativa in materia e la semplificazione delle attività procedimentali, nel perseguimento degli obiettivi di buon andamento dell’azione amministrativa» ha spiegato il proponente Assessore Regionale Bruno Discepolo. Atto adottato dagli inquilini di Palazzo Santa Lucia nell’esercizio delle funzioni proprie degli organi di governo dell’Ente anche sulla scorta della Legge regionale 13 ottobre 2008, n. 13 “Piano territoriale regionale” (PTR).

Una accelerazione sui programmi, potrebbe dirsi, dopo sette anni dal sisma e quasi due dalla frana frutto anche delle recenti uscite è del j’accuse del Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini. Lo stesso commissario Giovanni Legnini in coda al corposo report sulle attività post terremoto e alluvione non aveva lesinano stoccate su questa “frana” di ricostruzione post catastrofe e,nel tentativo di emulare Ponzio Pilato aveva parlato di insoddisfazione: «La ricostruzione privata segna un andamento insoddisfacente, condizionata anche dalla mancata approvazione, da parte dell’Autorità di bacino, dopo l’evento catastrofico del 26 novembre 2022, del piano stralcio del PAI e della conseguente mancata adozione, da parte della Regione, del piano della Ricostruzione».

Per quanto riguarda la ricostruzione privata, delle 104 domande di contributo presentate, sono state approvate 85 pratiche, 2 domande sono sospese dalla Regione o a seguito di frana o su richiesta del beneficiario, 2 domande non sono state approvate e altre 15 pratiche sono in fase istruttoria presso i Comuni o i tecnici progettisti. Ad oggi, risultano decretati contributi di ricostruzione per quasi 26 milioni di euro. Il Commissario, nell’ambito delle sue competenze e prerogative, sta valutando l’adozione di nuovi atti per accelerare il più possibile il percorso della ricostruzione privata, introducendo principi di programmazione, scadenze di termini ed interventi sostitutivi da parte della Struttura commissariale. Dunque, l’iniziativa dell’Assessore Discepolo muove nella direzione di smuovere almeno le proposte regionali sul PdRi.

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