Pestarono il cameriere, giudizio abbreviato per i fratelli Pettinati

Non è ancora tempo di processo per i fratelli Ciro e Gennaro Pettinati, autore della violentissima aggressione perpetrata all’interno dell’Hotel President al cameriere della struttura ricettiva Boris Boffelli, che fu pesantemente aggredito e pestato per dei presunti apprezzamenti alla moglie di uno dei due congiunti (poi però gli accertamenti chiarirono che si era trattato di uno scambio di persona). Nella mattinata di ieri dinanzi ai giudici del Tribunale di Napoli il difensore dei Pettinati, l’avvocato Carlo Ercolino, si è presentato con una richiesta di patteggiamento che prevedeva una condanna ad un anno ed undici mesi per il solo Ciro Pettinati. La difesa del Boffelli – rappresentato dagli avvocati Massimo Stilla ed Alessandra Fiore – si è opposta ritenendo la pena non congrua ai drammatici fatti accaduti in piena estate presso l’albergo ischitano, sia per la gravità delle lesioni riportate dal proprio assistito sia per il travisamento della persona che avrebbe molestato la moglie di uno dei fratelli. A quel punto l’avvocato Ercolino non ha inteso “rinegoziare” la pena alzando l’asticella verso l’alto ed ha chiesto il giudizio abbreviato per entrambi e dunque anche per Gennaro Pettinati. La prassi, a quel punto, è diventata inevitabile: gli atti sono stati rimessi al presidente dell’ufficio gip per l’assegnazione di un nuovo magistrato che dovrà pronunciarsi sull’effettiva pena da comminare agli imputati. Tutto questo fissando una nuova data che a stretto giro sarà comunicata alle parti interessate.

Il legale degli imputati si è presentato con una richiesta di patteggiamento a 1 anno ed 11 mesi per il solo Ciro Pettinati, pena ritenuta però non congrua. Atti rimessi all’ufficio gip, un nuovo magistrato giudicherà entrambi con il rito abbreviato che si celebrerà in data da destinarsi

La vicenda che ha visto vittima Boris Boffelli, che per le lesioni riportate ha anche perso un occhio, destò molto scalpore anche lontano dalla nostra isola. I fatti accaddero all’interno dell’Hotel President di Ischia dove il lavoratore venne aggredito all’improvviso dai due fratelli di 35 e 37 anni che lo ritenevano responsabile di aver rivolto apprezzamenti ad una delle loro mogli. Un pestaggio in piena regola avvenuto dinanzi agli altri ospiti dell’albergo rimasti atterriti per quanto succedeva. Dopo l’arrivo delle forze dell’ordine i fratelli Pettinati e i loro familiari lasciarono l’albergo mentre Boffelli fu immediatamente trasferito presso l’ospedale del Mare di Napoli. Qui venne sottoposto ad intervento chirurgico, le condizioni dell’occhio apparvero subito gravi al punto tale che i sanitari nonostante tutti gli sforzi non sono riusciti a salvarglielo. La gravità dell’episodio viene ricostruita anche nella comunicazione di reato redatta dai carabinieri della Compagnia di Ischia. I militari dell’Arma ricordano tra l’altro che “Dall’escussione di testi presenti alla lite, emergeva che verso le ore 13:10 circa, nel mentre il BOFFELLI Boris stava svolgendo le sue mansioni di cameriere all’interno della sala da pranzo, notavano il sopraggiungere di due clienti dell’albergo i quali aggredivano alle spalle il BOFFELLI sferrandogli pugni e calci che lo facevano rovinare in terra. A questo punto uno dei due aggressori, conosciuto per nome ‘Ciro’, afferrava una bottiglia di vetro dal tavolo colpendo, con estrema violenza, il cameriere alla testa. Alla vista di ciò alcuni dei testi escussi intervenivano prontamente per sedare la lite e per portare soccorso al BOFFELLI. Nelle more i due aggressori si allontanavano dalla struttura”.