CULTURA & SOCIETA'

Nostalgia per la bellezza del vecchio “Cappello verde” della Pineta Mazzella. Quei nostri pini sopravvissuti alla “strage” della Marchalina Hellenica sotto tutela per difenderli dai nuovi insetti killer

L’isola nel passato era coperta da una folta e fitta macchia mediterranea da cui emergevano gli “ombrelli” dei pini mediterranei. L’”ombrello” più famoso e continuamente ritratto in cartolina, è stato fino ad un decennio fa o forse meno, quello di Punta Molino i cui pini alti e robusti della Pineta Mazzella si proiettavano a punta verso il mare coprendo i “vecchi” e storici hotel Moresco, hotel Excelsior, il Rancho Fellone e lo stesso hotel Punta Molino degli Ossani

La lotta all’insetto killer, la micidiale Marchalina Hellenica che in un giro di alcuni anni passati, ha fatto strage dei nostri pini, ebbe inizio quando si avvertì a Ischia che il pericolo serio di subire ulteriori attacchi era più che reale. Furono subito gettate le basi per una campagna nazionale di solidarietà ecologica in favore delle nostre pinete e nacque l’Associazione per la difesa dei pini d’Ischia. Tutto questa fu annunciato da un comunicato della Andkronos che recitava così: “”Salviamo i 500 pini di Ischia”. Con questo slogan, scienziati e studiosi hanno dato il via ad una campagna nazionale dì solidarietà ecologicà, che sarebbe servita a raccogliere i fondi necessari a salvare le pinete dell’Isola Verde di Ischia, attaccate da un insetto ”killer”, la Marchalina Hellenica. Il parassita ha provocando un vero disastro ecologico e decine di alberi di pino rischiano di dover essere abbattuti per evitare il propagarsi dell’epidemia. I fondi raccolti serviranno per mettere in atto interventi mirati: gli esperti hanno suggerito infatti una terapia, chimica e biologica insieme, che consentirà nell’arco di tre anni, e con una spesa complessiva di 350 milioni, di ridurre e circoscrivere progressivamente il focolaio, attraverso anche il reimpianto di alberi giovani, senza alterare l’equilibrio dei parchi pubblici dell’isola. Per tutelare questo enorme patrimonio ambientale si è costituita l’Associazione per la difesa dei pini di Ischia, di cui è stato eletto presidente il pretore dell’isola campana, Albino Ambrosio. L’associazione ha istituito un conto corrente postale (n. 31294804) sul quale chiunque potrà versare il proprio contributo. E passato del tempo con risultati soddisfacenti. Almeno c’è stata una tregua che è servita a curare e salvare quei pini che sembravano irrimediabilmente colpiti e che oggi svettano al cielo guariti con la loro robustezza ritrovata, Ora i nostri ambientalisti e non solo essi, sono di nuovo in allarme per via di un diverso insetto che sta seminando il panico fra i difensori dei pini di Posillipo, L’insetto killer ha un nome: la cocciniglia toumeyella parvicornis. Dobbiamo preoccuparci più del dovuto? Crediamo di si. Per questo alla Regione già si muove qualcosa..    L’isola nel passato era coperta da una folta e fitta macchia mediterranea da cui emergevano gli “ombrelli” dei pini mediterranei e scuri lecceti che nei punti più umidi cedevano il passo ai querceti (Quercus pubescens). L’”ombrello” più famoso e continuamente ritratto in cartolina,è stato fino ad un decennio fa o forse meno, quello di Punta Molino i cui pini alti e robusti dalla Pineta Mazzella si proiettavano a punta verso il mare coprendo i “vecchi” e storici hotel Moresco, hotel Excelsior, il Rancho Fellone e lo stesso hotel Punta Molino degli Ossani. Ora quello scenario così affascinante e suggestivo ha nuovi connotati: decine di palme stanno sostituendo i pini malati ed abbattuti. Quelli rimasti in piedi sono oggi sotto tutela con interventi continui di monitoraggio e difesa.. Proprio in considerazione del’apparizione del nuovo insetto killer.

michelelubrano@yahoo.it

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