ARCHIVIO 3

Casamicciola, Osservatorio Geofisico: al via i lavori

di Sara Mattera

Dovrebbero cominciare a breve i lavori di recupero del complesso monumentale dell’ex Osservatorio Geofisico del Comune di Casamicciola Terme. A renderlo noto, lo stesso Comune che, qualche giorno fa, ha pubblicato l’avviso relativo all’affidamento della gara di appalto per i lavori che saranno eseguiti da una ditta napolatana, la Triade SRL di Afragola per una cifra pari a 415.307 euro. Un lungo iter, quello per il restyling dell’ Osservatorio Geofisico, cominciato lo scorso anno, quando con una delibera di Giunta Comunale si approvò il progetto di “Recupero di volumi in ampliamento del complesso monumentale dell’ex Osservatorio Geofisico da destinare ad attività congressuale-museale”, un progetto rientrante, ancora una volta, nell’ambito dei Por Campania FESR 2007/2013  per la sostenibilità ambientale e l’attrattività turistica e culturale e i cui finanziamenti sono stati erogati nello scorso Gennaio. La pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dei lavori, venne pubblicata soltanto a metà Maggio. Finalmente, però, sembra che il lungo iter si stia avviando alla conclusione e che i lavori in questione, dovrebbero cominciare nelle prossime settimane. Il progetto, stando almeno alla copia della sua stesura iniziale, prevederebbe un’opera di recupero di alcuni locali dell’edificio, i quali, saranno ripristinati tenendo conto del loro aspetto originario. Nello specifico, infatti, l’intervento consisterebbe in un recupero della muratura rinvenuta negli spazi esistenti secondo tecniche costruttive originarie, il ripristino degli intonaci con malta di lapillo e grassello di calce ed una integrazione alla pavimentazione  già esistente,  attraverso l’utilizzo di tecniche artiginali in grado di restituirle l’antico aspetto originario. Prevista, inoltre, anche la restaurazione della copertura di alcuni ambienti dell’edificio, con l’introduzione di un impianto di illuminazione artificiale appositamente progettato. La parte più consistente del progetto, però, riguarda il recupero dei materiali rinvenuti all’interno dell’Osservatorio e che saranno riutilizzati in chiave espositiva attraverso la realizzazione di un percorso museale. All’interno dell’ex Osservatorio, infatti, negli anni scorsi sono stati rinvenuti numerosi suppellettili e oggetti di interesse storico-culturale. Ricordiamo, infatti, che  il complesso museale dell’Osservatorio Geofisico di Casamicciola affonda le sue radici in un passato antico. Era il 1885, quando lo Stato Italiano ordinò l’istituzione di un Osservatorio Geofisico con un decreto, disponendone la costruzione sulla collina della Sentinella di Casamicciola. La struttura venne diretta dal triestino Giulio Gablovitz che iniziò la sua opera di sviluppo dell’Osservatorio isolano e che operò per diversi anni, fino al 1923, quando il governo nazionale fascista ne decise la soppressione per ragioni economiche. Si ricominciò a parlare di un suo ripristino soltanto nel 1940 grazie a Ruggiero Placido, ingegnere capo del servizio idrografico del Genio Civile per la Campania e al professore Cristofaro Mennella, i quali furono anche i fondatori di un Comitato per il rilancio dell’Osservatorio. Negli anni 50 poi vi fu un parziale recupero della struttura che, però, a causa di alterne vicende di valorizzazione e di abbandono, perse le sue originarie funzioni pur continuando ad essere oggetto di curiosità tra gli ospiti dell’isola che ancora oggi dimostrano interesse per le antiche strumentazioni di rilevazione sismica. Negli ultimi anni, la struttura ha ospitato diversi eventi culturali. Il restyling dell’edificio, quindi, rappresenta sicuramente una vittora a carattere storico-culturale per i cittadini isolani, ma soprattutto per il Comune di Casamicciola che vanta uno dei luoghi simboli  dell’isola per lo studio della vulcanologia e dei fenomeni sismici. I lavori dovrebbero durare all’incirca 120 giorni, almeno stando al progetto iniziale, anche se, probabilmente, ci sarà bisogno di un’accelerazione dei tempi, dato che la Regione Campania, per i Por FEsr 2007/2013, richiede la rendicontazione entro la fine di Dicembre 2015. Anche in questo caso, quindi, come per altre opere in corso sull’isola,  si prevede una corsa contro il tempo.

 

 

 

Ads
Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex