CRONACAPRIMO PIANO

Ancora uno stop per il mondo della notte, si attende l’ordinanza di De Luca

Il re della movida by night di Ischia Marcello Bondavalli conferma: «Siamo pronti a ripartire, ma dobbiamo farlo in piena sicurezza»

Le casse torneranno a vibrare. Il popolo della notte tornerà a ballare. Le discoteche riapriranno le loro porte. Ma non prima di una settimana, però. Al momento, infatti, ancora non c’è l’ordinanza del Presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, con la quale viene disciplinata la nuova apertura delle discoteche. In settimana il governatore aveva annunciato il provvedimento. «Stiamo ragionando con gli operatori della movida e del divertimento, con i gestori dei locali per alleggerire progressivamente le prescrizioni. Abbiamo avuto un incontro con tanti gestori di discoteche e abbiamo deciso che questo fine settimana apriamo anche le discoteche con alcune prescrizioni di sicurezza. Non avremo l’accesso per centinaia di persone, ma sarà misurato sui metri quadri disponibili. Comunque, riprenderà questa attività, non è possibile che i nostri ragazzi debbano andare a divertirsi nel fine settimana nelle discoteche del Nord, magari riportando qui nel Sud anche qualche contagio».

De Luca, sempre nei giorni scorsi, ha annunciato anche alcuni dettagli dell’ordinanza. «Manterremo il vincolo delle 22 per l’asporto – ha confermato il presidente della Regione – cioè si può andare nei locali e consumare alcolici ma è limitata la vendita di alcolici per l’asporto. La cosa che mi ha colpito è che su questo punto c’è un consenso generale anche da parte degli operatori delle discoteche». Tra le prescrizioni di sicurezza sono previste «la misurazione della temperatura e l’elenco – ha detto De Luca – di coloro che prenotano i tavoli. Manteniamo un quadro di sicurezza, così potremo ritornare ai livelli pre-crisi». «Attendevamo l’ordinanza che regolasse la riapertura per la giornata di venerdì – conferma “re della movida by night di Ischia”, Marcello Bondavalli, proprietario del Valentino e di altri locali sull’isola – ma il provvedimento non è arrivato». A far slittare la pubblicazione dell’ordinanza, probabilmente, è stata l’attenzione sul nuovo focolaio di Covid sviluppatosi a Mondragone ed i successivi disordini. Marcello Bondavalli non si arrende e mentre si prepara per la ripartenza del ‘Vantino’ per la prossima settimana, ieri sera ha dato vita alla prima serata post Covid all’Ecstasy. «Siamo in stretto contatto con il Sindacato Italiano Locali da Ballo della Campania e sappiamo che riapriremo con alcune prescrizioni».

La stagione, anche per le discoteche, deve ripartire ed è pronta a decollare, ma con una serie di misure straordinarie: dagli ingressi in discoteca, all’organizzazione degli spazi, fino alle modalità di prenotazione e acquisto dei biglietti, le novità saranno davvero tante. Non si potrà ballare in pista ma solo nei pressi del proprio tavolo, la pista sarà occupata dai tavoli che comunque dovranno essere distanziati, prima dell’ingresso all’interno della discoteca bisognerà misurare la temperatura ed ottenere i dati (che i gestori dei locali conserveranno per due settimane) di chi partecipa alla serata. Si tratta di regole che ormai, in questa fase di ripartenza, un po’ tutti abbiamo imparato a conoscere. «L’importante è ripartire – assicura Bondavalli – nel corso di questa settimana lavoreremo alacremente per dar vita, sabato prossimo, alla prima serata della stagione 2020. Al momento non siamo ancora pronti ed anche se ci fosse stata l’ordinanza di De Luca, avremmo saltato comunque questo weekend». All’orizzonte un nuovo modo di lavorare e di divertirsi. Un modo diverso che comunque supera le attuali restrizioni che vedono i locali aperti, ma divieto di ballo. Attualmente si può solo ascoltare musica.

Nell’ordinanza siglata da De Luca due settimane fa, infatti, è stato stabilito che da sabato 13 giugno «è consentita la ripresa delle attività delle discoteche e locali consimili, limitatamente alle attività di intrattenimento musicale, bar e ristorazione, ove previste, e fermo restando il divieto di ballo, sia al chiuso sia all’aperto». «Ma non ha senso riaprire senza ballare. Non è possibile», incalza Bondavalli. «Quella che sta per cominciare non sarà una stagione da ricordare almeno in senso positivo. Riaprendo i nostri locali, però, rimettiamo in moto la macchina e facciamo tornare al lavoro i nostri collaboratori. Siamo anche noi lavoratori stagionali e se non ripartiamo adesso, l’intera annata è saltata». Bondavalli ha voglia di ripartire e non vede l’ora «ma la parola d’ordine deve restare sicurezza». «Non dimentichiamo – chiosa – che l’intera isola di Ischia vive di turismo e non possiamo permetterci il lusso di commettere delle leggerezze in questo periodo. Danneggeremmo tutti noi.  Ed allora torniamo a divertirci pur rispettando tutte le regole e le prescrizioni imposte».

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Antonio

Non consentite la riapertura, la notte vogliamo dormire in santa pace è un sacrosanto diritto.

Beta

Sono daccordo!
L’isola è diventata rumorosa e caciarona all’inverosimile…

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex