Sono sempre più pietose le condizioni del manto stradale di Barano. Buche, avvallamenti e dossi rappresentano un pericolo per la circolazione pedonale e veicolare. Nell’occhio del ciclone è finito più volte il tratto che collega Barano con Piedimonte, ma la mappa delle vie dissestate è piuttosto estesa.
Sulla vicenda è piombato il consigliere comunale di minoranza, Aniello Di Meglio, con un polemico post sulla propria bacheca facebook. «Le nostre strade, che siano primarie, secondarie, di zona, sono disseminate di buche, fossi – attacca Di Meglio – e lì, dove non arriva la natura, ci pensa l’uomo, come ad esempio a Buonopane in curva, nei pressi del rimessaggio barche. Non solo si è attesa la ditta compiacente all’Amministrazione, ma sono mesi ormai che ha lasciato i lavori senza mettere l’asfalto. Insomma, dove viviamo? Ci saranno speranze per il cosiddetto asfalto politico viste le prossime elezioni?».
Intanto, solo nell’anno scorso è stato ultimato il progetto di sistemazione delle strade secondarie del Comune con l’apposizione del tappetino bituminoso su tredici stradine disseminate di buche ed avvallamenti. La classica coperta troppo corta. Sistemate le strade secondarie, cedono quelle principali. Un mosaico di emergenze su cui ha inciso profondamente ed in maniera negativa l’esecuzione delle opere della condotta pluviale. Due chilometri su cui si stanno aprendo mille crepe in appena un paio d’anni. Resta vergognoso lo stato del tratto interno di Piedimonte, il collegamento con Fiaiano e la zona interna è caratterizzato da un percorso da Camel Trophy tra mille maledizioni e dolori per le sospensioni delle auto. Gimkane forzate (e tutt’altro che allegre) per i mezzi a due ruote. Lu.Ba.
