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Anoressia, Mamma Cinzia ha vinto la sua battaglia

di Isabella Puca

Ischia – La battaglia di mamma Cinzia è stata vinta, il centro DCA di Soccavo, non chiuderà. Arriva poco prima di Natale questa notizia che un po’ tutti gli ischitani, che si sono impegnati per raccogliere le firme contro la chiusura annunciata, aspettavano. Era il mese di novembre quando, mamma Cinzia, è stata ricevuta in Regione da Emilio Di Marzio, portavoce in Regione Campania del presidente De Luca. Con la forza che l’ ha contraddistinta durante questa seconda battaglia contro l’anoressia, la prima riguarda la sua bambina che è in cura presso il centro, è riuscita a spiegare la situazione di sua figlia e di quanti con le terapie del Centro DCA di Soccavo hanno una speranza che li porta vicino alla guarigione. «Di Marzio è stato molto sensibile – ci racconta mamma Cinzia – si è messo in contatto con il dott. Vasco, direttore generale per la tutela della salute e il coordinamento del servizio sanitario regionale, che ci ha spiegato che il centro DCA di Soccavo lavorava con i fondi  Cipe che però sono terminati. Mi aveva promesso che entro 78h mi avrebbe dato una risposta definitiva che, però, è arrivata dopo nemmeno 24h. Il centro non chiuderà e i nostri figli continueranno a essere seguiti dagli stessi medici, con la stessa attenzione e costanza». Solo da Ischia sono state raccolte più di sei mila firme che, presto saranno consegnate in Regione. A queste sono da aggiungere quelle raccolte dalla petizione Online e da altri genitori del centro di Soccavo, provenienti da tutta la Campania. «A breve, il presidente De Luca e il suo portavoce verranno a  fare visita al Centro – ci ha detto ancora Cinzia – si sono dimostrati molto sensibili a questo problema. Per ora, ci hanno dato una proroga per sei mesi; c’è un commissario e si attende l’arrivo del dirigente preposto che metterà tutto in ordine. L’avere un centro non privato, dove non si paga neppure il ticket, in Campania, è un grosso passo avanti. Il  sistema sanitario dovrebbe farsi  carico di un problema simile, che sta crescendo a dismisura, non si può pensare che chi ha i soldi guarisce e chi no, no». Un’altra notizia è che a Via Foria, in pieno centro di Napoli, dovrebbe aprirsi un centro convenzionato con venti posti letto, ma è da giugno che ancora si attende. Qui a Ischia, il problema dei disturbi alimentari è davvero troppo frequente; diffusi sono i casi limite per i quali poco si può fare.

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