Il tempo scorre, la Pasqua si avvicina, la stagione turistica (la prima dopo due anni con il covid che dovrebbe restare sullo sfondo e non rivestire un ruolo da protagonista) si avvicina, gli alberghi riaprono. In tutto questo, in un clima di apparente indifferenza – e ci scuserete se questo aspetto lo ripetiamo in maniera ossessiva – ad Ischia ci si prepara alle elezioni amministrative in programma il 12 giugno. Una tornata elettorale che, e il diretto interessato è autorizzato a fare i debiti scongiuri, verosimilmente vedrà Enzo Ferrandino succedere a se stesso e riconquistare la poltrona più ambita del palazzo municipale di via Iasolino. Dal momento che allo stato dell’arte mancano gli avversari, è chiaro che – come anticipato su queste colonne (ma non è che ci volesse la sfera di cristallo) la lotta per accaparrarsi i posti al sole, leggi in consiglio comunale, è esclusivamente interna. Anche perché le liste a sostegno del primo cittadino uscente saranno sette, e quindi capirete che conquistare uno “scranno” non sarà certamente impresa agevole. E così in vista della presentazione delle liste crescono ansie, paure e “scippi”, ossia candidati che sembravano promessi sposi di un leader politico e di punto in bianco sposano un’altra causa.
Andiamo con ordine. Paolo Ferrandino ha più di qualche grattacapo per la testa. Uno, in particolare, e ha il nome e cognome di sempre, ossia Giovanni Sorrentino. Il veterano della politica ischitana vede la lista del geometra della Pagoda decisamente debole e teme che non scatti il secondo seggio in grado di garantire a “Democrazia” un posto al sole. In fondo Paolo non potrà più contare su Mariangela Calise (approdata alla corte degli Sciarappa) e a quanto sembra nemmeno su Elena Leonessa, che non ne vorrebbe più sapere di ripetere l’esperienza maturata nel 2017. Insomma, non si può sempre sperare che il buon Ferrandino si dimetta e vada a fare l’assessore per far posto all’amico di sempre Giovanni. Il quale vorrebbe qualche garanzia in più, allo stato attuale destinata a rimanere mera utopia. Hanno un diavolo per capello anche i fratelli Pasquale e Giorgio Balestrieri, che perdono un pezzo da novanta nella propria lista. Marianna Sasso, infatti, non si candiderà con gli “Sciupatiello’s” e approda clamorosamente (ma forse nemmeno tanto) alla corte di Gianluca Trani. Il quale, udite udite, secondo alcune indiscrezioni piazza anche un altro ”colpo di mercato”: con lui si candiderà anche il consigliere comunale uscente Gennaro Scotti. E parliamo di due innesti che pesano e che vanno a rafforzare la squadra del commercialista di Sant’Antuono.
Paolo Ferrandino guarda preoccupato a un Giovanni Sorrentino che fiuta aria di possibile mancata rielezione. Intanto i Balestrieri perdono il pezzo da novanta Marianna Sasso che approda alla corte di Gianluca Trani, che avrà con lui anche Gennaro Scotti
Intanto è ufficiale che nella lista di riferimento del sindaco, ossia Ischia Democratica, si candiderà Agostino Mazzella, tra i protagonisti – o meglio comparse, ma non per loro demeriti – della prima giunta tecnica di Enzo Ferrandino. Un innesto questo che, se da un lato rafforza la compagine, dall’altro alimenta ansie e paure perché all’interno della stessa c’è già chi trema al pensiero di non riuscire ad essere eletto o quantomeno arrivare a ridosso dei primissimi nella speranza di essere poi “ripescato”. E poi ci sono quelli che ragionano all’insegna del motto “prevenire è meglio che curare”. Prendete Antonio Buono, referente del Movimento Cristiano Lavoratori: tra una riunione e l’altra, “Sciarappa” sta raccogliendo le firme dei suoi candidati e provando a blindarli, proprio per evitare qualche “scippo” o colpo basso che ormai – in un clima da tutti contro tutti – non sarebbe affatto da escludere. Nel frattempo entrano nuovamente a contatto Enzo Ferrandino e i due “Bambeniello”, Antonio e Salvatore Mazzella, che come è noto non hanno mai digerito (a proposito di scippi) la rinuncia a gestire il ponte di comando della società partecipata Ischia Ambiente. Stavolta il braccio di ferro è sull’assessore uscente Ciro Ferrandino che proprio con i Mazzella dovrebbe ricandidarsi, garantendo una buona fetta di consensi. Enzo, però, non ha ancora sciolto la riserva e potrebbe pensare di inserirlo nella sua lista. Trattative febbrili vanno avanti tra le parti, con qualche piccolo ed inevitabile momento di tensione. In ogni caso, a proposito di Ciro Ferrandino, l’ex sindaco Luigi Telese ne ripagherà la fedeltà, sposando la causa del sindaco anche se in passato lo ha più volte osteggiato e criticato.
Per Antonio e Salvatore Mazzella braccio di ferro con il sindaco Enzo Ferrandino: oggetto del contendere l’assessore uscente Ciro Ferrandino, che i “Bambeniello’s” vogliono assolutamente candidare nella loro lista
Resta da capire chi andrà a vestire il ruolo di “agnello sacrificale”, accaparrandosi comunque un paio di seggi in minoranza (e la cosa non è da trascurare). Per cursus honorem politico e anche mole di consensi, la candidatura a sindaco più accreditata – o almeno la più logica – resta quella di Ottorino Mattera, che potrà contare sul fido Luca Spignese ma non su Alessandro Cronchi che si candiderà nella lista capeggiata da Massimo Trofa e Carmen Criscuolo. Di recente è spuntato anche il nome dell’avvocato e fotografo Gino Di Meglio, che però almeno fino a qualche mese fa aveva riferito ad esponenti politici ischitani di non avere alcuna intenzione di rituffarsi nell’agone politico. Ma quando si tratta di politica, a cambiare idea spesso basta lo spazio di un “amen”. Arrivederci alla prossima puntata.