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Il caso della vetrina e la rabbia del commerciante

ISCHIA – Le dichiarazioni rese a due vigili urbani, e che lo stesso – come suo diritto – ha preteso che fossero inserite in un verbale di contravvenzione – accendono un caso di un ipotetico “due pesi e due misure” adottato ad Ischia, nello specifico nel settore commercio. Protagonista di quella che più che una singolare iniziativa appare a tutti gli effetti una forte denuncia è Rino Esposito, residente a Casamicciola, titolare di una gioielleria situata in via Edgardo Cortese, a pochi metri dalla centralissima Piazzetta San Girolamo ad Ischia. All’imprenditore è stata elevata una multa perché aveva un espositore che sporgeva sul marciapiede attiguo alla sua attività e quando gli agenti della polizia locale gli hanno fatto osservare l’irregolarità, lo stesso ha fatto mettere a verbale quanto segue, lasciando intendere di voler sollevare un vero e proprio caso: “Contesto vivamente il verbale ed a difesa dei miei diritti faccio presente che nel periodo di dicembre 2015 ho già fatto richiesta di occupazione di suolo temporanea e me l0hanno negata e tale richiesta è stata da me ripresentata il 7 aprile 2016, non ho avuto ancora risposta, visto che in questo Comune si usano due pesi e due misure…”. Un primo pesante affondo cui però ne segue immediatamente un altro: “E’ evidente il continuo mettere tavoli fuori dallo spazio a lui assegnato (Bar Vittoria) e visto che il mio banco dà fastidio quando il succitato bar occupa un intero marciapiedi, evidentemente si va avanti solo per favoritismi”.

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