IL COMMENTO Il fare delle piccole cose

Erano anni che guardavo il litorale di Casamicciola deturpato da quel muretto rotto, transennato e poi lasciato così. Frutto di un incidente nel 2018, dove ci furono anche dei feriti. È stato sotto gli occhi di tutti, in bella mostra da anni, non potevi non farci caso, eppure non è stato mai mosso un dito. Come per dire che ci sono cose ben più importanti da risolvere, che perdere tempo appresso ad un muretto, anche se si trova in uno dei litorali per me più belli al mondo, poteva restare così. Ogni qualvolta ho chiesto, solo scaricabarile, il muretto è pertinenza della Città Metropolitana, non è del Comune, abbiamo chiesto, abbiamo mandato e abbiamo cercato. Bla, bla, bla! Si è da poco insediata la nuova giunta nel Comune di Casamicciola e a dispetto delle tante chiacchiere già si muove qualcosa, lo chiamo “ il fare delle piccole cose”, quello che piano piano ridona la dignità ad un paese che fino adesso è stato solo schiaffeggiato, prima dalla natura e poi dall’indifferenza. Passare sul lungomare e vederlo sistemato, credetemi non ha prezzo. E che ci voleva, ci voleva il buonsenso, la lungimiranza di capire che se non mettiamo apposto le piccole cose, non abbiamo la capacità di aggiustare il resto. Di lavoro ce n’è tanto, ma quando si riaccende la speranza di vedere rinascere un paese, diventa tutto più leggero e soprattutto fattibile. 

È vero che le ferite ci sono tutte, quelle del terremoto del 2017 a quelle della frana dello scorso novembre, ma dobbiamo avere cura di tutto il territorio del Comune anche quello che fortunatamente non ha mai subito danni. Invece in questi anni, mi è sembrato come se l’ombra di una maledizione fosse calata sull’intero paese, facendolo cadere in uno stato veramente pietoso. Casamicciola sembrava veramente che non avesse più speranze. Eppur si muove! A poco più di un mese dell’insediamento della nuova amministrazione, vedo i presupposti per uscire da questo stato di prostrazione in cui è caduta la cittadina  termale per eccellenza, il Comune dove è nato il turismo ad Ischia e questo non va dimenticato. Dobbiamo tutti a Casamicciola, l’accoglienza turistica ha mosso i primi passi in questo luogo generosamente ricco di sorgenti, di acque benefiche che il mondo c’invidia ed adesso è diventata la Cenerentola dell’isola. Sono sicura che con il buonsenso e soprattutto con il buon governo, Casamicciola possa di nuovo riavere il posto che merita, di ritornare ad essere “Casamicciola Terme”. Abito in una strada piccola di confine, un lato è Casamicciola ed un lato appartiene ad Ischia Porto, è sempre stata molto trascurata, piena di erbacce a dismisura, proveniente anche da possedimenti privati, e a pochi giorni dalle elezioni del 15 maggio, gli operatori ecologici hanno provveduto a ripulire tutta la strada e a ridare la dignità in questa via, che storicamente è un antico borgo del settecento. Assaporando così il piacere di non essere più trascurati, che un’amministrazione attenta curerà non solo il centro ma anche le zone limitrofe del paese. Un paese deve essere contento da chi lo amministra ed è importante cominciare anche dalle piccole cose, a piccoli passi si possono sistemare le tante trascuratezze che purtroppo aspettano da troppo tempo. Cosa mi aspetto adesso? Che si continui così, si è sempre detto che chi ben comincia è a metà dell’opera, voglio riporre tutte le speranze in questo, e vedere un paese fiorito, ben curato dove le facciate dei palazzi e delle case sono tinteggiate e non che cadono a pezzi, dove tutto inizia a funzionare, e non si tratta di sognare oppure di avere una bacchetta magica, ma di sentire che inizia a battere di nuovo il cuore.