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Antoniana, la mission dell’Opera Pia

Di Isabella Puca

Ischia – É stato presentato ieri mattina il lungo programma culturale della Biblioteca Antoniana stilato insieme con la Fondazione Opera Pia Iacono Avellino Conte e con il comune di Ischia. La mission dei  tre enti è infatti comune: aprire la biblioteca al territorio. È stato l’architetto Silvano Arcamone ad aprire la conferenza stampa ringraziando tutti i presenti e passando la parola al neo assessore con delega alla cultura Carmen Criscuolo che, proprio in un luogo pregno di cultura come l’unica biblioteca pubblica dell’isola, ha pronunciato le sue prime parole. «Bisogna puntare – ha dichiarato l’Assessora – sull’avvicinare i giovani alla cultura. Ho visionato il programma notando con piacere che vengono abbracciate tutte le fasce d’età; credo sia fondamentale. Ho apprezzato l’ottica della programmazione a breve e a lungo termine credo sia una cosa necessaria, da fare anche in politica». Celestino Vuoso, presidente dell’Opera Pia, ha esordito ringraziando la dott.ssa Annicelli, direttrice della biblioteca sottolineando che lì dove c’è cultura, c’è crescita del territorio, «quando si crede fortemente in qualcosa i progetti diventano realtà. Ho voluto trasmettere questo importante messaggio alle scuole affinché conoscano la storia dell’isola: non c’è futuro senza conoscere il passato».  Il professore Albanelli ha poi  presentato i temi della prossima edizione del premio Francesco Ferrandino 2016; le scuole medie tratteranno il tema della violenza, le superiori quello della delusione di un’intera generazione. «Confido nei docenti – ha detto il professore – affinché facciano svolgere questi temi in classe e spero che i ragazzi siano aiutati a informarsi». È stata la dott.ssa Annicelli, direttrice dell’Antoniana a presentare il progetto “Librarsi nella memoria” che, inserito nell’ambito della campagna nazionale “Maggio dei libri”, parte dalla valorizzazione di alcuni personaggi storici per far conoscere agli studenti delle 5°elementari e delle 3° medie qualcosa in più sulla loro bella isola. Sono tanti gli studiosi che stanno offrendo il loro contributo al progetto, a cominciare dai professori Albanelli e Sollino, l’archeologa Catuogno e tanti altri, «una volta in biblioteca – ha detto l’Annicelli – i ragazzi entrano poi in contatto con la raccolta libraia del fondo Ischia. Venerdì c’erano qui 70 bambini, insieme abbiamo letto brani su Angelo Rizzoli che hanno introdotto tematiche connesse presentando così quella che era l’isola di un tempo. Il progetto ha riscosso grande successo ed entusiasmo tra i bambini e, molti di loro, agli esami conclusivi del percorso scolastico, porteranno gli esiti di alcuni incontri. Siamo certi che tutelare e valorizzare è possibile solo conoscendo». Qualche giorno fa è stato già presentato il concorso di fumetto “’O paz” dedicato ad Andrea Pazienza, «attraverso il suo ricordo – ha precisato l’architetto Arcamone –  ricorrono quest’anno i 60 anni dalla nascita, vogliamo stimolare la visione. I contest saranno due fiumetto e illustrazione». Altra iniziativa è quella che vede la collaborazione della Fondazione Opera Pia per il Festival della Filosofia, giunto quest’anno alla seconda edizione. Tra gli ospiti di livello internazionale, lo scorso anno, vi fu, tra i tanti, Erri De Luca, «lo scopo del festival – ha detto Raffaele Mirelli – è riportare i filosofi in strada. Con l’Opera Pia vi è un intento comune insieme a tanti partner di rilievo internazionale. Il tema di quest’anno sarà “vivere in comune” una provocazione per l’ischitano così attaccato alla proprietà privata». In ultimo, la dott.ssa Annicelli ha annunciato non senza emozione l’apertura, il prossimo 24 settembre del fondo Don Pietro Monti, una raccolta di archeologia ampliata di tanti estratti relativi a ricerche storiche e opere monografiche di un certo rilievo. «La raccolta – ha annunciato l’Annicelli – sarà posizionata in uno scaffale della sala Ischia intitolato a Biagio Buonocore, al suo interno verrà sistemata anche l’intera raccolta della rassegna d’Ischia. Faremo una mostra che durerà dal 24 settembre al 24 ottobre dove verranno esposte le pubblicazioni con dedica per capire come questo personaggio veniva visto dall’esterno».

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