CRONACAPRIMO PIANO

Antonio Piricelli da Casavatore a Sant’Antimo

Ad un mese dall’archiviazione per un’indagine nella quale rimase coinvolto il comandante ischitano cambia Comune

È l’ischitano Antonio Piricelli il nuovo comandante della Polizia Locale di Sant’Antimo. Si tratta di una cittadina nella zona nord del Napoletano che conta circa 40mila abitanti. Piricelli è noto sull’isola sia per la sua professione di Comandante della Polizia Locale che per la sua vicinanza alla Lega di Salvini. Attualmente non ricopre alcun ruolo ufficiale nell’organigramma del partito, anche se di fatto rappresenta il punto di riferimento sull’isola per i leghisti.  Il commissario sull’isola d’Ischia, infatti, è Luigi Muscariello, che certo non è distante anni luce dal buon Antonio. I sub commissari sono Alessandra Piricelli e Imma Capuano: la prima è sorella del colonnello, la seconda ha viaggiato in “tandem” con lo stesso alle ultime elezioni amministrative nella lista Orizzonte Comune.

Nel Comune di Ischia, poi, il referente è Sergio Di Meglio, legatissimo a Piricelli. In pratica Piricelli, forte anche di una amicizia di lungo corso con Cantalamessa e con Pina Castiello, è di fatto espressione della Lega sull’isola. Da giorni circolava con molta insistenza negli ambienti sant’antimesi la notizia che il Sindaco della cittadina Napoletana Aurelio Russo voleva puntare su un nome di spessore al quale affidare il Comando della Polizia Locale. Alla fine la scelta è caduta sull’ischitano Piricelli a cui spetta una sfida dura. Nel suo curriculum ci sono numerose le attività svolte in materia di Polizia Stradale, Polizia Edilizia, Commerciale ed anche attività di prevenzione svolte per stalking. Ma non solo luci. È di un mese fa l’archiviazione del procedimento penale che era stato avviato nei confronti del colonnello Antonio Piricelli, comandante della Polizia municipale del Comune di Casavatore, il quale venne iscritto nel registro degli indagati quattro anni fa con l’accusa di aver fatto eseguire opere edili abusive in un complesso residenziale a Casavatore, senza esercitarvi la necessaria vigilanza. È stato lo stesso Pubblico Ministero a chiedere l’archiviazione per Piricelli, assistito dall’Avvocato Girolamo Catena, in quanto dalla documentazione annessa all’interrogatorio si rilevano alcuni interventi e ispezioni che furono eseguiti proprio negli edifici al centro dell’indagine.  La vicenda si innescò nel 2015: all’epoca i Carabinieri della Stazione di Casavatore effettuarono una serie di indagini, al termine delle quali venne aperto un fascicolo.

Oggetto di quest’ultimo era il “Piano Casa”, munito di autorizzazione dal Comune di Casavatore, che mirava a trasformare edifici abbandonati (per lo più antiche fabbriche dismesse) in appartamenti residenziali. All’esito delle investigazioni, la Procura della Repubblica di Napoli Nord emise un provvedimento di conclusione delle indagini che contemplava dieci indagati, tra i quali il Comandante della Polizia Locale, Colonnello Antonio Piricelli, che era appunto accusato “di aver fatto eseguire opere edili abusive non esercitando la dovuta vigilanza sul complesso residenziale sito a Casavatore in via Taverna Rossa”. Va ricordato che nei primi mesi del 2016, presso il Comune di Casavatore era stata inviata la Commissione di Accesso. Al termine degli accertamenti la Commissione stese un’apposita relazione poi trasmessa al Prefetto di Napoli, che a sua volta l’inoltrò al Ministro dell’Interno. Visti gli esiti della relazione il Ministro degli Interni con proprio Decreto sciolse il Comune di Casavatore per infiltrazioni camorristiche, provvedimento che fu emesso nel gennaio 2017. Lo scorso mese l’archiviazione disposta dal Gip ed ora una nuova attività come comandante della Polizia Locale di Sant’Antimo

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