CULTURA & SOCIETA'

Una Domenica delle Palme dal ramoscello d’ulivo e dal “pacia pace” negati i parroci isolani in streaming e il Vescovo Lagnese da Caserta benediranno le nostre palme

IL VESCOVO MONS. PIETRO LAGNESE SARA’ A ISCHIIA MERCOLEDI’ SANTO IN CATTEDRALE PER LA MESSA CRISMALE E LA CONSACRAZIONE DEGLI OLII NELL’AMBITO DEI RITI DELLA SETTIMANA SANTA DI PASSIONE – ELIMINATO IL RITO DELLA LAVANDA DEI PIEDI AGLI “APOSTOLI” DI GIOVEDI SANTO I fedeli di Porto d’Ischia ancora ricordano quando la mattina della Domenica delle palme aveva luogo la suggestiva cerimonia dell’’offerta del ramoscello d’olivo benedetto che solitamente veniva consegnato direttamente dalle mani del Vescovo presente, ai comandanti di tutte le imbarcazioni all’ancora nel porto borbonico. Una bella e molto significativa cerimonia che purtroppo non vedremo per via della sospensione di tutti i riti liturgici della Settimana Santa in assemblea coi fedeli all’ aperto e nelle chiese, dovuta all’emergenza sanitaria del micidiale coronavirus che continua ad imperversare anche se con contagi quasi zero sull’isola

La primaverile tradizione delle palme gialle che ci introduce nel clima composto e moderatamente festoso della Santa Pasqua e dei giorni della settimana santa che la precedono, doveva incominciare ed aver luogo proprio giovedì scorso , a tre giorni dell’attesa Domenica delle Palme di oggi. A dare vita al primo impatto, dopo un anno di attesa, con i primi “paciapaci” gialli e verdognoli nell’improvvisato mercatino delle palme, dovevano essere gli appassionati, esperti e volenterosi giovani intrecciatori della contrada di San Ciro, di Via De Rivaz e del Borgo di Celsa ad Ischia e della Marina a Casamicciola. Costoro, già tre giorni prima di oggi avrebbero dovuto occupare gli angoli delle strade del Centro di Porto d’ischia, Ischia Ponte ed il lungomare di Casamicciola angolo Pio Monte della Misericordia con i propri cesti e bacinelle ricolmi di pacciapaci gialli confezionati ad arte con le proprie mani.

domenica delle palme

Sarebbe dovuta incominciare così la prima vendita dei paciapaci e dare avvio al primo segnale di una Pasqua di gioia e di festa ed anche di invasione turistica. Invece come l’anno scorso, niente di tutto questo. Quella di oggi è una domenica delle palme tris, senza colore nonostante la primavera che ci mette sempre il suo il buono. Insomma anche quest’ anno palme o pacia paci negati per la pandemia che la si sta fronteggiando con la vaccinazione collettiva. Da sempre si dice: “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”. Ma gli ischitani mai avrebbero pensato di dover pure quest’anno trascorrere la domenica delle Palme, la Settimana Santa, la Pasqua e la Pasquetta in compagnia solo di se stessi e con la indesiderata Coronavirus, un “cliente” di cui qui sull’isola si sarebbe fatto volentieri ammeno. Ma tant’è, c’è e non possiamo nemmeno…trascurarlo. Il danno, lo sappiamo, sarebbe mortale. Pertanto oggi , Domenica delle Palme, sarà un giorno fausto e di gioia solo nello spirito per la Chiesa cristiano-cattolica di Ischia e del mondo, perché si immaginerà ed al contempo solo via streaming si celebrerà, in occasione della benedizione delle Palme,l’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme in sella ad un asino e seguito da una folla plaudente che sventolava alte foglie di palma in segno di giubilo. Al riguardo l’evangelista Giovanni così ha riportato: Dal Vangelo secondo Giovanni (12,12-16). “In quel tempo. La grande folla che era venuta per la festa, udito che il Signore Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!».

domenica delle palme

Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: «Non temere, figlia di Sion! Ecco il tuo re viene, seduto sopra un puledro d’asina». I suoi discepoli al momento non compresero queste cose; ma, quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che di lui erano state scritte queste cose e che a lui essi le avevano fatte”. Infatti la Santa Pasqua di domenica prossima 4 aprile , preceduta dalla Settimana di Passione che prenderà il via proprio oggi , incomincia praticamente da qui. Infatti dalle chiese parrocchiali di tutta l’isola, i sacerdoti parroci trasmetteranno il messaggio di Papa Francesco del Vicario di Cristo in terra a palme innalzate per la benedizione virtuale. Il Vescovo Mons. Pietro Lagnese nelle vesti di Amministratore Apostolico della Diocesi isolana le benedirà dal Duomo di Caserta dove è vescovo di Terra di Lavoro , come del resto farà il Papa stesso sul sagrato della basilica di San Pietro in Vaticano. Benedirà le palme che rimarranno nelle case dei fedeli, quale simbolo della pace universale. Sarà come a Gerusalemme, nello spirito e nella giustezza delle azioni, volte a glorificare il messaggio divino ed a ritrovare la pecorella smarrita di biblica memoria. E’ vivo in tutti gli ischitani di fede il ricordo del Vescovo Lagnese tra la gente degli anni scorsi in Cattedrale e sul piazzale aragonese, allorquando impartì la sua benedizione insieme a Don Carlo, ai tanti ramoscelli di ulivo e “Paciapaci” (antica e tradizionale versione dialettale ischitana del Pace-Pace a intreccio), che furono innalzati da bambini ed adulti, madri e figlioletti, padri e nonni, con la devozione e l’entusiasmo di chi sapeva di partecipare ad una festa della propria chiesa a cui con fede gioiosa, si sentiva e si sente legato per la vita.

domenica delle palme

I fedeli di Porto d’Ischia ancora ricordano quando la mattina della Domenica delle palme aveva luogo la suggestiva cerimonia dell’’offerta del ramoscello d’olivo benedetto che solitamente veniva consegnato direttamente dalle mani del Vescovo presente, ai comandanti di tutte le imbarcazioni all’ancora nel porto borbonico. Una bella e molto significativa cerimonia che purtroppo non vedremo per via della sospensione di tutti i riti liturgici della Settimana Santa in assemblea coi fedeli all’ aperto e nelle chiese, dovuta all’emergenza sanitaria del micidiale coronavirus che continua ad imperversare anche se con contagi quasi zero sull’isola. La tradizione della benedizione delle Palme sul Porto d’ischia fu inaugurata dal vescovo Mons. Antonio Cece in quella lontana domenica delle palme del 1960, allorquando, parroco della Reale Chiesa di Portosalvo, era appena da un anno, il compianto Don Pasquale D’Abundo che succedeva all’amato Don Franceschino Albano. Successivamente, negli anni in cui sono stati Vescovi a Ischia, l’hanno continuata i successori Vescovi Dino Tomassini, Diego Parodi, Antonio Pagano e da ultimo Mons. Filippo Strofaldi. Con la venuta ad Ischia del vescovo Mons, Pietro Lagnese c’è il cambiamento della tradizione con Lagnese fino allo scorso anno a benedire le palme ad Ischia Ponte sul piazza Aragonese davanti al Castello e nella chiesa madre la Cattedrale.

domenica delle palme

In pratica il Vescovo Lagnese Idealmente benediceva lo stesso dalla Cattedrale, anche le palme della comunità parrocchiale di Portosalvo, che si riuniva in concomitanza di orario intorno al proprio parroco don Luigi De Donato nella Chiesa Reale sul porto e sulla banchina perimetrale per svolgere la uguale cerimonia degli storici Vescovi del passato. In pratica la Settimana Santa prende il via da oggi con la domenica delle palme, con l’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme, dopo i primi sette giorni di primavera. Quindi Ischia è pronta per vivere questa settimana di “passione” che abbiamo davanti in un clima insolito, fra la bellezza del profumo e dei colori della nuova stagione e il ritrovarsi ancora con le attività commerciali quasi tutte chiuse e la condizione di Zona Rossa in cui è proibito fare quello che si pare per via delle regole antivirus Pertanto, aria di festa lo stesso, e speriamo meglio dell’anno passato, anche se si rievoca il Calvario di Cristo sulla Croce, in teoria evento luttuoso e triste e con esso rimane ancora vivo il dolore le vite perse. Ma sarà anche Pasqua di Resurrezione che prelude alla gioia, con le campane che si scioglieranno e suoneranno a distesa, tutti i cuori si apriranno alla felicità cd alla rinnovata fratellanza in Gesù risorto. I riti pasquali sull’isola, a cominciare dalla benedizione delle palme di oggi e col prosieguo già Mercoledì Santo in Cattedrale ( programmi e tradizioni mutate) con la Messa Crismale e consacrazione degli olii santi celebrata dal Vesvo Lagnese che verrà per l’occasione espressamente dalla sua sede vescovile di Caserta, giovedì la Coena Domini senza la Lavanda dei piedi agli “Apostoli” e la Reposizione dell’ Eucarestia per l’adorazione nei cosiddetti tradizionali “Sepolcri” , impegnano tutti i giorni della settimana fino a domenica Pasqua di Resurrezione e lunedì in Albis della settimana successiva.

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Foto Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

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