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Aperitivo al tramonto: le magiche atmosfere di Porto 51

di Malinda Sassu

Cosa rende un locale speciale, tanto da fartelo ricordare e desiderare di tornarci ancora? Forse, un signor cocktail al tramonto, di quelli che vedi solo sulla Riva Destra, tra i sorrisi aperti dei molti stranieri che si avvicinano incuriositi e attratti da tanta allegria. Oppure, farsi coccolare e viziare da calici di vino e piatti veloci ma ben studiati e che lasciano spazio all’immaginazione? Non è un pub e tantomeno un american bar, nemmeno un lounge bar o un freddo “faccio-tutto-io” dove prendere due patatine e una birra. E allora? E allora nasce tutto da una ricetta facile facile. Prendi un bel locale sulla Riva Destra, che sia bello dentro e bello fuori, prendi un team con un consolidato curriculum nel mondo del food & drink, prendi una cornice suggestiva e ci metti musica selezionata e bella gente: shakera e il risultato si chiama Porto 51. Non la solita storia dei quattro amici al bar che decidono di aprire un locale da “punto e basta”, come tanti ce ne sono, ma il percorso di quattro fratelli con tanta voglia di fare e divertirsi, di sperimentare e di far rivivere un porticciolo, quello della famosa Riva Destra ischitana. Dalla lontana Australia passando per Ibiza, così nasce “Porto 51”, dall’idea e dalla scommessa di Francesco “Cioko” Mancusi: rinasce in un locale rinnovato, un nuovo look che è un crossover di stili dove predomina quel genere industrial dai tubi a cielo aperto, e soprattutto nasce una fucina di idee per un pubblico eterogeneo. Musica quel tanto che serve, presentazioni e molto altro ancora. E stasera si festeggia un anno di grandi soddisfazioni per Cioko, Doriano, Miriano e Maira. Un anno di lavoro intenso ma appagante, di sforzi compiuti a che questo posto diventasse un punto di aggregazione.

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La cocktail list è un piccolo manuale d’istruzione del buon bere e della creatività di Doriano e del nuovo acquisto d’eccezione, Matteo Sasso. Dal drink più beverino a quello più ricercato e strutturato: «raccontiamo il nostro percorso, la nostra idea, il nostro stile» aggiunge Cioko. E infatti, da Porto 51 si può bere di tutto, classici e rivisitati, o addirittura twist visionari, come quel Pornstar Martini servito con champagne a parte: vodka infusa alla vaniglia, succo di lime, Passoa e passion fruit. Oppure la carica dell’Espresso Martini: caffè e vodka in una miscela sapiente di carica ed energia. Ma c’è anche la tradizione italiana, dall’amaro 51 di papà Giovan Giuseppe al squisito mandarinetto di mamma Angela e una lunga lista di Negroni. Ah, ecco, c’è lo Spritz se lo chiedi, anche se i barman, quelli veri, lo odiano di brutto. Ma “quei bravi ragazzi” di Porto 51 accontentano tutti e tra frutta di stagione, sciroppi fatti in casa, e combinazioni fantasiose, ogni gusto è buono per un buon drink e ricominciare di slancio la stagione estiva ormai alle porte. E visto che qui, la carta vincente è proprio la squadra, non da meno è la piccola cucina, tra le mani delicate di Maira, l’anima light di Porto 51, la fatina buona e bio che si contrappone ai panini fantasiosi, bizzarri ma accattivanti di Cioko. D’altronde, come dice lui stesso, c’è sempre un buono e un cattivo in ogni famiglia! Di sicuro c’è invece che le sue “zingare” sono tra le migliori dell’isola, zingare “sbagliate”, invertite e rovesciate nei gusti tradizionali ma buone da morire: se quella con il tartufo è un must, la zingara al salmone si alterna a quella spagnola e, udite udite, sta per arrivare anche quella al coniglio all’ischitana. Tutta dedicata all’Isola e tutte rigorosamente preparate con il pane di Boccia, è logico, perché la tradizione, quella no, non va mai dimenticata. Ecco perché Porto 51 è considerato da molti un luogo speciale, per il modo spontaneo e sincero con cui si accoglie chiunque, per la cura che questi ragazzi mettono in tutto ciò che organizzano, dai compleanni alle lezioni di Cake Design dello scorso inverno, dalla T-room agli aperitivi al tramonto, alle feste piene di gente, musica e vitalità o anche solo per quell’ora di relax che si può trovare qui, la mattina come la sera, d’inverno come d’estate. Un consiglio, dunque, per i tanti turisti che passeggiano tra splendidi yacht e romantiche barche di pescatori: se quel giorno di normale e rilassante vacanza, improvvisamente si anima e diventa altro, se le notti sulla Riva Destra si illuminano di cocktails e di allegria, di zingare sbagliate e buona musica, allora siete arrivati a destinazione. Si chiama Porto 51. Inevitabile la fila, ma va bene, benissimo anche così.

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