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Appalti truccati, annullate le accuse a Cascone

Tra i legali del consigliere regionale anche l’ischitano Massimo Ferrandino, con lui Cecchino Cacciatore e Franco Coppi

Appalti truccati nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Franco Alfieri: la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio il decreto con cui veniva contestato il reato di Associazione a delinquere al consigliere regionale Luca Cascone. A renderlo noto è lo stesso Cascone, che aveva rimesso la delega alle Infrastrutture della Mobilità, poiché indagato a piede libero nell’inchiesta sugli appalti truccati coordinata dalla Procura di Salerno e culminata con l’arresto dell’ex presidente della Provincia, Franco Alfieri.

Luca Cascone è assistito dal collegio difensivo composto dagli avvocati Cecchino Cacciatore, Massimo Ferrandino e Franco Coppi. “Il mio auspicio ovviamente è che questo atto possa essere un primo passo verso la risoluzione di una problematica che mi ha visto inaspettatamente coinvolto” afferma Luca Cascone. “Continuo ad attendere con serenità & aggiunge – che gli organi inquirenti e la magistratura possano continuare le loro attività: valutare questa sentenza, e continuare nelle attività di approfondimento e verifica di tutti i documenti e le circostanze, per poter confermare la mia totale estraneità ai fatti che mi sono stati contestati. Non possono negare che sono state, e fino alla soluzione finale lo saranno ancora, settimane e mesi difficili e pesanti psicologicamente (e non solo) per me, per la mia famiglia e per tutti gli amici e le persone che mi (e ci) vogliono bene; da oggi sembra che possa iniziare a vedersi una flebile luce in fondo al tunnel”.

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