ISCHIA – Quello che si gioca oggi è soltanto il primo tempo di una sfida che si preannuncia lunga e un po’ come ogni corsa ciclistica si articolerà su diverse tappe, ma rappresenta in ogni caso il primo significativo snodo dopo l’ultimo terremoto (in ordine di tempo) giudiziario che ha investito la nostra isola. Questa mattina, dinanzi al gip ed alla presenza dei difensori di fiducia Bruno Molinaro, Stefano Pettorino e Luigi Tuccillo, compariranno infatti il sottufficiale della Guardia Costiera di Ischia, Vanni Ferrandino, e l’imprenditore foriano Antonello D’Abundo, entrambi colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare che li ha spediti entrambi agli arresti domiciliari con l’accusa di concussione per aver cercato di evitare controlli agli alberghi gestiti dalla Casthotels, società il cui amministratore delegato Ciro Castiglione risulta essere parte offesa nel procedimento di cui sopra. Entrambi potranno raggiungere la terraferma senza scorta e con mezzi propri e dovranno rispondere alle domande del gip e di conseguenza difendersi dai contenuti di un’ordinanza che sebbene non lunghissima raccoglie diversi elementi ed intercettazioni telefoniche ed ambientali che proverebbero la responsabilità penale dei due indagati. Da una parte l’accusa ribadirà quanto contenuto nel documento che ha portato Ferrandino e D’Abundo agli arresti, dall’altra parte della barricata è lecito dedurre che entrambi cercheranno di negare ogni addebito o almeno parte degli stessi, laddove possibile.
