ISCHIA. Si terrà oggi pomeriggio alle ore 14 presso la sede del Consiglio Regionale della Campania l’audizione della Terza Commissione Consiliare Permanente che discuterà le problematiche del caso Arcadis, con la scadenza dei contratti dei professionisti chiamati a monitorare il territorio dell’isola d’Ischia per salvaguardarlo dalle frane, oltre al dramma dei quattordici lavoratori delle biglietterie Caremar a rischio licenziamento dal prossimo 31 dicembre. Tra gli invitati c’è anche il consigliere comunale di Ischia, Antonio Piricelli, che da tempo aveva caldeggiato presso il presidente Nicola Marrazzo quest’audizione per affrontare con urgenza tali problemi, promettendo di non lasciare i lavoratori al loro destino. Il nuovo corso dell’ex compagnia di navigazione pubblica, passata dalla Regione in mani private lo scorso luglio, quando è stata assorbita dal gruppo Snav-Rifim, ha comportato tra l’altro un cambio di politica riguardante anche i rapporti con le varie società che gestiscono il servizio di bigliettazione. La nuova dirigenza, come ricorderanno i lettori più attenti, intende decurtare la percentuale spettante a tali società dagli incassi ricavati dall’emissione dei titoli di viaggio, finora pari all’8,5% lordo. Tutte le altre strutture che gestiscono le biglietterie Caremar nei porti di Procida, Sorrento, Capri e Pozzuoli, hanno accettato il dimezzamento della percentuale proposto (o imposto) dalla società di navigazione. La “Travel and Holidays”, azienda gestita dalla famiglia Improta, che gestisce il servizio per Napoli e Ischia, non avrebbe invece ricevuto alcuna proposta dalla Caremar per rinegoziare i termini economici del servizio. I quattordici lavoratori che rischiano il posto sono appunto dipendenti di tale azienda. La nuova strategia degli armatori privati può quindi avere conseguenze catastrofiche per quattordici famiglie. L’audizione convocata per oggi pomeriggio è chiamata a dirimere questo ennesimo nodo che la “privatizzazione” della Caremar ha prodotto nell’ambito dei trasporti marittimi.
