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Archeotour, Ischia mette in rete bellezza e cultura

Di Isabella Puca

Ischia – È stato presentato ieri mattina l’ “Archeotour”, un itinerario unico al mondo che, per la prima volta qui sull’isola abbraccia, tra storia e benessere, tre delle eccellenze del nostro territorio: il museo di Pithecusae, la città sommersa di Aenaria e il Parco Fonte delle Ninfe Nitrodi. I turisti, e non solo, potranno trascorrere un’intera mattinata immersi nella storia dell’isola; prelevati direttamente in albergo visiteranno Villa Arbusto per poi proseguire verso Ischia Ponte e infine alle Fonti delle Ninfe Nitrodi dove, tra le altre cose, potranno rifocillarsi. Presenti alla conferenza stampa, che si è tenuta nella neonata sala multimediale della Cooperativa Ischia Barche Marina di Sant’Anna, i sindaci dei tre comuni coinvolti; il claim usato è infatti “riscopriamo l’isola. Riconquistiamo i luoghi. Facciamolo insieme”. Pubblico e privato si mettono, così, finalmente insieme perseguendo un unico obiettivo: incentivare un turismo di tipo culturale per la nostra isola che può offrire molto di più che il solo mare e le sole terme. 20160627_110901L’isola si mette concretamente in rete per creare questo percorso che renderà l’isola ancora più bella.  «È questo tipo di turismo che l’isola merita – ha dichiarato il sindaco di Barano Paolino Buono – spesso la maltrattiamo e dobbiamo impegnarci di più per valorizzarla. Credo che questa idea sia il top, in questo tour c’è il meglio che possiamo offrire. Sono onorato, mi complimento con voi e credo che mettersi insieme sia un ottimo modo per crescere». «Tassello fondamentale è la crescita della nostra isola, – ha aggiunto l’assessora alla cultura del comune di Ischia Carmen Criscuolo – punto di partenza è senza dubbio la collaborazione tra pubblico e privato. Sono orgogliosa del lavoro dell’Associazione Marina di Sant’Anna e un plauso va a Cecilia Prota e a Giuseppe DI Meglio». È forse è la prima volta che tre comuni dell’isola fanno sistema e i presupposti sembrano essere davvero buoni per una crescita dal punto di vista culturale che investa, soprattutto, il mondo del turismo. Soddisfatto anche il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale che ha dichiarato, «è questa un’ iniziativa importante ed è il primo passo per mettere insieme tutti i tesori di Ischia. Stiamo lavorando per riaprire gli scavi di Santa Restituta. Usciamo dal tradizionale binomio Ischia uguale mare e terme. Non è solo quello il nostro patrimonio culturale, abbiamo strutture importanti come la Colombaia e l’eremo di San Nicola che vanno assolutamente valorizzate. In occasione della Mit a Mosca i russi ci chiedevano della Colombaia e di Nitrodi, è senza dubbio questa la direzione in cui andare». Con la cultura non si mangia? No, non è affatto vero. Sono infatti 36 milioni i turisti che arrivano in Italia solo per le sue bellezze culturali e l’idea è di aprire, in futuro, questo Archeotour anche alle altre eccellenze presenti sul territorio dell’isola.20160627_112518 La parola è poi andata a Giuseppe di Meglio amministratore unico di Nitrodi,  la spa più antica dell’isola, che ha spiegato uno dei motivi che lo ha spinto ad unirsi in questo tour archeologico, «abbiamo preso atto che l’ischitano è il primo a non sapere cosa rispondere quando un turista chiede informazioni. C’è un problema serio e dovremo essere noi i custodi di questo patrimonio e come tale valorizzarlo, ma ne stiamo perdendo memoria». Tre comuni, dunque, e nessun confine. Parola d’ordine: stiamo insieme. Il tour dura un’intera mattina e ad accompagnare i visitatori saranno gli esperti dell’associazione Cultura Felix che esporranno le bellezze storico paesaggistiche in italiano, inglese, tedesco e russo.  Grandi assenti della presentazione di quest’importante iniziativa sono stati gli albergatori isolani. Pur avendo garantito la loro presenza hanno dato forfait, e a sottolinearne la mancata presenza, tra gli altri, anche l’assessore alla cultura di Lacco Ameno Cecilia Prota, «dove sono gli imprenditori dell’isola? Ci serve la loro collaborazione per vendere il pacchetto; bisogna fare squadra! Dopo il primo protocollo con la Mortella qualcosa si è mosso, c’è un’energia positiva tra pubblico e privato solo così facendo si possono raggiungere buoni risultati». Senza la Soprintendenza tutto questo non sarebbe stato possibile e, presente alla conferenza stampa di presentazione, era la dott.ssa Costanza Gialanellala dott.ssa Costanza Gialanella «sono parecchi anni che sprono i comuni a superare i consigli comunali – ha detto ai presenti – i primi stranieri sono proprio gli isolani. È questa un’impresa al femminile, ma la rete deve crescere, diventare a maglie larghe per integrare le altre eccellenze dell’ isola. Forio ad esempio è un grande assente, nonostante un grande asso nella manica come Punta Chiarito». Si preannuncia dunque un’estate piena di cultura, un’estate ricca di iniziative per far sì che Ischia possa lanciarsi in un futuro più roseo grazie al suo passato.

 

 

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