CRONACA

Arriva “Flegrella”, la favola scientifica dei Campi Flegrei

L’iniziativa coinvolgerà gli studenti dell’istituto Pergolesi di Pozzuoli e prevede nel corso di una settimana, corsi e laboratori kids, per culminare nel racconto dedicato al “Supervulcano”

Metti qualche personaggio di quelli che tanto stuzzicano la fantasia dei ragazzi, un pizzico entusiasmo per la storia e la bravura dei docenti. Ecco la miscela perfetta per la realizzazione della prima favola scientifica interamente dedicata alla conoscenza dei vulcani e dei fenomeni sismici dei Campi Flegrei. Il nome della storia, che lega fantasia a realtà, non poteva che ispirarsi ad un territorio di così grande fascino, storia, mito e cultura. “Flegrella”, così i promotori dell’iniziativa hanno voluto chiamare la favola, al centro di un evento presentato a Palazzo Migliaresi, al Rione Terra di Pozzuoli. “Vivere nel vulcano. I Campi Flegrei”, coinvolgerà gli studenti dell’istituto Pergolesi di Pozzuoli e prevede nel corso di una settimana, corsi e laboratori kids, per culminare nel racconto dedicato al “Supervulcano”. Nell’ambito della settimana di eventi, ci sarà anche la presentazione in anteprima di ricerche scientifiche sulla mappatura delle coste vulcaniche del Mediterraneo a cura di ricercatori di diverse Università italiane e una serie di mostre sulla roccia più preziosa dell’antichità, l’ossidiana. La kermesse è stata ideata dai giornalisti Anna Russolillo e Franco Foresta Martin e promossa dall’associazione Lunaria A2 Onlus. “Tutta la preparazione dei ragazzi e i corsi che saranno organizzati, sono finalizzati alla creazione della favola scientifica sui vulcani – dice Sonia Gervaso, presidente dell’associazione Lunaria Onlus A2 – i bambini saranno impegnati con i docenti e gli educatori nella rassegna e realizzeranno anche i disegni dei personaggi che diventeranno i  protagonisti della  favola”.

I Comuni di Pozzuoli, Quarto e Monte di Procida, presenti alla conferenza stampa che ha illustrato nel dettaglio la manifestazione, hanno aderito all’iniziativa. Un ruolo fondamentale sarà svolto dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei, dove si concluderà la settimana di corsi e laboratori con la premiazione degli studenti dell’istituto Pergolesi che partecipano al progetto. “Siamo lieti di collaborare a questa manifestazione – sostiene il direttore del parco, Fabio Pagano – l’obiettivo è approfondire importanti aspetti della geologia e dell’archeologia preistorica, in rete con altri istituti e territori. Ed è molto importante – aggiunge – coinvolgere soprattutto le scuole che consideriamo il nostro pubblico più prezioso”. La prima fase di “Vivere nel Vulcano” si concluderà domenica 27 novembre al Museo Archeologico dei Campi Flegrei, con la premiazione degli alunni dell’Istituto Pergolesi, che hanno partecipato alla favola scientifica. Nell’ambito della giornata si terrà anche l’inaugurazione della mostra “Oro nero del Mediterraneo. L’ossidiana nella preistoria”, a cura di Franco Foresta Martin, Licia Corsale, Anna Russolillo e la presentazione della ricerca scientifica: “Geoswim: mappare le coste del Mediterraneo. Uno sguardo sulle coste vulcaniche”, a cura di Stefano Furlani, Fabrizio Antonioli, Pietro Aucelli, e Gaia Mattei. “Vivere nel Vulcano” proseguirà poi con ulteriori tappe con la mostra “Oro nero del Mediterraneo” che sarà replicata dal 24 febbraio al 12 marzo 2023 nella sede del Museo Civico Sebastiano Tusa di Procida. “Conoscere le tracce del passato, che sono tutte presenti all’interno delle sequenze delle rocce presenti nei vulcani – dice Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano – serve a migliorare il corretto utilizzo di difesa dai fenomeni. Una buona conoscenza, che parta dalla prima informazione, è dunque fondamentale.”

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