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Arriva il Guardasigilli, l’Assoforense proclama l’assemblea straordinaria

L’associazione forense isolana, presieduta dall’avvocato Francesco Cellammare, ha pubblicato una nota di preavviso per la proclamazione dell’astensione degli avvocati ischitani per il 18 settembre, convocando d’urgenza nello stesso giorno l’assemblea associativa in seduta straordinaria. Per quella data, è atteso a Ischia il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, anche se la visita non è ancora confermata ufficialmente. L’assemblea affronterà diversi punti all’ordine del giorno. Il primo è ovviamente quello relativo alle problematiche conseguenti all’evento sismico dello scorso 21 agosto: verrà esaminata la situazione dei colleghi danneggiati dal sisma, dopo che nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, avvocato Armando Rossi, nel comunicare la propria vicinanza ai colleghi isolani, aveva comunicato di aver già preso contatti con il Presidente di Cassa Forense per ottenere indennizzi in favore di quei colleghi danneggiati dal terremoto e la sospensione dei pagamenti previdenziali. Il Consiglio Nazionale Forense, da parte sua, si è detto pronto a verificare la possibilità di investire in favore dei colleghi danneggiati una parte del fondo di solidarietà previsto nel bilancio preventivo, ove si rendesse necessario integrare gli indennizzi che riconoscerà la Cassa Forense.

È inoltre già stata depositata richiesta al Presidente del Tribunale di Napoli di disporre meri rinvii, senza alcun pregiudizio, delle udienze delle cause che dovessero vedere assenti gli avvocati isolani, e di considerare sospesi i relativi termini processuali ove non rispettati, con possibilità di rimessione in termini. Una serie di agevolazioni, dunque, chiaramente dirette a facilitare la riorganizzazione professionale per gli studi legali colpiti dal drammatico terremoto. L’assemblea tornerà a trattare naturalmente anche gli ormai annosi problemi della giustizia isolana, a partire dalla gravissima carenza di organico presso le cancellerie della sezione distaccata del Tribunale e del Giudice di Pace di Ischia, ma anche presso l’Ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti, aggravata dai recenti pensionamenti. Imprescindibile la trattazione della richiesta della sospirata ma ancora lontana stabilizzazione degli uffici giudiziari di Ischia (il 31 dicembre 2018 scadrà la proroga per il mantenimento della sede) e del riconoscimento della sede disagiata in forza dell’insularità, con l’assegnazione di nuovo personale e l’introduzione di incentivi per il trasferimento sull’isola di unità lavorative: un riconoscimento per il quale il presidente Cellammare sta battendosi da anni.  Infine, verrà esaminata la situazione riguardante i lavori di ristrutturazione presso la storica sede della giustizia isolana, con la richiesta di accelerazione dell’iter burocratico volto alla riapertura della sede stessa, dopo il noto quinquennio di vicissitudini e la famigerata sospensione del cantiere dopo un errore dell’ex Provincia nella destinazione del relativo finanziamento, ripartito a inizio 2017 dopo una stasi che durava dall’autunno del 2012.

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