CRONACA

Ricostruzione, per i tecnici ecco l’ufficio anche a Casamicciola

L’ingegner La Tegola e i suoi collaboratori collaboreranno con gli uffici comunali e con i tecnici dei cittadini per velocizzare gli interventi per la “ricostruzione pesante”

Un gruppo di lavoro sul territorio per contribuire a velocizzare la ricostruzione, in maniera concreta e non sulla carta. Sono i tecnici che il Commissario alla ricostruzione post-sisma Carlo Schilardi ha inviato a Casamicciola e che si insedieranno nei locali dell’ex Capricho. L’ingegner Carlo Rodolfo La Tegola, insieme ad altri due componenti che fanno ugualmente capo a Invitalia, l’ingegner Massimo Vecchiolla e il dottor geologo Domenico Scidone, saranno presenti personalmente nel Comune termale per tre giorni consecutivi ogni due settimane, per collaborare con gli uffici comunali ma anche con i cittadini e i loro tecnici di fiducia allo scopo di concretizzare la cosiddetta “ricostruzione pesante” dei privati. Non si tratterà soltanto di supervisione dei documenti, ma anche di sopralluoghi presso gli edifici da ripristinare. «Invitiamocittadini e tecnici a presentare le progettazioni,– ha dichiarato l’ingegner La Tegola – senza attendere in maniera indefinita ed evitando di perdere così altro tempo prezioso. Dal punto di vista della ricostruzione, c’è prima la questione urbanistica e poi quella relativa al ristoro per cui è competente la struttura commissariale.

La questione urbanistica compete al Comune, e noi siamo qui per dare un supporto atto a velocizzare le attività.Dalla prima settimana di giugno, con tutta probabilità il Comune di Casamicciola potrà contare su otto unità di personale straordinario, mentre quattro toccheranno a Lacco e due a Forio. Si tratta di personale che sarà naturalmente impegnato per la ricostruzione. Noi li supporteremo anche per le istruttorie delle relative pratiche, perché vogliamo che la ricostruzione sia un fatto tangibile, reale, non un’astrazione persa nei documenti.Molto dipende dal singolo privato, che deve nominare il tecnico, e il tecnico che a sua volta deve operare. È noto che sull’isola pendono numerose istanze di condono, ecco perché viene in rilievo dapprima la parte urbanistica per ottenere i relativi titoli, e poi in un secondo momento la progettazione per l’intervento di ricostruzione.Dal commissario vi è sempre stata completa disponibilità, e quindi eccoci sull’isola».Durante la scorsa estate sono stati ben ottocento i sopralluoghi eseguiti sui luoghi colpiti dal sisma. Un numero enorme, considerata anche l’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia da covid-19, che non ha impedito ai tecnici di continuare nelle loro attività anche nei giorni più caldi. Naturalmente si tratta di opere di ricostruzione al di fuori della pianificazione territoriale, perché quelle che sono ricomprese in questo ambito sono di competenza regionale. Dove invece il cittadino può procedere autonomamente, una volta completato l’iter dal punto di vista urbanistico, allora c’è il sostanziale via libera all’intervento di ricostruzione.

L’istituzione di un ufficio permanente era stata fortemente caldeggiata dal sindaco Castagna, che ne aveva parlato ai tecnici e ai collaboratori del Commissario Schilardi anche due settimane fa, in occasione di uno dei tanti sopralluoghi eseguiti in loco. Il primo cittadino si era impegnato a trovare una sede adatta, che come detto è stata individuata nei locali dell’ex Capricho, dove fino a qualche tempo fa era ospitato l’ufficio tecnico. Questo nuovo assetto contribuirà a ridurre al minimo le lungaggini burocratiche dovute anche alla distanza territoriale tra gli uffici partenopei e quelli delle amministrazioni locali, oltre ad essere più accessibile alla popolazione locale e a far sentire meno lontana la presenza delle istituzioni.

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