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Arriva la “stangata” sulla tassa di soggiorno

Ci sono novità significative in vista per l’applicazione della tassa di soggiorno ad Ischia ma se vogliamo sull’intera isola (o quasi, farebbe eccezione soltanto Casamicciola Terme). E’ l’effetto del tavolo tecnico – annunciato peraltro anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Ischia – che si è svolto nel palazzo municipale di via Iasolino e che vedeva seduti allo stesso tavolo tecnici e funzionari dei sei Comuni isolani, alle prese con una missione certo tutt’altro che agevole, quella cioè di arrivare alla definizione di una tariffa unica per l’applicazione dell’imposta sull’intero territorio. Un’unificazione, evidentemente, utile anche a portare soprattutto nel cliente e dunque nel turista un po’ di chiarezza, impossibile con la frammentazione che esiste attualmente sul territorio ma che spesso dal vacanziere non viene affatto percepita e compresa, come è giusto che sia visto che ci troviamo in un territorio di appena quaranta chilometri quadrati.

Partiamo dall’inizio, e cioè da quello che è stato il verbale che è stato redatto al termine di quella riunione svoltasi ad Ischia. Un verbale nel quale viene riportato testualmente quanto segue: “L’anno 2017 è riunita presso il Comune di Ischia la conferenza di servizi avente ad oggetto la rimodulazione dell’imposta di soggiorno. Sono presenti per il Comune di Ischia la dott.ssa Paola Mazzella, per il Comune di Lacco Ameno il dott. Miragliuolo, per il Comune di Forio il dott. Raia, per il Comune di Serrara Fontana la dott.ssa Lucia Cenatiempo e il dott. Di Meglio, per il Comune di Barano il dott. Luigi Mattera. La conferenza analizza una proposta di regolamento nonché di tariffe relative all’imposta di soggiorno da applicare dal 1 dicembre 2017 in virtù della deroga introdotta dalla legge 96/17 che consente di rimodulare l’imposta di soggiorno in deroga alle leggi statali per l’approvazione del bilancio di previsione, della rimodulazione la conferenza di servizi approva il nuovo regolamento nonché le relative tariffe a partire dal 1 dicembre 2017. La proposta di regolamento e la proposta di delibera è allegata al presente verbale e ne costituisce parte integrante. I singoli rappresentanti sono concordi con le tariffe”. E anche, aggiungiamo noi, sull’estensione della stessa all’intero anno solare.

E adesso un paio di precisazioni. Le nuove tariffe, detto per inciso, le vedete nella tabella allegata in pagina. La prima considerazione. Casamicciola è l’unico Comune isolano che si è tirato fuori in quanto gli amministratori della cittadina termale non hanno ritenuto una strategia saggia quella di aumentare l’imposta, evidentemente anche in conseguenza del terremoto dello scorso 21 agosto. Poi avrete capito che le tariffe vengono innalzate e soprattutto saranno in vigore per tutti 365 giorni dell’anno.  La cosa più folle è che si parlava di un’applicazione già a partire dal 1 dicembre, cosa che presumibilmente non riuscirà visti i tempi occorrenti per far votare l’iniziativa dai rispettivi consigli comunali. Ma ci poniamo una domanda: ci fosse stato il tempo tecnico, come avrebbero fatto gli albergatori che nel frattempo avevano già venduto camere per il periodo natalizio calcolando la tassa di soggiorno con il vecchio importo? Che ve lo diciamo a fare, le solite scelte avventate e poco ponderate, ma sull’isola ormai ci siamo abituati. Ma attenzione anche a un’altra considerazione. In questa riunione, come si nota dal verbale, il Comune di Ischia è stato rappresentato da Paola Mazzella: non manca chi sostiene che non corra buon sangue con la nuova responsabile di settore Rita Barbaruolo e che dunque l’attuale responsabile della segreteria del sindaco sgomiti per cercare di riappropriarsi di un ruolo che certamente sente più calzante su misura per le sue qualità.

Gaetano Ferrandino

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