Consiglio a Casamicciola: ok alla verifica di bilancio, polemiche per la cittadinanza a Imer

La calma olimpica e democristiana del sindaco Castagna nel rispondere colpo su colpo alle accuse dell’opposizione, la diligenza scrupolosa  di Arnaldo Ferrandino nel puntualizzare le criticità dell’azione amministrativa, l’intatta vis polemica di Luigi Mennella che nemmeno il caldo equatoriale riesce ad attenuare, la determinazione di Ignazio Barbieri nel ribattere con dati e circostanze ai fendenti della minoranza. Potrebbe essere questo l’approssimativo dipinto di un consiglio comunale piuttosto breve, quello avuto luogo ieri pomeriggio nella sala di Palazzo Bellavista, fortunatamente resa accogliente dall’aria condizionata a 26 gradi, che però ha procurato qualche fastidio ad alcuni consiglieri.  Il civico consesso casamicciolese è iniziato molto in ritardo rispetto a quanto annunciato. Erano ormai quasi le 15 quando il consiglio si è messo in moto, discutendo a lungo sulle modalità di verbalizzazione della seduta e i compiti del segretario. Mansione, quest’ultima, inizialmente svolta dal dottor Pisani prima che il dottor Anastasio si liberasse da analogo servizio svolto presso il Cisi. Si è infine deciso salomonicamente che le sintesi scritte dal segretario serviranno da integrazione alla trascrizione dello stenotipista.

Nelle comunicazioni iniziali si è inserito Arnaldo Ferrandino con una serie di interrogazioni (di alcune leggete a parte), una delle quali è stata quella riguardante la questione della posizione di sosta dei taxi, coi disagi, i pericoli e il caos che provoca. Frallicciardi ha proposto di far accedere a turno sul porto due o tre taxi alla volta, ma Stani Senese ha spiegato che molto dipende anche dalle valutazioni delle condizioni di sicurezza da parte della Capitaneria.

Ulteriore questione messa sul tavolo da Arnaldo Ferrandino è quella riguardante la caccia ai morosi del porto turistico che l’amministrazione ha messo in atto da vari mesi. In particolare, l’ex sindaco ha fatto riferimento alla famigerata errata lista di debitori che fu resa pubblica sull’albo pretorio e che comprendeva vari nomi di utenti che in realtà avevano già saldato quanto dovuto. Mennella al volo ha dichiarato che quel provvedimento faceva parte di quelle delibere di giunta, dalla numero 60 alla 65 del 2017, da lui considerate illegittime perché le riunioni di giunta si tennero fuori dalla sede comunale, senza il parere di legalità del segretario.

Intanto alle 16.00 è arrivato il segretario comunale, l’avvocato Anastasio, evento che ha aggiunto un po’ di pepe al civico consesso, dati i suoi scoppiettanti scambi d’opinione con Luigi Mennella. Il secondo punto all’ordine del giorno, riguardante la variazione di bilancio per la realizzazione di interventi connessi a finanziamenti della Regione Campania, e il terzo, relativo all’approvazione dei lavori d’urgenza per la messa in sicurezza del terrapieno dietro l’edificio scolastico Ibsen, sono stati entrambi ritirati per mancanza del parere del revisore dei conti. Circostanza che ha dato nuovo ossigeno alle accuse di Luigi Mennella, secondo cui è molto grave che il presidente del consiglio D’Ambrosio e il segretario abbiano portato in consiglio due argomenti senza il parere del revisore.

Il quarto punto all’ordine del giorno era un adempimento dovuto, che il Testo unico degli enti locali prescrive in questo periodo dell’anno, cioè la verifica degli equilibri di bilancio 2017/2019 e le operazioni di assestamento. Una materia estremamente tecnica, su cui ha brevemente relazionato l’assessore Cimmino. Il consigliere Luigi Mennella ha tuttavia dichiarato che occorre un prospetto più chiaro per le cifre di bilancio, mentre Arnaldo Ferrandino si è concentrato sui circa 230mila euro in entrata relativi alla tassa per la spazzatura. Per Ferrandino sarebbe stata opportuna una piccola nota politica di accompagnamento esplicativo. Mennella non ha mancato anche stavolta di chiedere le dimissioni dell’amministratore dell’Amca, l’avvocato Mario Lettieri, attaccando la gestione di quest’ultimo e l’amministrazione Castagna, che da parte sua ha difeso la certificazione effettuata da Lettieri come perfettamente valida e rivendicando il comportamento previdente sia del Comune che della partecipata di fronte alle pretese della Provincia per l’addizionale del 5% sulla Tari (ricordiamo che l’Amca vinse in primo grado, mentre il Comune si vide respinto il ricorso perché il suo legale lo aveva depositato con un giorno di ritardo). Dopo le varie dichiarazioni di voto dei capigruppo, si è proceduto alla votazione, e la verifica di bilancio è stata approvata per otto voti a quattro.

Anche il quinto argomento all’esame del consiglio era di natura contabile: l’approvazione dei prospetti d’inventario e dello stato patrimoniale al 1 gennaio 2016, riclassificati nel rispetto dei principi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e con l’indicazione delle differenze rispetto al precedente ordinamento contabile. Ha preso la parola Mennella, che ha definito “raffazzonata” la proposta di delibera, perché nel documento alcuni beni immobili sono ripetuti più volte e altri, come il bar Calise, risultano nel patrimonio del Comune anziché in quello del privato. Botta e risposta tra Castagna e Mennella, con reciproche accuse di bugie. Per il segretario Anastasio, è comunque possibile procedere a una rettifica dopo l’approvazione, ma Mennella non era d’accordo, così come Arnaldo, il quale ha proposto che se alcuni beni di dubbia titolarità vengono inseriti all’attivo, bisogna parimenti inserire una voce di eguale valore al passivo, altrimenti si cade in una “erronea rappresentazione della realtà”. Mennella è stato più aggressivo, parlando di “falso”, ma l’amministrazione ha difeso il documento e lo ha approvato.

Si è infine proceduto alla nomina formale della nuova revisore dei conti, la dottoressa Salvatora Piccerillo: otto voti a favore (quelli di maggioranza), mentre l’opposizione si è astenuta, tranne il voto contrario di Luigi Mennella. Dopo il riconoscimento della cittadinanza onoraria all’architetto Aldo Imer, verso le 18.00 il consiglio è stato dichiarato concluso.

CASO-TAVOLATI, CASTAGNA: «FATTO IL POSSIBILE, SIAMO FIDUCIOSI». Dopo le prime schermaglie, nelle comunicazioni iniziali ha preso la parola il consigliere Arnaldo Ferrandino, che ha posto una serie di interrogazioni all’amministrazione Castagna. La prima riguardava la questione dei tavolati che sta animando l’estate casamicciolese. Secondo l’ex sindaco, c’era bisogno di maggior chiarezza con i concessionari dei lidi, in vista di una situazione già precaria e oggi aggravatasi, ma anche per evitare che si ripeta. Il sindaco ha spiegato che tutta la documentazione è al vaglio della magistratura, e che l’amministrazione è convinta di aver fatto il possibile. Ci si era mossi già da un anno per le concessioni, ma per questa stagione non c’erano i tempi tecnici per il bando, di conseguenza è stato chiesto all’ufficio tecnico di fare in modo che non venisse completamente persa la stagione in corso. L’assessore Ignazio Barbieri ha spiegato che comunque i gestori avevano sanato l’abuso col pagamento della sanzione amministrativa. Secondo l’architetto Mennella bisognava spiegare ai concessionari tutti i termini dell’affidamento, evitando anche di danneggiare l’estetica dei litorali. Il consigliere Frallicciardi ha chiesto quali sono le intenzioni dell’amministrazione per l’ex cantiere Erg, ormai invaso dalle erbacce e dai topi. Il primo cittadino ha spiegato che l’Erg è già stata contattata dopo il dissequestro per capire cosa vogliono farne. Mennella si è inserito subito, chiedendo un’attestazione documentale per sapere se la concessione Erg sia decaduta o sia ancora valida, per poi chiedere contezza anche riguardo l’impasse che coinvolge l’Osservatorio, e pretendendo che ogni consigliere quanto prima possa avere copia dell’appalto per i lavori presso la struttura. Arnaldo Ferrandino è poi tornato sulla questione-tavolati, in particolare riguardo il parco giochi acquatico nei pressi dell’ex parcheggio Anas, chiedendo se gli ancoraggi fossero dotati dei permessi necessari e se non fossero stati provocati danni all’habitat naturale dei fondali. Anche in questo caso l’assessore Barbieri ha fornito spiegazioni: il tavolato è legittimato da una Scia, e sono stati accordati tutti i permessi, compreso quello della Capitaneria, per gli ancoraggi. L’architetto Mennella ha chiesto all’amministrazione se i titolari del parco acquatico siano gli stessi che d’inverno hanno allestito l’Ice Village, e soprattutto quanti soldi ancora devono restituire al Comune per gli allacci di acqua ed elettricità.

CASTAGNA: «VALORIZZATO IL PATRIMONIO IDROTERMALE». MA ARNALDO ACCUSA: «DENARO SPRECATO». L’ultima interrogazione proposta dal consigliere Arnaldo Ferrandino ha avuto come “bersaglio” la recente delibera di giunta riguardante le iniziative di promozione del termalismo col progetto “Ninfe delle Terme”. «Denaro sprecato», ha detto Arnaldo, in quanto «il termalismo è morto, e quegli 80mila euro potrebbero essere impiegati in modo più proficuo». L’assessore Cimmino si è pronunciata a favore di una rivisitazione della delibera (cosa che ha scatenato l’architetto Mennella, per il quale il dato emergente è quello di una crepa all’interno della maggioranza), ma il sindaco Giovan Battista Castagna ha subito ribattuto: «Quei fondi sono espressamente vincolati e non è possibile distrarli per altri impieghi». Negli anni, ha spiegato il primo cittadino, sono stati accumulati 160mila euro per la valorizzazione del patrimonio idrotermale, e la delibera gode del parere positivo dell’ufficio tecnico e contabile, a testimonianza della correttezza d’uso. Castagna ha dichiarato che la sua iniziativa ha anche ricevuto il plauso di vari imprenditori termali, soddisfatti di quest’attività di promozione dopo anni di immobilismo. Sul punto è comunque volata qualche parola grossa tra Arnaldo e Castagna.

IMER CITTADINO ONORARIO DI CASAMICCIOLA, MA PER ARNALDO E MENNELLA LA PROCEDURA È ERRATA. L’ultimo punto all’ordine del giorno riguardava l’approvazione del conferimento della cittadinanza onoraria per l’architetto Aldo Imer,ma anche in questo caso la deliberazione è stata accidentata: Luigi Mennella ha subito contestato l’integrazione dell’ordine del giorno ventiquattr’ore prima del consiglio, mentre il gruppo d’opposizione della lista “Rispetto per Casamicciola” ha reso pubbliche le proprie perplessità sul riconoscimento a Imer. «Non sono in discussione le capacità e i meriti dell’architetto Imer – ha dichiarato Arnaldo – ma per un simile riconoscimento sarebbe stato opportuno convocare un consiglio comunale ad hoc, e non con un’integrazione dell’ultim’ora, che toglie la necessaria solennità per il conferimento della cittadinanza onoraria. L’amministrazione dimostra una certa mancanza di sensibilità». Il sindaco Castagna ha difeso la scelta, motivandola con i meriti di Imer nella continua opera di valorizzazione culturale e turistica del territorio, portata avanti sempre con passione. Mennella a sua volta si è dichiarato contrario perché il consiglio non avrebbe dovuto semplicemente ratificare una decisione della Giunta, perché la cittadinanza è un riconoscimento che viene concesso dallo stesso Consiglio e non dall’organo esecutivo. In ogni caso, le opposizioni hanno dapprima annunciato voto contrario per poi alzarsi senza partecipare alla votazione, che ha quindi visto l’unanimità dei componenti di maggioranza nel riconoscere la cittadinanza casamicciolese onorario al fautore della kermesse “Torri in Festa Torri in Luce”.

Francesco Ferrandino