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Arrivano i “Mao Mao”, è già allarme: «ghettizzati a casa nostra»

Il mese di agosto è arrivato e sull’isola si ripropone il problema legato a un target di vacanzieri di bassissimo livello dal quale in questo 2020 è ancor più difficile “fuggire”, considerato che l’emergenza Covid consente solo il cosiddetto “turismo di prossimità”

Il mese di agosto è appena cominciato ma stavolta le lamentele sono iniziate in anticipo. Che nel periodo più caldo dell’anno il target turistico che affolla la nostra isola non sia certamente dei più qualificati, lo sappiamo ormai da tempo immemore e sulle dinamiche che innescano tali fenomeni crediamo sia ormai superfluo soffermarsi per l’ennesima volta. E figuratevi se si poteva mai sperare di invertire il trend in questa estate 2020, quella nella quale a causa del Covid-19 bisogna accontentarsi – e anche le statistiche lo dicono in maniera chiara – di lavorare con clientela italiana e soprattutto con quello che viene comunemente definito “turismo di prossimità”. Già, peccato che la parola prossimità dalle nostre parti non evochi nulla di buono.

La drammatica testimonianza di Giustina Mattera che parla di scene incredibili nelle traverse di via Roma e sulle spiagge attigue:«Schiamazzi e atti di vandalismo in piena notte incuranti del prossimo». L’amarezza dell’imprenditore alberghiero Celestino Iacono: «Le affittanze diventano catalizzatore per la gente di m…»

E così già iniziano a menarsi lamentele e improperi di ogni genere, con soggetti appartenenti anche al tessuto istituzionale e imprenditoriale della nostra isola che non esitano a manifestare il loro malcontento. E’ il caso della consigliera comunale di Ischia, Giustina Mattera, che sulla carta ha la fortuna di vivere in un luogo incantevole, affacciato sul mare, ma che almeno per due mesi l’anno vive invece in un autentico incubo. La sua testimonianza è assolutamente drammatica e inizia così: “Ore 7 del mattino, schiamazzi e grida animalesche di gruppi di bestie (chiamarli persone non è possibile) che riecheggiano nel quartiere di via Francesco Buonocore da almeno un paio d’ ore. Dopo aver passato la notte in spiaggia a giocare a carte è arrivato il momento di prendersi e rincorrersi come degli idioti, prendendo a calci qualunque cosa gli capiti a tiro, con urla disumane totalmente noncuranti dell’ orario e delle persone che timidamente iniziano a fare capolino in strada chiaramente spaventate. Aspettano il loro turno per andare a dormire nella solita stanza a due posti letto fittata per dieci?”. La Mattera poi prosegue rammaricandosi anche in parte per il suo sfogo e aggiunge: “Non avrei voluto scrivere queste cose, mi piacerebbe poter parlare solo bene di Ischia e soprattutto nel pieno della stagione turistica, ma la questione del controllo del territorio e sicurezza pubblica ogni anno versa in condizioni sempre peggiori. Controlli a tappeto sui fitti, presenza massiccia di pattuglie nelle ore notturne e di primo mattino nelle solite due zone: San Pietro e la Mandra, ordinanze comunali su fasce orarie di silenzio e multe salatissime”. Poi conclude in maniera davvero amara: “In piena fase Covid l’ isola è stata tenuta sotto assedio dl concerto da tutte le forze dell’ ordine, vigili urbani compresi… e ora dove sono? Questi fenomeni sono nocivi tanto quanto, se non peggiori, del virus per la nostra sicurezza ed economia turistica. E invece ancora una volta, siamo abbandonati con gli stessi problemi. Ghettizzati in casa nostra”.

Ancora più lapidario e meno diplomatico il commento dell’imprenditore alberghiero Celestino Iacono che spiega: “Come comunità dovremmo esigere controlli serrati sulle affittanze (abusive), che oltre a rappresentare nella maggior parte dei casi una forma di concorrenza sleale, divengono puntualmente il catalizzatore di tutta la gente di merda, che raggiunge quest’isola d’estate. Allo sbarco bisognerebbe richiedere copia della prenotazione alberghiera o del contratto di locazione dell’appartamento. Non fate i tamponi, non fate i kit rapidi, non fate i controlli di pubblica sicurezza: ma si può sapere di cosa vi occupate? Mi auguro che alle prossime elezioni, vi ricordiate tutti che quella matitina che avrete fra le dita, che apparentemente vale 10 centesimi, in realtà ha il potere di spedire tutti a casa. Ricordatevene”.

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