Arrivano le tombolate di natale, isolani a caccia di monetine, famiglie, parrocchie e associazioni con numeri e cartelle
Siamo in pieno clima prenatalizio e molto vicino alla Vigilia ed al Natale 2019 con i centri dell’isola tutti illuminati a festa attraverso motivi fantasiosi della miglior tecnica luminosa nel campo degli addobbi di strade e piazze, quelle naturalmente maggiormente frequentate. Solo Ischia Ponte, il Borgo Antico quest’anno era partito male diventando a sua insaputa vittima sacrificale di un incomprensibile addobbo che tutto era tranne che natalizio che la gente del luogo pur sforzandosi non è riuscito a capire. Fra i tanti oggetti “domestici” appesi ai balconi del Borgo mancava, forse per dimenticanza, solo il vasino da notte (‘o rinalo).
Per fortuna c’è stata l’impennata di Giovanni Sorrentino che col sindaco Enzo Ferrandino insieme hanno modificato in corsa la situazione, restituendo così al Centro Storico il vero clima natalizio con nuovi e veri addobbi da spettacolo. In ogni modo siamo nei giorni nell’antivigilia della Vigilia di Natale e del Natale stesso per la cui solennità manca appena una manciata di giorni (5 – 6). Il Natale è festa soprattutto della famiglia che trae linfa e significato spirituale da quella che prese avvio e formazione oltre duemila anni fa con la sacra Natività e il messaggio di unità trasmesso all’intera umanità. Il Gioco della Tombola e la Famiglia. La Famiglia unita ed in pace è il porto sicuro per chi crede nei buoni aspetti della fratellanza e della convivenza.
Ricorrenze come il Natale portano rinnovato buon umore, stare bene insieme e riproposta di tutte le tradizione a cui si è legati. A cominciare dalla tombola gioco di intrattenimento gioioso e tipicamente natalizio. Questo intramontabile gioco in questi giorni di festa torna ad attirare l’interesse delle famiglie sane della nostra isola,praticandolo con semplicità e spensieratezza e tanto divertimento quando però lo si segue nei limiti della normalità. Nel senso che si comprano le cartelle a prezzi simbolici ed i premi stabiliti siano contenuti in cifre alla portata di tutti. Pertanto meglio il gioco della tombola in famiglia, piuttosto che accanirsi su macchinette manciasoldi, scommesse, e gioco d’azzardo vario che rovinano la vita.
Quindi il gioco della tombola nelle famiglie, nelle parrocchie e nelle associazioni come Fidapa, Rotary e Lions Club. Sabato prossimo 21 dicembre la comunità della Parrocchia del Buon Patore si riunirà per la sua prima tombolata di questo tanto atteso Natale senza don Antonio Angiolini in ritiro di meditazione. Seguiranno Portosalvo, l’ Addolorata e S. Antuono. Fidapa e Lions Club. Il Gioco della tombola, sostanzialmente equivalente al gioco di diffusione internazionale noto come bingo, che è tecnicamente un gioco d’azzardo, se si punta forte, in quanto i partecipanti sono tenuti al versamento di un somma in denaro che viene poi ridistribuita come premio ai vincitori. Tuttavia, la tombola italiana viene normalmente giocata in un contesto familiare (è un tradizionale gioco natalizio) e le somme che si impegnano e si vincono hanno solitamente valori puramente simbolici (quando non si scelga addirittura di utilizzare premi di altra natura).
Il carattere casuale del gioco unito al talvolta notevole valore dei premi in palio ha reso il termine tombola sinonimo di evento fortunato o di acquisizione fortuita di una ricchezza o somma di denaro. Un giocatore con ruolo di croupier ha a disposizione un tabellone sul quale sono riportati tutti i numeri da 1 a 90, e un bussolotto o un sacchetto riempito con pezzi numerati in modo analogo. Il suo compito consiste nell’estrarre i pezzi in modo casuale, e annunciare agli altri giocatori il numero uscito. L’annuncio generalmente include anche la citazione di una delle immagini che la tradizionale smorfia napoletana associa proprio ai numeri da 1 a 90 propri di un altro gioco, il lotto, strettamente legato alla tombola. I giocatori dispongono di una o più cartelle precedentemente acquistate, composte da 3 righe, su ciascuna delle quali sono riportati cinque numeri compresi tre 1 e 90. Ogni volta che il numero estratto è presente su una o più delle sue schede, il giocatore “copre” la casella corrispondente. Nella versione tradizionale della tombola, le schede sono semplici cartoncini stampati e i numeri vengono coperti con bucce di mandarino, fagioli, ceci, lenticchie, pasta o altro materiale disponibile dopo i cenoni natalizi come i gusci di frutta secca. Tali cartelle sono realizzate in gruppi di sei in modo che in ogni gruppo i numeri da 1 a 90 capitino una ed una sola. Le cartelle vengono acquistate in numero variabile dai giocatori secondo un prezzo unitario predefinito non necessariamente in denaro. Similmente il giocatore che detiene il tabellone è tenuto a versare l’importo relativo alle sei cartelle virtuali che compongono il tabellone.
È possibile, come variante alle regole classiche e previo accordo generale, che il tabellone venga acquistato dal croupier in forma parziale. È anche possibile che venga richiesto per il tabellone un versamento ulteriore per compensare il fatto che sul tabellone vengono sempre posizionati tutti i numeri estratti. L’importo derivante dall’acquisto di tutte le cartelle e del tabellone definisce il monte premi che viene di norma suddiviso in vari premi di importo crescente. Lo scopo ultimo del gioco è quello di realizzare la tombola, ovvero arrivare per primi a coprire tutti i numeri presenti su una delle proprie cartelle. Normalmente vengono anche assegnati premi minori per risultati intermedi, come l’ambo (vinto dal primo giocatore che copre due numeri presenti sulla stessa riga di una cartella), il terno (tre numeri sulla stessa riga), la quaterna (quattro numeri sulla stessa riga), la cinquina (tutti e cinque i numeri della riga) e la Tombola piena che incassa il maggior premio stabilito.
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