Asseblea Acuii, Osvaldo Cammarota:«Necessario fare rete tra le intelligenze locali»
Esperto di coesione e sviluppo territoriale, con una grande esperienza politica (fu assessore nella Giunta Valenzi a Napoli), Osvaldo Cammarota è entrato subito in medias res: «Ho studiato i flussi di investimenti pubblici sull’isola negli ultimi dieci anni. Quasi cinquecento progetti approvati e finanziati dal 2007 al 2017 per un ammontare complessivo di 250 milioni di euro. Ebbene, di questo flusso soltanto 65 milioni risultano. Significa che altri 200 milioni “volteggiano” da dieci anni sull’isola ma non atterrano mai sul territorio». Per Cammarota la ragione principale è chiara: «È il sistema pubblico che impedisce la realizzazione concreta dei progetti. Tutti noi siamo tutti dal rammarico di ciò che potrebbe essere l’isola a fronte di ciò che è. La soluzione è una: “fare sistema”. Ma chi ce lo impedisce? Nessuno: ma ci vuole più coraggio. Ischia è un microsistema territoriale naturale che potrebbe facilmente diventare un sistema di sviluppo». Secondo Cammarota, un importante strumento ci sarebbe già, ed è l’istituzione del Distretto turistico, dovuto all’impegno di Benedetto Valentino, il noto organizzatore del Premio Internazionale Ischia di Giornalismo. Il mancato radicamento di tale importantissimo strumento è da ascriversi all’enorme burocrazia: «Ed è illusorio – ha spiegato Cammarota – cercare di eliminare la burocrazia con un decreto, perché essa stessa costituisce gran parte della filiera istituzionale». La mancanza di un’integrazione tra i vari comparti del sistema pubblico è l’ostacolo all’obiettivo principale: l’integrazione tra programmazione economico-finanziaria e la pianificazione territoriale. «Il sistema di Potere tende ad autoconservarsi, con spreco di denaro pubblico, producendo frustrazione e disperazione sul territorio. Ecco perché è necessario “fare rete” tra le “intelligenze locali”. C’è bisogno di rendere consapevoli i Comuni della convenienza, anche economica, del partenariato locale. È un cambiamento culturale, affinché l’azione politica non si frantumi per interessi di consenso elettorale». Cammarota infine propone di invitare pubblicamente gli enti e chiedere la costituzione di un Ufficio speciale in forma associata che si occupi degli snodi fondamentali: sisma, finanziamenti, un serio piano di sviluppo attento ai bisogni della comunità umana.