CRONACA

Assunzioni sismiche, primo sì dal Parlamento

Approvato in commissione un emendamento al Decreto Sostegni, con il via libera a 14 assunzioni a tempo determinato nei tre Comuni isolani colpiti dal terremoto dell’estate 2017

Buone notizie dalla Capitale per i comuni isolani colpiti dal sisma del 21 agosto 2017. La costante pressione politica portata a vari livelli comincia a dare frutti. Nelle Commissioni Finanze e Bilancio del Senato è stato approvato un emendamento al Decreto legge Sostegni che prevede quattordici assunzioni a tempo determinato nel 2021, in deroga ai limiti fissati per legge, per lavorare nell’ambito della ricostruzione post-terremoto.

Le risorse stanziate sono pari a 420mila euro per l’anno in corso. In particolare si tratta di due assunzioni nel comune di Forio, 4 nel comune di Lacco Ameno e 8 in quello di Casamicciola Terme. In sostanza, si tratta della tanto attesa proroga delle cosiddette assunzioni “sismiche”, il personale straordinario chiamato ad affrontare le esigenze scaturite dalle conseguenze del sisma, sia in materia di assistenza alla popolazione che in materia di erogazione dei contributi in base alle varie ordinanze emanate dal commissariato delegato alla ricostruzione. E se per il Comune di Forio, colpito solo in via marginale dalla scossa del 21 agosto di quattro anni fa, si tratta di un risultato che non cambia la sostanza delle cose, ben altro è l’impatto positivo che una misura del genere, nel caso in cui venisse definitivamente confermata in via legislativa, potrà avere per i Comuni di Casamicciola e Lacco Ameno, i cui uffici sono pesantemente sguarniti di personale per far fronte alle necessità del caso.

Al Senato le Commissioni finanze e bilancio hanno dato il via libera alle assunzioni in deroga ai limiti fissati per legge

La notizia arriva in un momento in cui qualcuno cominciava a dubitare dell’azione di interlocuzione istituzionale, portata avanti in particolare dal sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna, cioè del Comune di gran lunga più colpito dal sisma e ancora alle prese con un numero rilevante di cittadini sfollati. La scadenza della proroga del personale straordinario, avvenuta lo scorso 31 dicembre, si è immediatamente riverberata sul carico di lavoro riservato all’ufficio tecnico, dove l’esame delle pratiche per l’erogazione del contributo di ricostruzione non può prescindere dal parallelo esame delle istanze di sanatoria edilizia.

Le risorse stanziate sono pari a 420 mila euro per il 2021. In particolare si tratta di due assunzioni nel comune di Forio, quattro nel comune di Lacco Ameno e otto in quello di Casamicciola Terme

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E paradossalmente lo svuotamento degli uffici comunali è arrivato proprio nel momento in cui le pratiche da alcuni mesi erano cominciate ad affluire in maniera copiosa, anche grazie alle modifiche legislative apportate all’articolo 25 della legge di ricostruzione n. 130. La pressione sul Parlamento e sul Governo, esercitata anche dalla struttura commissariale guidata dal prefetto Carlo Schilardi, era culminata un mese fa nella riunione tra i sindaci isolani e il Prefetto di Napoli, dove il sindaco Castagna era stato categorico: o lo Stato trova una soluzione adeguata dotando i comuni degli stessi mezzi legislativi previsti per altri eventi sismici, oppure dovrà accollarsi i costi sociali ed economici necessari per far fronte alle esigenze della popolazione nel medio e nel lungo termine.

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Giova Battista Castagna: «È un primo passo, tuttavia per la mole di lavoro che incombe sugli uffici il numero di unità è largamente insufficiente. Accogliamo questo emendamento, ma è necessario ulteriore personale»

Castagna e Pascale avevano anche parlato di una “bomba sociale”, pericolosamente pronta ad esplodere. Il primo cittadino di Casamicciola aveva anche ipotizzato un numero di personale straordinario pure più alto di quelli citati nell’emendamento, ma in ogni caso si tratterebbe di un importantissimo primo passo, per ridare fiato agli uffici comunali, come ha ribadito ieri, commentando l’approvazione dell’emendamento: «Sicuramente incassiamo questo risultato con un certo favore, tuttavia non va dimenticato che in proporzione agli enormi carichi di lavoro che incombono sugli uffici, otto unità sono troppo poche, anzi pochissime.

Dunque per il momento attendiamo la conferma legislativa di questa previsione, ma di sicuro non demordiamo: per fronteggiare efficacemente e adeguatamente la ricostruzione serve ulteriore personale». Quasi un avvertimento, quello del sindaco, che in tempi non sospetti aveva anche ipotizzato il dirottamento su Casamicciola del personale riservato al Comune di Forio e di una parte di quello previsto per Lacco Ameno, in proporzione ai danni sofferti. Dunque, continuerà il pressing a livello politico per ottenere nuove unità e un trattamento legislativo che sia in tutto analogo a quello riservato agli altri siti colpiti da eventi sismici, a partire dai comuni dell’Italia Centrale.

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