CULTURA & SOCIETA'

“DENTRO LA TERRA”: Ischia, un anno dopo

Immersion pluridimensionale dei sensi tra foto, cinema e teatro. Lunedì 18 dicembre al teatro “In Arte Vesuvio” a Napoli. Galleria fotografica all day, proiezione spettacolo alle 20.45. Ideato, scritto e diretto da Giorgio Bruno e Andrea Partiti con Giorgio Bruno, Andrea Partiti, Christophe Mourey, Ida Trofa,Rosa Menichino & Tesc, Guido Guida, Luigi R. Luongo, Marco Carusone, Biagio Pacelli, APS Antonio Vanacore

Una full immersion pluridimensionale dei sensi, trafoto, cinema e teatro, lavoro ideato, scritto e direttoda Giorgio Bruno & Andrea Partiti, che si propone distravolgere in maniera irrompente le barriere dellaquarta parete e dello stesso “distacco sensoriale” daitragici eventi raccontati.

Dentro la terra mette in scena un “multiversoemotivo, acusticoe visivo” che include e allo stessotempo supera ognidistinzione universale dei sensi come siamo abituatia “percepirli” e raccontarli e lo fa con una poliedricitàdi strumenti e artifici interpretativi, attraverso: La galleria “perenne” degli scatti di Andrea Partiti e la sua esposizione senza filtridell’animo umano; una proiezione dell’oggi e del ieri in chiave cinematografica e documentaristica, di quanto Ischiasia stata tragicamente colpita e ancora oggi porticon se le ferite vive, aperte, dolorose di una tragediasenza limite temporale… attraverso gli occhi, i solchisul viso, le rughe di chi, scampato alla devastazione, porta dentro e fuori i segni di una calamità, il doloredi quanto si sarebbe potuto evitare o prevenire el’appartenenza innata ad una terra, viscerale, con unprofondo senso operativo di riscatto; una piece teatrale al di là della quarta parete .«Una storia che rivive con le parole e i gesti, colpi discena e una mescolanza di codici linguistici,avvalorati dalla partecipazione attiva di TESC / Tutteeguale song’ ‘e creature (e il supporto di APSAntonio Vanacore) e la metafora della disabilità, come la catastrofe stessa, non come limite definitivo,ma come specchio che ci mette di fronte ad unacruda e diversa espressione delle potenzialitàdell’essere umano, che superano estetica, apparenze e luoghi comuni, specie se sul palcoscendono in campo le emozioni del cuore, la purezzadegli occhi, le voci rotte da un’imponenza che non fadistinzioni!» ha spiegato l’autore ed artefice dell’eventi Giorgio Bruno. 

«Quando terminai questo progetto sulla situazione dell’isola di Ischia, promisi a Ida Trofa che avrei portato questa storia più in alto possibile.Due mesi dopo, “Fango Vista Mare” venne pubblicato sulla prestigiosa rivista online Perimetro ,la più importante rivista italiana di fotografia d’autore- ha voluto sottolineare il fotografo Andrea Partiti- Oggi, questa storia si arricchisce.Grazie all’amico e collega Giorgio Bruno, che da subito ha creduto nel progetto, il 18 Dicembre porteremo questa storia nel cuore stesso di Napoli.Tutto ciò mi lascia incredulo, se penso a tutte le paranoie che mi assalivano prima e durante la realizzazione dello stesso. Ma la fotografia è così. Certe storie, per quanto ti spaventino, per quanto ti facciano sentire non all’altezza di raccontarle, vanno raccontate. Ad alta voce”.

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