di Francesco Castaldi
FORIO – Primo pomeriggio decisamente turbolento a Forio che, oltre alla rissa avvenuta all’interno del ristorante “Arcobaleno” di Citara, registra altri due interventi del 118. I paramedici si sono infatti dovuti recare in ben due circostanze a Cava dell’isola, che è stata teatro di due episodi di malore che hanno avuto per protagonisti due turisti che hanno scelto la nostra isola per trascorrere le proprie vacanze estive. Il primo caso si è verificato verso ora di pranzo, quando un uomo ha accusato un forte malore, circostanza che ha fatto pensare ai presenti che lo stesso fosse stato vittima di un infarto.
Le persone che hanno provveduto a prestargli i primi soccorsi hanno celermente contattato il 118, il cui intervento alla fine non è stato necessario dal momento che l’uomo, dopo alcuni minuti dall’improvviso malore, ha ripreso colore e non ha dunque avuto bisogno del trasferimento presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Poco dopo il malessere che ha colpito il turista, una donna si è sentita male a sua volta, e coloro che l’hanno soccorsa hanno richiesto l’intervento di un’autoambulanza.
Ed è qui che la faccenda si complica notevolmente. Infatti il mezzo di soccorso, giunto repentinamente in località Cava dell’isola, non è riuscito ad arrivare nel luogo dove si trovava la donna, e questo perché alcune automobili parcheggiate in maniera a dir poco selvaggia ostruivano il passaggio dell’ambulanza. È stato così necessario l’intervento della Croce Rosa, che disponendo di mezzi più piccoli avrebbe avuto almeno in teoria la possibilità di raggiungere più agevolmente il punto in cui si trovava la turista che aveva accusato il malore.
Ma anche questo tentativo è risultato vano, e i presenti hanno dunque richiesto l’intervento della polizia municipale per far rimuovere le automobili che ostruivano il passaggio. Stando alle testimonianze dei presenti il comandante della municipale, una volta giunto sul luogo, avrebbe fatto spallucce sostenendo che non era autorizzato alla rimozione delle auto in questione. Fortunatamente la signora vittima del malessere si è ripresa e non ha necessitato delle cure del personale medico del nosocomio lacchese.
Ciononostante ci sembra assurdo che Giovangiuseppe Iacono non abbia proceduto alla rimozione e al contestuale sequestro delle automobili parcheggiate in maniera errata, e speriamo che nei prossimi giorni – anche sulle colonne di questo quotidiano – il comandante voglia fornire la propria versione dei fatti. Ieri l’ambulanza ha potuto fare ritorno tranquillamente alla propria base, e nessuno è stato trasferito d’urgenza all’ospedale. Ma se in futuro dovessero verificarsi delle reali emergenze, il comando vigili come agirà? Perché prima di assumere delle decisioni drastiche ma necessarie ci deve per forza scappare il morto? L’auspicio è che il Comune di Forio emetta un’ordinanza che consenta al comando vigili di agire con maggiore autonomia, e che dia la possibilità di rimuovere all’occorrenza tutti quei mezzi che impediscono ai medici di raggiungere agevolmente i luoghi in cui si trovano persone in difficoltà.
