CRONACA

Alveo La Rita, il Prefetto sollecita la rimozione delle macerie

L’Ufficio territoriale del Governo chiede alla Regione di intervenire con urgenza per liberare il canale dai detriti

Anche il Prefetto insiste per la sollecita messa in sicurezza dell’alveo La Rita. Come si ricorderà, i Comuni di Casamicciola e Lacco Ameno avevano chiesto lo Stato di Calamità per la situazione d’emergenza nel vallone nevralgico per l’assetto idrogeologico dei rispettivi territori. Il canale risulta infatti tuttora ostruito dalle macerie di uno degli storici stabilimenti termali del luogo, crollato nella notte tra il 12 e il 13 febbraio scorso.

La missiva firmata da Giovan Battista Castagna e Giacomo Pascale, rivolta innanzitutto alla Regione Campania e alla Protezione civile per invocare l’intervento immediato, chiedeva al Prefetto di “coordinare la fase emergenziale, considerato che la stessa coinvolge diversi Enti anche nel reperimento delle risorse e nei processi di pianificazione e ricostruzione in corso”. I dirigenti della Prefettura hanno risposto, rivolgendosi a loro volta alla Direzione generale per i lavori pubblici e la Protezione civile regionale, al Genio civile di Napoli e alla Direzione generale per la difesa del suolo e l’Ecosistema, scrivendo che “tenuto conto della rappresentata possibilità di ulteriori crolli e l’urgenza di ripulire l’alveo tombato, si prega di voler adottare ogni utile iniziativa e provvedimento necessario, fino a quando non sia assicurato il ripristino delle condizioni di garanzia della pubblica e privata incolumità”. Nel vallone La Rita confluiscono ben tre alvei: di qui l’importanza prioritaria dell’intervento atto a ripristinare la funzionalità del canale.

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