ARCHIVIOARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Avevamo ragione noi, Dionigi Gaudioso chiude la pineta di Fiaiano

BARANO. Avevamo ragione noi, aveva ragione Il Golfo e la conferma diretta arriva dal Comune di Barano che dopo il servizio giornalistico pubblicato nei giorni scorsi in prima pagina dal nostro quotidiano (che lamentava la mancanza della pineta di Fiaiano a seguito di una relazione dei vigili del fuoco) è corso ai ripari prendendo atto che bisognava intervenire. Lo si evince da un’ordinanza firmata proprio nella giornata di ieri dal sindaco Dionigi Gaudioso, che ha un oggetto inequivocabile: “Interdizione pineta di Fiaiano”. Nella nota si legge in premessa che “che con nota n. 0045876 del3I ottobre 2018, acquisita al protocollo comunale al n. 8001 data 2 novembre 20l8, il comando Provinciale dei vigili del Fuoco di Napoli rendeva edotti l’Ufficio Tecnico ed il Comando P.M. di questo Ente che, in occasione di intervento teso alla rimozione di un albero in Via Montagna, constatava altresì, alla presenza degli agenti della polizia municipale del Comune di Barano d’Ischia, all’interno della pineta di Fiaiano I’esistenza alberi di alto fusto abbattuti dal vento e di altri necessitanti di bonifica e potatura; invitava a disporre l’interdizione dei luoghi fino all’eliminazione della potenziale situazione pericolo”.
Nell’ordinanza si tiene anche in debita considerazione il fatto che “in conseguenza di ciò, il Responsabile dell’UTC riferiva di essersi immediatamente attivato per eliminare tale stato di pericolo” mentre lo stesso Duonigi Gaudioso aggiunge: “Lo scrivente ritiene tutttavia, in via precauzionale, di provvedere ad una puntuale verifica dello stato di tutti gli alberi presenti all’interno dell’area e fino alla conclusione delle operazioni in parola di interdire I’accesso alla. pineta ed alle aree limitrofe anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione invernale e di possibili eventi metereologici eccezionali”. Da qui la decisione del primo cittadino che ordina “di interdire a chiunque, fino a nuovo provvedimento, l’accesso alla pineta di Fiaiano per i motivi espressi in narrativa, qui da intendersi integralmente trascritti e riportati” e “di prowedere ad una puntuale verifica dello stato di tutti gli alberi presenti all’interno dell’area”. Il dispositivo firmato da Dionigi Gaudioso contiene anche le avvertenze di seguito riportate: “E’ consentito l’accesso alle aree interdette unicamente a personale autorizzato dall’Ente per la verifica e l’eventuale successiva messa in sicurezza; che in caso di mancata ottemperanza, anche parziale, della presente ordinanza, si procederà alla segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria per l’applicazione del disposto di cui all. art. 650 c,p.; che chiunque non osserva la presente ordinanza è passibile della sanzione di cui all’art. 1 bis del D.Lgs. 2672000; che contro la presente ordinanza è ammesso ricorso al TAR competente ovvero, alternativamente, ricorso straordinario a[ Capo dello Stato nei termini, rispettivamente, di sessanta giorni e centoventi giorni”.
L’ordinanza di Gaudioso fa riferimento al fonogramma dei vigili del fuoco, oggetto del nostro servizio giornalistico di venerdì scorso e che nei contenuti non lasciava assolutamente dubbi. Il funzionario capo scriveva: “Informasi che in data odierna personale di questo comando è intervenuto con scheda n. 24334 in Barano alla via Montagna altezza civico 45, lungo detta strada parte nel Comune di Ischia nei pressi dell’ingresso della pineta di Fiaiano per un pino spezzato e abbattutosi sulla strada si operava la rimozione dell’albero e la messa in sicurezza del tratto di strada interessato. Nel contempo si è constatata all’interno della pineta di circa 5.000 mq la presenza di altri alberi di alto fusto abbattuti dal vento e di altri ancora di alto fusto con necessità di bonifica e potatura incombenti nella suddetta pineta. Sul posto si portava anche la polizia municipale del Comune di Ischia e di Barano”. Poi arrivava il passaggio perentorio e inequivocabile: “A tutela della pubblica e privata incolumità, al fine di evitare situazioni di pericolo, occorre provvedere con urgenza alla messa in sicurezza dei suddetti pini con i provvedimenti di cui sopra e nel frattempo inibire la frequentazione di detta pineta”. Era, lo ripetiamo, il 2 novembre, ma per due settimane non è accaduto niente. Ciò nonostante, ci sia consentito di rivolgere un plauso a Dionigi Gaudioso, che ha dimostrato nella circostanza di prendere atto dell’esistenza di un problema, sia pure in ritardo. Molti altri, al suo posto, in maniera ipocrita avrebbero finto di continuare ad ignorarlo, lui ha preferito agire in maniera diametralmente opposta. E questo gli va in ogni caso riconosciuto come un merito. Chapeau!

Gaetano Ferrandino

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex