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A Lacco Ameno e Ischia Porto solennità alla Mediatrice Universale di tutte le Grazie di PASQUALE BALDINO*

Solenni festeggiamenti lunedì 2 luglio prossimo di Maria SS delle Grazie col Parroco don Gioacchino Castaldi. A Lacco Ameno sul corso Angelo Rizzoli la Chiesa della Incoronata Madonna delle Grazie, sede della parrocchia della SS Annunziata. Il tempio è un autentico gioiello di architettura settecentesca ed è miracolosamente scampato a numerose calamità naturali. La Chiesa fu costruita nel 1675 dalla famiglia Monti, che la destinò a cappella privata. Dopo vari lavori, nel 1732, la struttura fu completata e negli anni divenne il centro della vita religiosa. Nel 1883 il terremoto causò danni gravissimi e la Chiesa rimase chiusa per oltre 50 anni e solo il 5 luglio 1942 fu riaperta al culto dal Sacerdote A. Schiano e il restauro proseguì col Parroco don Luigi Calise Piro: tre altari, un pulpito di legno intagliato opera antica e di pregio, in quanto si notano dei satirelli con le mani giunte. Sotto la pila dell’acqua santa la statua di Ercole di epoca romana. Si tramanda che sulla spiaggia di Lacco si trovarono i resti di un tempio di Ercole e una erma marmorea del nume barbuto e che la Chiesa sorse sulle rovine dell’antico tempio. Anche a Porto d’Ischia, sulla Salita di S. Pietro (proseguimento di via Roma) si erge la caratteristica Chiesa – Parroco don Agostino Iovene, succeduto a don Pietro Buonocore primo Parroco dal 21 marzo 1959 – di S. M. delle Grazie o del Purgatorio, detta di S. Pietro per la presenza nella Cappella della Madonna delle Grazie di una piccola statua dell’Apostolo pescatore e primo Papa della Chiesa venerato notoriamente il 29 giugno (auguri d’ogni Bene sempre al nostro grande Vescovo Pietro!). La costruzione di questa Chiesa a forma ellittica e barocca fu voluta da don Antonio Moraldi, Parroco all’epoca di San Vito Martire e dello Spirito Santo a Ischia Ponte, il quale abitava in zona e non poteva dedicarsi ai fedeli costretti, per assistere alle funzioni, a raggiungere la Chiesa del Convento dei Frati Minori di S. Antonio. Il terreno sul quale edificare venne concesso dall’Università e per completare l’opera ci furono dei fondi grazie al patronato del Comune d’Ischia. La data di fondazione della Chiesa è il 1781 indicata su una lapide all’ingresso del tempio col ricordo storico di Pasquale Battistessa, nobiluomo napoletano insorto nei moti libertari del 1799 fatto giustiziare dal feroce giudice Vincenzo Speziale sui gradini dell’altare il 19 luglio di quell’anno e le sue ceneri riposano nella fossa della Chiesa. Al di là delle notizie storiche, va sottolineato la stupenda onnipotenza per Grazia di Maria Corredentrice, Mediatrice, e Avvocata come nell’intero cap. 8° della ‘Lumen Gentium’ del Concilio Vaticano II, nell’attesa della Proclamazione ufficiale dell’ultimo dogma della Storia Mariana (richiesto nelle Apparizioni di Amsterdam e già riconosciute dalla Chiesa Cattolica): Maria SS ‘Signora di tutti i Popoli’, definita Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, cui seguirà l’immediato e atteso Trionfo del suo Cuore Immacolato nel Mondo restaurato.

*Pasquale Baldino – Responsabile diocesano Cenacoli Mariani, docente Liceo, poeta (e-mail: prof.pasqualebaldino@libero.it)

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