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Balli abusivi per 236, sequestrato il Samara Club

I carabinieri della Stazione di Casamicciola hanno posto sotto sequestro lo stabilimento balneare ubicato sul Lungomare. Era in corso un evento con musica dal vivo con diversi presenti e biglietto d’ingresso a 25 euro, ma senza alcuna autorizzazione. L’incredibile paradosso: il Comune aveva comunicato ai gestori che occorreva munirsi di SCIA, ma è rimasto inascoltato

Nella notte tra sabato e domenica, i Carabinieri della Stazione di Casamicciola Terme – guidati dal capitano Tiziano Laganà e coordinati dal luogotenente Arturo Battello – hanno posto sotto sequestro uno stabilimento balneare situato in via Dottor Tommaso Morgera, identificato come il Samara Club, locale inaugurato appena domenica 25 maggio con grande richiamo di pubblico e uno spettacolo di musica al vivo. Durante un servizio di controllo del territorio, i militari hanno riscontrato che all’interno del locale si stava svolgendo un evento con musica dal vivo alla presenza di 236 clienti, ognuno dei quali aveva pagato un biglietto d’ingresso da 25 euro. Un numero significativo che ha reso ancora più evidente la natura pubblica e strutturata dell’evento, organizzato – come poi accertato – in totale assenza dei necessari titoli autorizzativi. Particolarmente grave è risultato il fatto che l’iniziativa fosse stata realizzata nonostante unesplicito divieto emesso dal Comune di Casamicciola lo scorso 30 maggio, che vietava l’organizzazione di eventi simili in quell’area, la cui pedana in legno è destinata esclusivamente all’attività di stabilimento balneare e non a eventi o intrattenimenti serali.

La legale rappresentante della società, una imprenditrice locale, è stata pertanto denunciata per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, mentre il locale è stato posto sotto sequestro. Non si sono registrati problemi di ordine pubblico: gli avventori sono stati allontanati senza tensioni e in maniera ordinata. L’episodio ha destato sorpresa e clamore, soprattutto perché il Samara Club aveva appena aperto i battenti con una serata inaugurale solo pochi giorni prima, attirando l’attenzione di numerosi giovani e residenti dell’isola. Ma ritorniamo alla nota che l’ente guidato dal sindaco Giosi Ferrandino aveva indirizzato ai gestori della struttura e che è stato palesemente e incredibilmente ignorato dai destinatari. Nel testo, indirizzato peraltro anche alla polizia municipale di Casamicciola, oltre che a Carabinieri, commissariato di polizia e guardia di finanza, il responsabile di settore ing. Gaetano Grasso scriveva alla società ALMA srl (nella persona della legale rappresentante Filomena Patalano) quanto segue: “Con riferimento alla Vs comunicazione del 30.05.2025 prot.11338 avente ad oggetto ‘Comunicazione evento artistico-musicale’, si rappresenta come già comunicato per le vie brevi,che tutti gli eventi che comportano la realizzazione di spettacoli dal vivo, devono presentare SCIA ai sensi di quanto previsto all’art. 7 comma 2 del D.L. 201 del 27 dicembre 2024 convertito con modificazioni con la Legge n°16 del 21.02.2025 o in alternativa quanto previsto dall’art 80 TULPS (R.D. 18 giugno 1931, n° 773, in assenza l’evento non può essere svolto. Tanto per Vs opportuna conoscenza”. Insomma, chi ha comunque organizzato la serata sapeva benissimo di non poter svolgerla e questo lascia davvero ancor più perplessi sulla condotta tenuta dagli organizzatori.

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6 Commenti

  1. Avete ridotto quest’isola alla vecchiaia….chiudete pure i lidi a questo punto che non c’è né uno a norma!!!!

  2. E’ la burocrazia che blocca questo paese …non si può fare più nulla …a pesca manco si può andare x via del regno di nettuno …però si può fare Jogging… sul marciapiedi però

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