CRONACAPRIMO PIANO

Balli proibiti, 10 giorni di chiusura per il Rena

Il provvedimento, accompagnato da una sanzione pecuniaria di 500 euro, è stato siglato dall’ufficio Attività Produttive del Comune di Barano, che aveva ricevuto una lunga e dettagliate relazione della Compagnia dei carabinieri di Ischia nella quale si riportavano due violenti fatti di cronaca e la reiterata organizzazione di eventi da discoteca non autorizzati

Alla fine è arrivata la mazzata del Comune di Barano contro i gestori del locale Rena, ubicato sulla spiaggia dei Maronti, che negli ultimi tempi si era trasformato in discoteca pur senza averne alcuna autorizzazione, oltre ad essere stato teatro di un violento fatto di cronaca. Nei confronti dell’attività è scattata la chiusura come disposta da un provvedimento firmato dal responsabile di settore Luigi Mattera che ha anche irrogato una sanzione pecuniaria. Il provvedimento è stato indirizzato alla società Acqua e Sale srl nella persona del suo legale rappresentante. Nello stesso Mattera scrive: “Considerato che, con provvedimento prot. 8130 del 16.07.2024 – regolarmente notificato alla parte – questo Ufficio, provvedeva ad inibire e diffidare l’intestata società ‘dall’utilizzo delle aree sopra descritte non rientranti in quelle oggetto dei titoli abilitativi e, per l’effetto, ne vietava l’utilizzo ai fini dell’esercizio dell’attività, sino all’ottenimento degli eventuali titoli abilitativi’. Preso atto che, da comunicazione pervenuta allo scrivente Ufficio, l’area inibita veniva utilizzata in spregio del citato provvedimento; Considerato che tale violazione è resa ancor più grave: dal diverso utilizzo fattone, con lo svolgimento di attività di intrattenimento e svago senza le prescritte autorizzazioni; dalla circostanza che tutta l’area del locale (sia quella inibita che non), così come utilizzata, fa sì che l’attività di intrattenimento e svago acquisisca carattere di prevalenza rispetto alla superficie dedicata alla somministrazione; Ritenuto che siffatta condotta viola la Legge regionale 21 aprile 2020, n. 7 in riferimento al capo V; Vista la normativa vigente in materia, in considerazione di quanto sopra esposto SI RIBADISCE l’inibizione disposta con provvedimento prot. 8130 del 16.07.2024 – regolarmente notificato alla parte – che qui si intende integralmente richiamato anche se non materialmente trascritto e SI ORDINA alla società Acqua e Sale srl, ai sensi dell’articolo 149 comma 7, la chiusura dell’esercizio all’insegna “Rena” per giorni 10 (dieci) e ai sensi dell’articolo 149 comma 3, la sanzione di € 500,00 (cinquecento/00), nel contempo invitando l’intestata società dal non porre più in essere condotte che non siano in linea con le autorizzazioni commerciali e sanitarie in suo possesso, se non autorizzate, o contrarie alla normativa vigente in materia. Si trasmette per quanto di propria competenza al Comando di Polizia Municipale ed agli Agenti della Forza Pubblica per verificare l’esatta osservanza del presente provvedimento”.

Fin qui il contenuto della nota dell’ufficio Attività Produttive del Comune collinare, che ovviamente si conclude come da prassi ricordando che “avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania entro 60 giorni ed al Capo dello Stato entro 120 giorni decorrenti dalla data di notifica”. Decisiva ai fini dell’adozione della chiusura dell’attività di ristorazione è stata una dettagliata relazione indirizzata al Comune di Barano e firmata da Tiziano Laganà, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Ischia. In questa lunga nota in primis si ricordava l’intervento degli agenti del commissariato di polizia di Ischia, guidati dal vicequestore Ciro Re, che lo scorso 11 maggio intervennero proprio ai Maronti e nello specifico presso il locale in questione denunciando due soggetti extracomunitari per lesioni personali, minaccia e porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere. Nemmeno una settimana dopo, il 17 maggio, nuovamente presso il medesimo esercizio scoppiava una violenta rissa – di cui le cronache locali e non solo hanno ampiamente rendicontato – tra gli avventori del locale che causò un bilancio davvero da battaglia: sei furono i feriti con traumi giudicati guaribili tra i 15 e i 30 giorni a dimostrazione di come i contendenti se le suonarono di santa ragione. Al termine delle indagini del caso, i militari dell’Arma avevano nel caso di specie denunciato 9 soggetti alcuni dei quali pregiudicati per reati di rissa e lesioni personali. I carabinieri, prosegue la relazione, a quel punto effettuavano una serie di accertamenti presso l’Ente comunale dal quale si evinceva che il Rena era autorizzato a svolgere soltanto l’attività di bar e ristorante anche se spesso organizzava serate danzante. Lo si evinceva dalle pubblicità degli eventi sui canali social del locale ma fu chiaro anche in occasione dell’intervento nel corso della rissa del 17 maggio, quando nel locale c’era un deejay che continuava a suonare per gli avventori. Tra l’altro i tutori dell’ordine evidenziano anche che era consuetudine dei gestori fare in modo che nell’arco temporale pomeridiano e serale i tavoli del bar ristorante venissero rimossi e la pedana trasformata in una pista da ballo per una serie di dj set che di fatto diventavano il “core business” dell’attività commerciale. E tutto questo senza autorizzazioni, licenze, SCIA né verifiche di sicurezza. E che ci fosse continuità nell’operare in questa maniera e dunque contra legem contribuiva anche un ulteriore controllo dei carabinieri della Stazione di Barano che unitamente a personale della SIAE accertavano il 24 maggio lo svolgimento di attività di discoteca alla presenza di alcun titolo abilitativo e in un’area autorizzata esclusivamente alla ristorazione, oltre alla realizzazione di opere edili su suolo demaniale.

La relazione si conclude con il comandante Laganà che dopo l’esposizione dei fatti affida al Comune di Barano le valutazioni di competenza in ordine alla cessazione dell’attività di discoteca condotta senza autorizzazione ma anche alla sospensione dell’attività di ristorazione. Da parte sua, l’ente guidato dal sindaco Dionigi Gaudioso non ha avuto dubbi nell’applicare il pugno di ferro, probabilmente anche con l’intento di voler ristabilire ordine e regole in vista dell’estate ormai arrivata che vedrà i Maronti tra i punti più gettonati non soltanto per un bagno ma anche per trascorrere qualche ora all’insegna del divertimento. Che però non potrà né dovrà essere “selvaggio”.

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61 Commenti

  1. Il comune di banano invece di ringraziare gli imprenditori che portano gente nel loro comune si vantano x aver fatto giustizia andare a zappare amministratori del mio wc

    1. Alla fine è sempre lo stesso discorso, i gestori del Rena nn sono di banano quindi nn portano voti e il comportamento da sceriffi del comune è x aiutare chi nn sa fare turismo e vive da una vita di piaceri dallo stesso comune. Solo che la differenza è che gli altri sono e votano a banano

      1. Fabio Baldino esattamente per un pugno di voti colpiscono a chi non vota tutta l’isola e governata da 6 sciem e beduini a seguito quando il turismo finirà devono mandare mogli e figlie in tangenziale per portare il pane a casa sta gent e fugnatur corrotti e rottinculo

    2. Fabio Baldino il sindaco gaudios con la giunta comunale tutte le mattine passano con la motozzappa sulla spiaggia e zappano anche la battigia pintsndo pomodori zucchine e cetrioli così una vota cresciuto se li tirano ne culo

    1. Simona Grosso i giovani di oggi per una grande maggioranza devono imparare a rispettare il prossimo le regole e devono saper campare sono loro che se continuano così si autodistruggono

  2. Fossi negli amministratori mi vergognerei! Questi ragazzi hanno reso una zona morta un gioiello di luci e di vita. Tutto deve essere fatto ovviamente in sicurezza ma adesso basta, vi state accanendo! Io gli darei un incentivo altro che chiusura! E imparate a sviluppare il territorio

  3. Non ho assolutamente nulla contro il locale, ma i ragazzi devono darsi una regolata,oramai nn sanno piu divertirsi, il loro scopo è bere fumare e fare casino, ovviamente non tutti,

    1. Renato Di Maio giustamente la colpa è di chi fa il locale e offre una cucina internazionale drink all’avanguardia e musica

      1. Fabio Baldino dove hai letto che io abbia detto che la colpa è di chi fa il locale? Ho solamente detto che non approvo il modo in cui si diverte la maggior parte dei ragazzi. Ci si può divertire lo stesso ma dandosi una regolata e non per forza deve finire in rissa.

      2. Maria Fuso cosa centra la mia età? Mi dici cosa c’è di sbagliato nel mio commento?
        Per te è normale che ragazzi di 15/16 anni ubriachi e fumati che fanno sempre risse?Io nn sono contro al divertimento ne tantomeno ai locali notturni ma sono contro al modo in cui si divertono, poi se per te è normale è un tuo problema per me nn è normale

      3. Renato Di Maio e quindi la soluzione è chiudere i locali chiudere le discoteche…..i genitori dove stanno non controllano i figli che ritornano tutti ubriachi o drogati ,le forze dell ordine dove stanno perchè non fanno controlli a tappeto e arrestano chi usa armi

      4. Fiordaliso Ischia continuate a dire cose che vanno aldilà del mio pensiero. Dove leggi che io sono favorevole alla chiusura del locale? Io ho solamente criticato il modo in cui si divertono i ragazzi.

      5. Fiordaliso Ischia veramente spetta ai locali controllare i documenti prima di fare entrare gente e somministrare alcoolici

      6. Annamaria Sferratore controllare i documenti se sono maggiorenni per dare alcolici ,o fare anche perquisizioni e fare il test antidroga?

      7. Fiordaliso Ischia guarda che per legge i locali non possono somministrare alcoolici ai minorenni.

      8. Annamaria Sferratore appunto ho detto per dare alcolici ,ma il signore esponeva il problema che tutti sono ubriachi drogati o armati ultimamente,e ti posso assicurare che molti ,tra cui minorenni bevono e si drogano prima di entrare in un locale,per questo dico che i controlli ci vogliono da parte dei genitori e forze dell ordine ma non dai proprietari del locale ,più di chiederti i docimenti per vedere la maggiore età quello che può fare

      9. Fiordaliso Ischia una volta dissi che dal mio punto di vista le forze dell’ordine dovevano stare fuori ai locali per evitare gente strafatta per le strade , nessuno era d’accordo. La maggior parte di chi va nei locali è perché sa che si trova di tutto.

      10. Annamaria Sferratore sono daccordo sulle firze dell irdine ma non concordo sul fatto che si va in un loale per trovare di tutto ,ti puoi drogare e ubriacare anche fuori

      11. Fiordaliso Ischia certo che lo puoi fare anche fuori, ma non bisogna negare che in certi locali c’è molto spaccio o cmq uso di sostanze, ti ricordo che la droga dello stupro gira soprattutto in locali by night ( fortunatamente a Ischia non c’è stato nessun caso)

    1. Ma che miseria…. Invece di proporre iniziative simili e incoraggiare questi ragazzi, gli mettono il bastone tra le ruote. Ma poi… a chi danno fastidio?

  4. Si devono unire i sindaci non possiamo mandare via i giovani sono una ricchezza per l isola date i permessi per aprire discoteche e vita per i giovani che sono la nostra salvezza i giovani non vengono ad ischia per loro non c’è niente vanno a malta ibiza Grecia anche l Albania ci ha superati aprite le porte ai giovani

  5. Qualcuno ancora crede che Ischia sia una meta turistica, facciamo di tutto per farli andare altrove, nel comune di Barano stanno mettendo divieti di fermata da per tutto, dico all’amministrazione di non lamentarsi quando si crea traffico non consentono di fermarsi da nessuna parte, girano sempre ah ah ah ah ah.

  6. L’Ischitano il primo nemico dell’isola è un grandissimo peccato definirla l’isola più bella del mondo e poi distruggerla e non farla crescere sotto l’aspetto turistico con tutta l’invidia, la gelosia, l’egoismo, la mancanza di cultura del turismo che prevale in tutti noi isolani ……e come diceva un grandissimo cardinale straniero l’acqua nel vino e un peccato mortale

    1. Giovangiuseppe Mancusi hai le idee confuse
      Spiegami come un bar sulla spiaggia rappresenta il turismo dove i giovani per divertirsi devono infrangere le regole
      Assurdo !!!!!!

      1. Fabio Armada io prima di parlare e commentare mi documenterei prima sulla realtà dei fatti e poi commenterei anziché erigermi a professore della tastiera ………

  7. Invece di discoteche a Ischia dobbiamo aprire soggiorni per la terza e quarta età con sala mortuaria ,vergogna a tutti gli amministratori dell isola d ischia che stanno portanto quest isola al fallimento,invece di premiare i giovani che investono su un isola fallita li cacciano via VERGOGNA , date i permessi e fate rivivere l isola BASTA!!!

  8. Figure di merda chiudono un attività prima perché si sono dati di mano poi perché c’era un po da abusivismo oggi tutto regolare non si sa più a chi credere.

  9. C’è stata una rissa.
    E da li sono partiti i controlli
    Di capitaneria e altri enti
    E sono usciti fuori qualche problema

  10. Da questa decisione si vede che molti amministratori non sono mai usciti dall’ isola invece di aiutare chi investe in turismo giovanile li affossano vergogna ….

  11. Ciò che fate e continuate a fare è premiare chi prima di voi e come voi non ha solo reso quest’isola un’ospizio privo di qualsiasi visione e prospettiva ma continua imperterrito sul trono della propria ignoranza a dettare legge. I controlli sono necessari ma la vostra pseudo propaganda da buoni cittadini fa acqua da tutte le parti. Parlate di turismo , quello stanco, bigotto e antico ancora segnati dai fasti degli anni 60’ – 70’ dove cuore non vedeva e occhio non doleva. Avete eretto patrimoni immobiliari abusivi dalle fondamenta, vi siete creati posizioni sociali a ricatti e schiaffi, avete rubato, sottratto, vi siete appropriati di cose non vostre e continuate granitici e perentori a parlare di cosa è giusto e cosa è sbagliato. Private quest’isola di qualsiasi attrattiva spegnendo ogni piccola fiamma di speranza. E lo fate chiudendo, sbarrando strade, tagliando contatti senza preoccuparvi di nulla perché oggi è oggi e domani si vedrà. Un giorno quando non ci saranno piú imprenditori che avranno voglia di fare e voi sarete vecchi e seduti sulle vostre poltrone vi renderete conto che avrete lasciato a chi rimarrà solo un arido scoglio, indubbiamente bello ( ma quello lo si deve a Dio) , vuoto e senz’anima.

    Non dare diamanti a chi vede solo pietre

  12. Fate lavorare i fratelli Mancusi sono gli unici che fanno la differenza per l’isola intera,dal porto 51,al rena, e alla spiaggia di San Pietro…peccato che a barano c’è Gaudioso,il mio Giosi Ferrandino lo avrebbe fatto riaprire il giorno dopo !

  13. Tutti possono dire e pensare quello che vogliono,ma nel rispetto delle leggi e non come fa comodo a noi.

  14. UN AMICO HA DETTO CHE È TUTTA POLITICA! LE COSE SI FANNO SE CI SONO I NUMERI.. È LA STORIA DELL ITALIA!

  15. Purtroppo da sempre, giovani e napoletani sono visti come elementi da evitare. Mai stati così tanti negozi sfitti nella strada più cool dell’isola, via Vittorio Colonna. Ci sarà un motivo ? Cambiate questa mentalità del tedesco come fruitore perfetto dell’isola. Quelli girano con la colazione a sacco e la bottiglietta d’acqua nello zaino…. Attenzione che a furia di cercare la tranquillità si trova la solitudine…. P. S. Ovviamente via le persone incivili e pericolose

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