CRONACA

Balneari, focus su sicurezza e non solo: summit al Capricho

Ieri la riunione tra Guardia Costiera, amministrazione e titolari delle concessioni: l’obiettivo è l’uniformità e la tempestività dei provvedimenti emanati dai Comuni

Ieri pomeriggio al Capricho di Piazza Marina si è svolta una riunione tra la Guardia Costiera, l’amministrazione comunale e i titolari di diverse concessioni balneari del litorale casamicciolese. Si è trattato di un incontro informale, diretto a far sì che la prossima ordinanza per la sicurezza balneare sia emanata tempestivamente rispetto all’inizio della prossima stagione, ma anche per incrementare la collaborazione tra le parti in causa e ottenere una maggiore uniformità dei provvedimenti tra i vari comuni dell’isola.

In sostanza, e questo varrà per tutti i comuni, si punta ad avere ordinanze di sicurezza omogenee, per evitare disparità normative che creino complicazioni in fase di controllo e di applicazione della legge. Il comandante Antonio Cipresso ha quindi delineato una vasta ma sintetica panoramica delle problematiche in questione, a partire dalle distanze minime per le imbarcazioni da diporto nei tratti di arenili e in quelli di litorali a picco. In particolare, serve una maggiore uniformità di segnali, a partire dalle boe, che spesso cambiano da uno stabilimento all’altro, traendo in inganno bagnanti e diportisti, soprattutto stranieri, che non riescono a interpretare correttamente tali segnali. Fa l’altro, una misura che andrà modificata sarà quella della profondità per il limite delle cosiddette acque sicure.

Un punto sul quale il comandante Cipresso si è molto soffermato è quello dei servizi di salvataggio: la posizione dei bagnini per gestire i casi di emergenza, e le problematiche connesse. Si tratta di un servizio essenziale, che va coperto con personale esperto, anche perché negli sfortunati casi di decesso di un bagnante, coloro che rivestono tale incarico possono essere incriminati per reati molto gravi. In tale ambito, riveste notevole importanza il posizionamento adeguato della torretta di salvataggio per avvistare i pericoli o le persone in difficoltà: spesso, ha spiegato il comandante, tale posizionamento è del tutto errato e impedisce di avere esatta contezza visuale del tratto di spiaggia e di mare.

Questa e altre problematiche sono state sviscerate con l’obiettivo di arrivare non solo, come detto, a una maggiore uniformità, ma anche a far sì che le ordinanze arrivino tempestivamente, e non a stagione turistica ampiamente avviata, se non addirittura in via di conclusione. Alcuni imprenditori presenti hanno posto alcuni interrogativi, uno dei quali riguardante i corridoi di lancio, cioè gli specchi acquei opportunamente delimitati e regolamentati utilizzati per la partenza e per l’atterraggio delle unità da diporto.

Il comandante si è anche raccomandato affinché nei mesi invernali le installazioni a carattere temporaneo vengano opportunamente e tempestivamente rimosse per ripristinare lo stato dei luoghi.

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In chiusura non è mancata qualche battuta sulla stringente attualità riguardante il settore balneare: la pronuncia dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato che ha rimesso in gioco – dal 2024 – le concessioni demaniali è stata già impugnata da molti presso la Cassazione, come hanno spiegato il sindaco Giovan Battista Castagna e il consigliere delegato Ciro Frallicciardi. Difficile pronosticare cosa deciderà lo Stato in materia, anche se il governo sta già lavorando, e l’amministrazione ha assicurato la massima attenzione sulle prossime evoluzioni giudiziarie e legislative.

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