CULTURA & SOCIETA'

Bandiera blu, in Campania restano 18

La nostra Regione è seconda con 18 riconoscimenti: esce dall’elenco Sapri, la new entry è Ispani. Presente Anacapri, manca ancora all’appello l’isola d’Ischia

Sono 210 i Comuni italiani che quest’anno hanno ottenuto la Bandiera Blu. Il riconoscimento, che riguarda anche diversi comuni del napoletano, alle località rivierasche e ai porti turistici più incontaminati e sostenibili, viene assegnato dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee). I Comuni premiati sono 9 in più rispetto ai 201 dello scorso anno: 14 sono i nuovi ingressi, 5 i Comuni non confermati. Ottengono la Bandiera Blu anche 82 approdi turistici. La Campania, che però perde Sapri, è seconda in Italia con 18 bandiere. I criteri per l’assegnazione della Bandiera Blu sono assoluta validità delle acque di balneazione, efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti, aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano, aree verdi, servizi in spiaggia, abbattimento delle barriere architettoniche, corsi d’educazione ambientale, strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche certificazione ambientale delle attività istituzionali e delle strutture turistiche, pesca sostenibile. Nella provincia di Napoli sono state premiate con questo riconoscimento: Vico Equense, Piano di Sorrento, Sorrento, Massa Lubrense, Anacapri.

Le Bandiere Blu attualmente vigenti in Campania, tra le province di Napoli e Salerno, sono le seguenti: Anacapri – Faro/Punta Carena, Gradola/Grotta Azzurra; Massa Lubrense – Baia delle Sirene, Marina del Cantone, Marina di Puolo, Recommone; Vico Equense – Bikini, Scrajo Mare,Marina di Vico/Marina di Seiano Ovest Porto, Capa La Gala; Sorrento – San Francesco/Marina Grande, Riviera di Massa; Piano di Sorrento – Marina di Cassano; Montecorice – Baia Arena, Spiaggia Capitello, Spiaggia Agnone, San Nicola; Capaccio – Licinella, Varolato/La Laura/Casina D’Amato, Torre di Paestum/Foce Acqua dei Ranci; Agropoli – Spiaggia Libera Porto, Lungomare San Marco, Torre San Marco, Trentova; Pisciotta –Ficaiola/Torraca/Gabella, Pietracciaio/Fosso della Marina/Marina Acquabianca; Casal Velino – Dominella/Torre, Lungomare/Isola; Centola – Palinuro (Porto/Dune e Saline), Marinella; Vibonati – Santa Maria Le Piane, Torre Villammare, Oliveto; Pollica – Acciaroli, Pioppi; Positano – Spiaggia Grande, Spiaggia Arienzo, Spiaggia Fornillo; Castellabate – Lago Tresino, Marina Piccola, Pozzillo/San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro; Ascea – Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea; Marina di Camerota – Cala Bianca; Ispani.

Cos’è la bandiera blu e come viene assegnata

La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile.

Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale.

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I criteri

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Una spiaggia può ottenere la Bandiera Blu se è ufficialmente designata come area di balneazione a livello nazionale (o internazionale) con almeno un punto di campionamento per le analisi delle acque di balneazione. Il nome e i confini della spiaggia seguono quelli ufficiali nazionali. La spiaggia deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri Bandiera Blu e rispondere a tutti i requisiti indicati con la lettera I (imperativi) e possibilmente al maggior numero dei requisiti indicati con la lettera G (guida). In ogni località Bandiera Blu, dovrà essere individuato un referente, per trattare le questioni concernenti il Programma. La spiaggia deve essere accessibile per un’ispezione non annunciata da parte della FEE.

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