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Bandiere Blu, De Angelis suona la “sveglia” in vista del 2018

Ecco il testo integrale della missiva inviata dal Tenente di Vascello Alessio De Angelis, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, ai sei Comuni isolani e a alle associazioni di categoria (Sib, Fiba, Federalberghi, Ascom), avente ad oggetto la “qualità ed offerta del settore balneare territoriale. Ipotesi acquisizione “Bandiera Blu” per le spiagge e gli approdi turistici dell’Isola d’Ischia”:

«Come noto, il programma “Bandiera Blu”, Eco-label Internazionale per la certificazione della qualità ambientale delle località rivierasche si è affermato ed è attualmente riconosciuto in tutto il Mondo, sia dai turisti che dagli operatori turistici, come un valido eco-label relativamente al turismo sostenibile in località turistiche marine e lacustri. “Bandiera Blu” è condotto dall’organizzazione internazionale nongovernativa e no-profit “Foundation for Environmental Education” (FEE) con sede in Danimarca che agisce a livello mondiale attraverso le proprie organizzazioni ed è attualmente presente in 73 Paesi nei cinque continenti il cui obiettivo principale dei propri programmi è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione in particolare all’interno delle scuole di ogni ordine e grado e gestisce in Italia i programmi: Bandiera Blu, Eco-Schools, Young Reporters for the Environment, Learning about Forests e Green Key. L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu, è quello di promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche, l’attenzione e la cura per l’ambiente. I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente. La valutazione delle auto-candidature, inviate ogni anno compilando uno specifico questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all’interno della quale sono presenti rappresentanti di enti istituzionali quali Presidenza del Consiglio-Dipartimento del Turismo, Ministero delle Attività Agricole e Forestali, Comando Generale delle Capitanerie di Porto, ENEA, ISPRA, Coordinamento Assessorati al Turismo delle Regioni, DECOS -Università della Tuscia, nonché da organismi privati, quali la Federazione Nazionale Nuoto – Sezione Salvamento, i Sindacati Balneari SIB-Confcommercio e FIBAConfesercenti, che ne condividono il fine e l’approccio metodologico. Già da alcuni anni, per la valutazione delle candidature, è stato introdotto l’iter procedurale certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001-2000. Come dettagliatamente riportato sul sito http://www.bandierablu.org, una spiaggia – per esempio – può ottenere la prestigiosa “Bandiera Blu” se è ufficialmente designata come area di balneazione a livello nazionale (o internazionale) con almeno un punto di campionamento per le analisi delle acque di balneazione. Il nome e i confini della spiaggia seguono quelli ufficiali nazionali. La spiaggia deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri Bandiera Blu e rispondere a tutti i requisiti previsti. La partecipazione dei Comuni al programma Bandiera Blu è gratuita, sia per quanto attiene la valutazione e la certificazione che per le visite di controllo che sono totalmente a carico della FEE. Nei venti anni nei quali il Programma Bandiera Blu ha accompagnato tanti dei Comuni rivieraschi italiani, è stato possibile verificare un’evoluzione significativamente positiva delle condizioni di vivibilità dei Comuni stessi, pur con un incremento delle pressioni esercitate dall’aumento del numero di turisti che frequentano tali località. Per quanto precede, considerata anche l’Istituzione dell’Area Marina Protetta del Regno di Nettuno, si ritiene che l’acquisizione di “Bandiere Blu” già a partire dall’anno 2018, possa rappresentare un traguardo ed un giusto riconoscimento in grado di poter apportare un ulteriore qualificazione turistica ed ambientale alle spiagge e alle coste dell’Isola che rappresentano, ad oggi, patrimonio e cornice di assoluta bellezza dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Con la speranza che tale input possa essere condiviso e realizzato concretamente da codesti Comuni, dalla associazioni di categoria del settore e dai singoli gestori/concessionari di strutture balneari e diportistiche, si riporta il link del sito http://www.bandierablu.org/common/index.asp dove potranno essere acquisite tutte le informazioni di dettaglio per il conseguimento delle “Bandiere blu”».

Il Comandante Tv (Cp) Alessio De Angelis, 26 marzo 2017

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